CAPPOTTINO AZTECO

Lo STILE AZTECO spopola ormai da un paio di anni. In realtà è un gusto che ci accompagna da sempre, ma come spesso accade, ci sono stagioni in cui vengono valorizzati di più che in altre. Le trame ed i motivi aztechi possono essere davvero molto ricche, sia in fantasia che in colore. Queste fantasie sono molto utilizzate nei complementi arredo, come cuscini, tappeti, ranner, coperte, copridivani, puff ecc…. E se fate un giro sul web scoprirete quanto questi motivi siano presenti nell’abbigliamento, sia da uomo che da donna.

Avete presenti i motivi aztechi? Ve ne mostro qualche esempio..

Come vedete dai disegni, possiamo andare da un motivo a due colori, a motivi molto più carichi. Sta poi al gusto e alla sensibilità do ognuno cogliere gli spunti giusti e raccontare questi capi attraverso trame e colori che meglio si accostano al nostro stile.

esempio cardigan azteco colorato ( preso dal web)
esempio cardigan azteco a due colori ( preso dal web)

Sono capi che sicuramente avrete visto, indossati spesso da attrici, influenzer e personaggi dello spettacolo che hanno contribuito a rendere famosi i cardigan aztechi. E’ da quì che sono partita, cercando di mantenere uno stile sobrio, e ricreando i motivi aztechi con la tecnica del mosaico, l’unica a mio avviso capace di rendere la bellezza di questi disegni.

Partiamo…

Per non avere cuciture e quindi imprecisioni nei disegni, ho scelto di realizzare il cappotto con la tecnica del top down. Quindi avviamo lo sprone con 50 catenelle. Partiamo con 1 solo punto e facciamo subito il primo di 4 aumenti. Lo sprone infatti avrà il dietro e le due sezioni delle maniche, ma non avrà da subito i quarti. Questi, si formeranno man mano con la lavorazione. Se volete sapere qualcosa in più sul top down a V, c’è un articolo qui sul canale e un dedicato su youtube. La lavorazione sarà tutta a mezza maglia alta (mma). Gli aumenti sono formati da 3 mma lavorate nello stesso punto di base. Fino a quando lo sprone non sarà abbastanza grande per essere chiuso, vi consiglio di usare i marker. Questi vanni inseriti nella seconda mma.

Per ingrandire lo sprone, basterà lavorare una mma su ogni mma sottostante e lavorare gli aumenti sugli aumenti, lì dove posizionate il marker. Notate che i quarti non sono molto ampi, questo perchè crescono di 1 punto a giro. E’ importante non formare scalini e lasciare i quarti così, perchè poi andiamo a riempire questo spazio con il collo.

Per quanto riguarda le misure, io ho 20 cm sullo scalfo e 47 sulla circonferenza ( 94 circonf.). Trattandosi di un cappotto e non di un cardigan, per questo progetto, mi sono tenuta più ampia, quindi sono andata più giù del mio sottomanica. In questo modo sia la circonferenza che la manica, saranno abbastanza ampie da poter contenere maglioni o giacche in pelle. Se preferite realizzare un cardigan, potete realizzare lo sprone più piccolo, visto che sotto, non indosseremo mai capi voluminosi.

chiusura sprone e avvio mosaico
schema 1 punto mosaico

Quando avrete fatto la chiusura dello sprone, cambiate il colore e aggiungete la variante marmotta ( o il colore che avrete scelto voi, se volete un colore più delicato c’è il tortora che è bellissimo!). Io ho fatto 3 righe e poi ho iniziato la fascia a punto mosaico.

Per avviare la fascia a punto mosaico è importante restare sul dritto del lavoro.

Quindi ho fatto un primo giro in nero, ho tagliato il filo e preso il panna. Ho fatto una riga a punto basso in costa retro. Quando avete la base pronta, seguite lo schema 1 a punto mosaico. Questo punto è multiplo di 6. Nella lavorazione in linea non è essenziale rispettare il multiplo, cosa che invece è necessaria per la lavorazione in tondo.

Vi ricordo che punto mosaico c’è una scuola di uncinetto sul canale, in cui vi aiuto a leggere gli schemi.

fascia punto mosaico= 10 cm

fascia in beige 18 cm

Dopo aver realizzato la fascia con i colori panna e nero. riprendete il marmotta e procedete per altri 3 giri prima di riprendere il beige.

IMPORTANTE: per allungare il nostro cappotto è necessario anche aumentare la circonferenza, altrimenti non avete la necessaria vestibilità. Quindi, nelle fasce in cui ho lavorato in tinta unita, ho realizzato gli aumenti a giri alterni. Ho inserito 6 mma in più a giro, un giro si e uno no. Nei tratti in cui lavoriamo a mosaico non c’è bisogno di aumentare.

Vi lascio la grafica con la suddivisione delle face in cm…

suddivisione fasce

Per una lunghezza di 80 cm, questa è la suddivisione in centimetri. Se cambiate la lunghezza, potete semplicemente accorciare la fascia centrale in beige…. oppure vi disegnate tutto posizionando diversamente le fasce. Questo ovviamente anche in funzione dei colori e delle fantasie che sceglierete.

Dopo avere lavorato la fascia centrale in beige ( non dimenticate gli aumenti), andiamo ad avviare la seconda a punto mosaico…

schema 2 punto mosaico

Anche questo disegno non è difficile. Tenete presente che le righe sono solo 3 e si ripetono sempre nello stesso modo. Questo motivo è bellissimo per copertine, ranner e cuscini…. Dopo aver concluso la fascia, si prosegue con 2 giri di colore marmotta, 2 giri in beige e poi si chiude con un disegno a scacchi semplice e d’effetto, che poi replicheremo sulle maniche. Per questo motivo non c’è schema, l’ho creato lavorando.

Se due motivi a mosaico vi sembrano troppo impegnativi, potete usarne uno solo per entrambe le fasce.

Questa è la fascia finale del cappotto. Il motivo a scacchi e gli ultimi due giri in nero. Passiamo alla maniche…

Dal top down riavvare le maniche è semplice. I punti sono già disponibili, basterà lavorare 1 mma su ogni mma del giro sottostante. Vi ricordo che per ottenere l’effetto a righe, bisogna lavorare un giro dal dritto e uno dal rovescio. Per la manica sono ripartita con un giro di beige, poi 3 giri di marmotta e di nuovo 3 di beige. Quindi ho ripetuto il disegno a scacchi del bordo inferiore del cappotto per un totale di 6 giri. Questo motivo è multiplo di 4 ed è composto da una alternanza di 2 pb in costa retro e due maglie alte. Si lavorano poi alternate due face in beige e due in colore marmotta e si ripete il motivo 1 a mosaico. Si concludono con 3 fasce a tinta unita. Vi ricordo che il motivo è multiplo di 6. Quindi quando siete un paio di giri prima, aggiustate il numero dei punti per avere il multiplo giusto.

Per quanto riguarda le maniche, se lo scalfo è troppo profondo e la manica vi risulta ampia, potete lavorare delle diminuzioni. Potete fare le prime in avvio del primo giro. Fate 3 diminuzioni consecutive nella parte più profonda dello scalfo, così non si vedono. Quindi potete procedere togliendo un punto per ogni riga di lavoro, fin quando la manica non raggiunge l’ampiezza giusta per voi.

collo
motivo a quadretti

Fatte anche le maniche, resta il collo. Ho preso il filo nero ed ho avviate 7 giri partendo da un quarto e finendo nell’altro, passando quindi sul collo, come a disegnare un ferro di cavallo. Queste righe servono per aggiungere quella sezione che con lo sprone non abbiamo costruito. Infatti in chiusura, i quarti non si toccavano, erano distanti tra loro. Avviati questi primi 5/6 cm, decidete come procedere. Il collo infatti potrà essere tutto in tinta unita, oppure potrà essere arricchito con uno dei motivi già presenti sul cappotto. Io ho scelto il motivo a quadretti, semplice e veloce. Per il motivo a quadretti, vi ricordo che lavoriamo, due punti bassi in costa retro alternati a 2 punti alti. In ogni giro successivo, si lavora il pb sul punto alto e viceversa.

Il cappottino va poi chiuso con una cintura. Cintura che potrà essere in pelle o realizzata all’uncinetto… i dettagli sono sempre importanti ed è bello personalizzarli per rendere questo cappotto davvero un pezzo unico.

Cosa potete cambiare? I colori, i motivi a mosaico, potete cambiare la lunghezza, aggiungere la frangia intorno al collo… insomma, sarebbe bello non vederne due uguali. Quindi ampio spazio alle personalizzazioni e mi raccomando, mode o no, il nostro stile prima di tutto!!!

Per questo progetto ho usato.. FILATO CELINE E UNCINETTO 6

Per la taglia 42/44 ho usato 5 gomitoli di colore beige/ 2 di colore panna/ 3 di colore nero/ 3 di colore marmotta

Tenete presente che l’ultimo gomitolo per ogni colore non l’ho terminato, quindi avanzerà abbastanza filo per creare una frangia tutta intorno o la cintura.

Ogni nuance da carattere a modo suo al cappottino….e per chi non ama tantissimo i colori, ne potrà realizzare una versione più sobria, usando per esempio solo bianco e nero, o panna e blu…. Come verrebbe? tutto nero e con le due fasce a mosaico bianche e nere….Risultato? meno casual e molto più elegante…

idee su possibili varianti colore

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