MAGLIA PERVINCA

Quando vi ho parlato della collezione primaverile, vi avevo anticipato alcuni dettagli, come una prevalenza di blu come colore dominante per restare in pieno tema marinière, ma anche altri elementi decorativi come righe e fiori. Dunque, per restare all’interno di questa collezione, nel progetto di oggi, la maglia Pervinca, vedremo la realizzazione di una maglia a piastrelle con tema floreale. Prendete gli appunti perché all’interno di questo progetto rivedremo alcune interessanti nozioni che vi ho già presentato in un precedente podcast, la lezione numero 3, nella quale rivedremo più da vicino il calcolo da fare per il consumo dei filato in base alla taglia che vogliamo realizzare.

Quindi i primi due passaggi, importantissimi da fare, saranno: 1) prendere la nostra circonferenza maggiore per capire a quali misure fare riferimento per l’unione delle piastrelle, 2) scegliere il filo ed il colore che più ci piace.

Quando avremo scelto il filo ed anche il colore che sarà di nostro gusto, non dovremo fare altro che prendere l’uncinetto e realizzare una piastrella di prova. Vi lascio subito lo schema di riferimento che ho trovato online e dal quale ho preso lo spunto per realizzare le mie piastrelle…

Noterete probabilmente qualche piccola variazione, ma è di mia abitudine cambiare sempre gli schemi che trovo online per poterli meglio adattare al progetto che ho in mente. Spero comunque che il diagramma vi resti utile.

Quindi prendete il filo e l’uncinetto e provate a realizzare una piastrella. Nel momento in cui l’avete pronta, fate due cose importantissime. La prima è quella di misurare la larghezza, la seconda è quella di pesare la piastrella.

Sapete a cosa serve tutto questo? Serve per poter adattare perfettamente il progetto non solo alla nostra taglia, ma al capo che vogliamo realizzare. Infatti partendo da questo progetto, potremmo realizzare non solo maglie ma anche bluse, abiti o copricostume. Quindi il totale delle piastrelle da mettere insieme cambierà in funzione del progetto che vorrete realizzare

Per questo è molto importante realizzare il campione in modo da poter sapere da subito quante piastrelle ci serviranno innanzitutto per raggiungere la nostra circonferenza maggiore e poi, quante ne dovremmo inserire in lunghezza in base al progetto che abbiamo in mente.

Per aiutarvi a ricapitolare tutti i passaggi che ritrovate comunque disponibili anche nel podcast numero 3, vi ho preparato una grafica che spero possa esservi utile…

Con questa prima grafica vi faccio capire il lavoro che va fatto. Questo vi servirà sia per l’adattamento della taglia ma anche per stimare il possibile consumo di filato. Infatti se avete in casa un filo di vostro gradimento e pensate di utilizzarlo per il progetto, ma non ne avete la quantità giusta, fate il campione! Dai calcoli saprete quanto filo acquistare.

Il primo passaggio da fare a questo punto è di calcolare l’area di questa piastrella di prova, detto campione! Il calcolo è semplice, basterà fare 9 x 9 e avremo come risultato 81. Questa è l’area. Tenete in mente questo numero perché vi servirà poi per mettere in relazione l’area della piastrella con quella del pannello che andremo a realizzare.

Quindi in base alla vostra circonferenza, dovrete stabilire quante piastrelle mettere una in fila per poter raggiungere la vostra circonferenza.

Nel mio caso con una circonferenza 90 potevo inserire 5 piastrelle per un totale di 45 cm che moltiplicati x 2 pannelli, mi avrebbero dato esattamente la mia circonferenza. Volevo però una blusa più morbida, motivo per cui ho deciso di aggiungere una piastrella in più. Moltiplicando 9 cm x 6 piastrelle ottengo 54 cm.

Poi ho deciso il numero di piastrelle da inserire in lunghezza. Io ne ho inserite 5 ma nello schema di riferimento per farvi un esempio, sono partita da 6, ottenendo in questo modo un quadrato perfetto 54 x 54. Poi ovviamente vi faccio rivedere anche i calcoli per il progetto da me realizzato. Ma partiamo dall’esempio…

Come vedete, una volta stabilito il numero di piastrelle in lunghezza e larghezza, saprete quanti centimetri misura il vostro il vostro pannello. Nell’esempio è 54 x 54. Dunque per stabilire l’area del pannello, calcolerete 54 x 54 x 2, visto che i pannelli da realizzare sono 2 ,1 per il davanti e uno per il retro…

54X54X2=5832 AREA PANNELLI

Non ci resta a questo punto che mettere in relazione l’area dei pannelli che abbiamo appena calcolato con l’area del campione quindi faremo così

5832/81×4.5=324 g

Quindi prendo 5832 che è l’area dei due pannelli vado a dividere questo numero x 81 che è l’area della piastrella campione… moltiplico per il suo peso e in questo modo ottengo 324 che sono i grammi di filo che posso stimare come consumo per ottenere la lavorazione di questi due pannelli. Il calcolo non tiene conto delle maniche.

Una volta fatto questo calcolo potrete facilmente adattare il progetto alla vostra taglia stimando anche un possibile consumo di filato quindi qualsiasi tipo di filato sceglierete non avrete sorprese nel momento in cui andrete a fare gli acquisti quindi adesso veniamo alla lavorazione vera e propria.

Partendo dallo schema, ho realizzato la mia prima piastrella… sarà l’unica completa perché a partire dalla seconda, nell’ultimo giro di lavorazione, cominceremo ad unirle. Dettaglio molto interessante di questo progetto è che le piastrelle vengono unite man mano, durante la lavorazione, senza bisogno di fare delle cuciture alla fine.

Avviando le piastrelle successive, nell’ultimo giro di lavorazione, andrete ad unire la piastrella che state lavorando con quelle precedentemente assemblate. I punti di congiunzione sono quattro: l’angolo, i due archetti centrali e l’altro angolo. Questi passaggi sono perfettamente visibili e ben spiegati nel tutorial.

Unità la prima fila di piastrelle passerete alla seconda. La prima piastrella di ciascuna fila viene congiunta sempre per quattro punti, mentre a partire dalla seconda piastrella di ciascuna fila, i punti di congiunzione diventano 7.

Infatti ciascuna piastrella dovrà essere dapprima unita a quella precedente e poi a quella più in alto, quindi il punto di congiunzione numero 1 sarà l’angolo della piastrella che si trova alla sua destra, poi si passerà al primo archetto, poi al secondo archetto, poi all’angolo dove sono state già unite le due piastrelle in alto… quindi passerete agli altri due archetti e all’altro angolo. I punti sono sempre 7.

Così facendo andrete a creare il vostro pannello della misura adatta alla vostra circonferenza e della lunghezza che avete scelto in base al progetto che vorrete realizzare. A questo punto vi consiglio anche di stirare il vostro pannello in modo che ne possiate meglio apprezzare il disegno, ma anche perché una volta disteso potrete meglio eseguire i due passaggi successivi. Ovviamente i pannelli da realizzare sono 2, uno per il davanti uno per il dietro.

Quando avrete realizzato i due pannelli dovrete scegliere come realizzare la scollatura della vostra maglia. Le soluzioni possibili sono almeno tre. La prima è quella di unire le piastrelle tra di loro creando uno scollo a barca. La seconda è quella di aggiungere quattro piastrelle ( 2 x lato) per creare uno scollo profondo. La terza è quella che vi farò vedere nel video. Consiste nel realizzare due o tre righe di archetti per ciascun pannello.

Quindi su un totale di sei piastrelle ho deciso di lavorare sulle prime due e sulle ultime due, creando degli archetti di 5 catenelle per un totale di tre righe. Ovviamente per uno scollo meno largo potrete lavorare su due piastrelle e mezza per ciascun lato così da rendere lo scollo meno importante, e se volete cambiare la profondità potete aumentare o diminuire il numero di righe di archetti.

Fatto il lavoro sul primo pannello andrete a ripeterlo nel secondo scegliendo il numero di righe da fare in funzione della profondità dello scollo che voi desiderate. Quando vi trovate nell’ultima riga di archetti da lavorare di andrete ad avvicinare l’altro pannello e quindi vi andrete ad unire con gli archetti dell’altro pannello così facendo non ci sarà bisogno di fare alcuna cucitura ma utilizzando la stessa tecnica ad archetti uniremo il primo pannello con il secondo avendo ottenendo in questo modo un lavoro perfettamente integrato.

A questo punto potrete decidere come realizzare le maniche io ho scelto una manica corta ma potrete anche optare per una manica lunga oppure per una manica appena accennata per questa ultima soluzione vi consiglio di dare uno sguardo al progetto della maglia Malika.

Molto importante: quando avvicinate il secondo pannello a quello su cui state lavorando gli archetti verificate se il pannello sul quale state lavorando si trova sul dritto o sul rovescio. Se si trova dal dritto avvicinerete l’altro pannello ponendolo dal dritto, al contrario se il pannello sul quale state lavorando si trova sul rovescio porrete al rovescio anche l’altro.

Per la manica ho unito tra di loro 8 piastrelle, 4 x 2, dove quattro corrispondono alla misura della profondità dello scalfo (quindi 36 cm) per uno scalfo di 18 cm… due piastrelle corrispondono invece alla lunghezza della manica.

Una volta eseguita la manica (36 x 18 nel mio caso) andrete ad accostarla a due pannelli già uniti tra di loro. Quindi prenderete il centro della spalla ed il centro del pannello della manica, quindi procedete con la stessa tecnica usata fino ad ora per unire le piastrelle.

Fate attenzione sempre al verso dei pannelli, per non ritrovarvi qualche pezzo sul dritto e altri sul rovescio.

Una volta unite le maniche piegherete il pannello e andrete in questo modo a realizzare le ultime due cuciture, sempre a zig zag, per unire perfettamente il davanti, il retro e le maniche. Come vedrete al termine della lavorazione, questo tipo di cucitura ci permette di avere una texture uniforme, dunque la maglia darà l’idea di essere costruita pezzo unico.

A questo punto ridiamo un’occhiata ai calcoli rifatti sul pezzo reale..

campione + pezzi realizzati
calcolo x taglia e consumo filato

Venendo al progetto ho realizzato 2 pannelli 54×45 con 6 piastrelle in larghezza e 5 in altezza, alle quali ho aggiunto 2 pannelli più piccoli x le maniche, con 4×2 piastrelle e la misura di 36×18.

Quindi mi calcolo l’area totale della manica facendo

area pannelli grandi 54x45x2= 4860 area maniche 36x18x2= 1296

quindi faccio la somma per ottenere l’area totale della maglia: 4860+1296= 6156

Infine metto in relazione l’area totale della maglia con l’area ed il peso del campione:

6156/81×4.5= 342 g

Dividendo la totale della maglia per l’area del campione e moltiplicando per il peso della piastrella campione ottengo il risultato di 342 che sono i grammi di filo che ho realmente consumato per realizzare il mio progetto vi state chiedendo se c’è un calcolo più veloce da fare Ebbene sì

Contate il numero totale di piastrelle e moltiplicate semplicemente per il peso della prima

76 piastrelle totali x 4.5= 342g

Come sempre la matematica è molto affidabile, quindi già in origine possiamo sapere, in base alla prima piastrella campione, quante inserirne, come raggiungere le nostre misure e come calcolare in modo abbastanza attendibile il totale del peso della maglia.

Se impariamo a fare questi calcoli, l’acquisto del filato lo potremmo sempre fare con un buon margine di attendibilità, senza il rischio di acquistarne troppo o troppo poco.

Per questo progetto ho scelto il filo AMANDA 5, un bellissimo filo di scozia…

Per Filo di Scozia si intende un filato cucirino e per maglieria di elevata qualità realizzato in cotone mercerizzato. Per la precisione è un tipo di filato a due o più capi ritorti di aspetto lucido, simile alla seta. Il Filo di Scozia viene prodotto con le migliori fibre di cotone a tiglio lungo….

Il Filo di Scozia è resistente quanto confortevole, ha proprietà traspiranti, antiallergiche e antibatteriche. Tra le caratteristiche del Filo di Scozia ci sono la morbidezza, la durevolezza e la brillantezza dei colori. Al contempo il Filo di Scozia ha la capacità di assorbire e disperdere meglio del cotone tradizionale la traspirazione naturale del corpo. La lavorazione a cui viene sottoposto il cotone a taglio lungo elimina le fibre più deboli. Il filo così prodotto non si “ritira” e si mantiene integro a lungo. Il tutto per un filato di origine vegetale che è completamente anallergico oltre che antibatterico.

Ultima informazione utile sul filo di scozia…Lo sapevate che il numero è inversamente proporzionale alla sua grandezza?? Questo significa che più è alto il numero più sottile è il filo. Sul sito della tessiland trovate il numero 5/8/12/16, dove il 5 è il più spesso, il 16 il più sottile.

Se volete ridare un’occhiata al PODCAST vi lascio il video

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