GOLFINO BLUESKY

Il cambio di stagione è quel periodo dell’anno in cui vestirsi diventa davvero complicato. le giornate spesso partono fredde, poi diventano caldissime a metà pomeriggio e la sera rinfresca. Vestire a cipolla è la sola regola che vale. Abbandonare totalmente la lana per passare al cotone non è sempre semplice, quindi con alcuni progetti che vi sto collocando in questo particolare periodo dell’anno, sto realizzando dei capi che sono perfetti per questo cambio di stagione. Qual è la regola? La regola è quella di alleggerire la trama del lavoro e alleggerire i colori …

Dando poi un’occhiata alle nuove collezioni si evince facilmente che questo è l’anno del colore quindi osare, creare degli abbinamenti anche molto forti, accesi, decisi e un po la regola. Io però ho deciso di restare su dei toni classici, almeno per questa primavera, proponendovi dei capi ad incastro, dei capi che possono essere letti avanti e indietro nella collezione. Prima di passare al cotone dunque, vi voglio proporre quest’ultimo progetto in acrilico, un progetto che vede la realizzazione di un golfino corto e leggero.

In realtà, dallo schema che tra un attimo vedrete, capirete quanto sia semplice poter trasformare questo progetto in un cardigan dal taglio più classico, più ampio e più lungo. L’idea di un progetto corto nasce dalla tendenza delle nuove collezioni di proporre pantaloni ampi, scivolati, pantaloni palazzo e a zampa… su questi modelli il golfino BlueSky si abbina in modo assolutamente perfetto. Vediamo come si realizza…

schema 1

Partendo dalla scheda che vedete in alto, potete innanzitutto capire la forma ed il taglio del mio golfino. Inoltre per ogni sezione, sono riportate tutte le misure.

Per avviare il nostro golfino, si parte dalla fascia in alto. Questa fascia comprende sia lo scollo che i quarti anteriori. Dunque la lunghezza e la larghezza di questa fascia, dipenderanno dalla vostra corporatura. Infatti la lunghezza che io vi ho indicato in 110 cm, corrisponde di fatto alla lunghezza del golfino che nel mio caso è al primo fianco o fianco alto. Quindi in base al volume del vostro seno, la vostra altezza, la vostra corporatura, la lunghezza di questo golfino potrà cambiare.

Come fare per modificare questa misura è molto semplice. Infatti basterà prendere 1 centimetro e misurarvi dal collo fino al punto in cui volete che arrivi la lunghezza del vostro golfino… oppure prendete la misura ferro di cavallo, cioè da un fianco passate dietro al collo e scendete sull’altro fianco. La misura che viene fuori andrà a sostituire quella che io vi indico in 110 cm.

Passiamo adesso alla seconda misura che nello schema è indicato in 25 cm. Questa misura corrisponde di fatto alla larghezza del quarto anteriore. Quindi a seconda della vostra circonferenza seno questa misura potrà cambiare. Basterà infatti prendere il totale della circonferenza e dividere in quattro per sapere quanto deve essere largo ognuno di questi quarti. Ammettiamo che la vostra circonferenza totale sia di 120 cm farete 120/4…la misura che verrà fuori ( 30 cm) corrisponderà alla larghezza del quarto e questa misura andrà a sostituire quella che io nello schema vi indico il 25 cm.

A questo punto non ci resta che avviare il nostro primo rettangolo. Una volta capito come prendere le misure il lavoro procede molto in modo semplice e veloce. Per alleggerire la trama, ho scelto un punto rete. Per eseguirlo basterà caricare un numero dispari di maglie e lavorare in modo alternato un punto alto con una catenella. Alla catenella si farà corrispondere un punto di base saltato. Le righe saranno tutte uguali, quindi basterà procedere fino a raggiungere le misure che avete stabilito.

Una volta ottenuto il primo rettangolo, andrete a prendere tre marcapunti. Il primo andrà posizionato al centro del vostro rettangolo, quindi con gli altri due stabilirete la larghezza del secondo pannello.

Il secondo pannello partirà dal primo, dunque dovete sapere come regolarvi per la misura. Questa misura è molto semplice e corrisponde alla larghezza delle vostre spalle, Nel mio caso, una volta sistemato il marker al centro, ho lasciato 20 cm a destra e 20 a sinistra per un totale di 40 cm, che corrispondono alla larghezza delle mie spalle.

Quindi proseguiremo con la lavorazione ripartendo dal primo marker e lavorando in righe di andata e ritorno. Una volta stabilita la larghezza del pannello, l’altezza è già inclusa nella lavorazione… infatti la quantità di righe da fare dovrà corrispondere alla misura della sezione del primo pannello che non lavoriamo.

Riguardando lo schema vedete che il secondo pannello parte dal primo… dunque una volta stabilita la larghezza di 40 cm. sono andata avanti per un’altezza di 35 come potete vedere dallo schema. Dove 35 non è solo la misura dell’altezza del secondo pannello ma anche del margine che resta sul precedente, una volta avviato il pannello numero 2… quindi in base alle misure del pannello che avete realizzato per primo così si modificheranno le misure del secondo

Per quanto riguarda il secondo pannello io ho deciso di modificare la texture del punto infatti se nel primo rettangolo ho lavorato solo appunto rete in questo secondo pannello ho lavorato in modo alternato una riga di quadretti ed una riga di punti alti ovviamente potrete modificare i punti di lavorazione a vostro piacimento punto una volta terminato il secondo pannello come vedrete la lunghezza del primo e del secondo andranno perfettamente a corrispondere una volta che avrete ottenuto quindi tutta la struttura del nostro golfino il passaggio da fare sarà quello di eseguire una cucitura e quindi di ricavare lo scalfo delle maniche

scalfo manica
cucitura laterale

Lo scalfo della manica dipende dalla vostra taglia. Io vado a lasciare 18 cm che corrispondono all’incirca ad una taglia S/M. Una volta stabilito lo scalfo, andrete a cucire ciò che resta sia da un lato che dall’altro, in modo da poter chiudere il golfino e procedere poi con la realizzazione delle maniche.

Prima però di passare alle maniche, io sono andata a realizzare il bordo inferiore. Questo bordo è realizzato con il punto basso in costa retro, una tecnica che abbiamo visto già tante volte! Il bordo avrà una funzione sia estetica che funzionale, perché risulterà particolarmente elastico, quindi favorirà un indosso confortevole del golfino.

bordo inferiore
fascia terminata

Dunque, per realizzare il bordo inferiore della mia giacca, ho deciso di caricare un totale di 15 catenelle per avere una fascia alta circa 7 cm. A seconda della lunghezza del giacchino che avete deciso di realizzare, potrete tranquillamente modificare l’altezza di questa fascia aumentando o diminuendo la sua misura.

Io quindi ho caricato 15 catenelle partendo da uno dei quarti e lavorando a punto basso in costa retro per tutte le righe successive, mi sono agganciata ad ogni punto disponibile sul bordo inferiore della giacca. Il procedimento nel tutorial si vede molto bene e vedrete quanto è semplice da fare. Ogni riga verrà chiusa con una maglia bassissima in un punto, poi si esegue un secondo punto bassissimo nel punto seguente, per poter avviare la nuova riga.

In questo modo potrete realizzare una fascia molto elastica e confortevole ma anche esteticamente piacevole. Lo stesso procedimento verrà poi ripetuto sui polsini.

manica
avvio polsino

Non ci resta che avviare la manica. Il procedimento di avvio è molto semplice, si riparte infatti dal punto quadrettato che potete facilmente riavviare dallo scalfo manica. Avendo determinato la profondità dello scalfo, la manica sarà dunque già proporzionata alla vostra misura… ma in ogni modo, potrete comunque lavorare degli aumenti o delle diminuzioni qualora si rivelasse necessario.

Anche per la manica ho deciso di modificare la texture del punto, alternando due righe di quadretti ad una riga di punti alti. In questo modo potrete approfittare della riga dei punti alti per creare aumenti o diminuzioni, e quindi allargare o stringere la manica.

Ricordandovi infatti che ogni quadretto è determinato dalla lavorazione di due maglie, ogni due diminuzioni potrete togliere un quadretto oppure ogni due aumenti potrete aggiungerne uno. In questo modo modellare la manica vi risulterà molto semplice.

Per quanto riguarda il numero di righe eseguite, io ho lavorato in tutto 36 righe al termine delle quali ho aggiunto il polsino. La lunghezza totale della manica è di 42 cm.

Come potete vedere dall’immagine, la manica, che nel mio caso non ha subito variazioni quindi non ho ne aumentato ne diminuito, risulta piuttosto ampia. Non c’è nessun problema. Infatti nella lavorazione del polsino che è uguale a quella del bordo inferiore, andremo a cambiare i punti di aggancio, in modo da poter lavorare contemporaneamente anche delle riduzioni.

Infatti se nel bordo inferiore del golfino abbiamo lavorato una maglia bassissima in ogni punto di base, sia per chiudere che per avviare le righe, nel caso del polsino andiamo a saltare un punto di base. Quindi lavoriamo subito il primo punto utile per chiudere la riga appena lavorata, ma invece di avviare la riga successiva dal punto seguente, saltiamo quel punto e ripartiamo dalla dal punto seguente. Di fatto, per ogni riga di punti bassi anche avviamo, eseguiamo una diminuzione che consentirà al polsino di avere una misura più adeguata a quella del nostro polso.

Se questo passaggio vi risultasse complicato, potete fare in questo modo… potete avviare una riga di diminuzioni, stringere quindi il bordo inferiore della manica e solo in un secondo momento ricostruire il polsino. Ovviamente come per il bordo inferiore, anche per il polsino potete decidere l’altezza. A questo scopo caricherete il numero adeguato di catenelle. Per il mio polsino ho avviato 15 cat, lavorato quindi su 14 punti bassi ed una latezza di 7 cm. La manica, compresa di polsino è lunga 42 cm.

Il vostro giacchino è terminato. Prima di concludere l’articolo però vi voglio dare un ultimo suggerimento…

E’ possibile che i quarti anteriori non si chiudano nel modo corretto, questo può capitare se non avete calcolato correttamente la larghezza del primo pannello, oppure se nel modello dell’ indosso preferite una maggiore sovrapposizione dei quarti.

Come rimediare è molto semplice!! Ripartendo dal bordo inferiore, potrete riavviare di nuovo una lavorazione a punto basso in costa retro che parta da un quarto, cammini dietro al collo e termini nel quarto opposto. Ovviamente in base alla quantità di catenelle caricate potrete stabilire quanto larga fare questa fascia.

La larghezza di questa fascia dipende ovviamente dal numero di catenelle che andrete a caricare. Il numero di catenelle non sarà casuale ma sarà legata alle vostre esigenze. Quali possono essere le vostre esigenze!? per esempio quella di applicare dei bottoni particolari… farete questa fascia in misura del bottone che vorrete utilizzare. Se il problema è legato alla vestibilità, farete tutti i centimetri necessari affinché i quarti si possono chiudere o sovrapporre nel modo corretto.

Come avete potuto vedere il golfino BlueSky è davvero molto semplice da realizzare, soprattutto può essere facilmente modificato non solo per l’adeguamento della taglia, ma anche nel taglio. Nel mio caso è tradotto con un taglio corto, perfetto per i pantaloni palazzo come di moda quest’anno, ma potrà essere il punto di partenza anche per realizzare un cardigan più classico, più ampio a lungo.

Spero di avervi dato tutti i riferimenti possibili per rendervi autonome nelle modifiche che deciderete di apportare. A questo punto non mi resta che darvi le ultime indicazioni.. vediamo infatti quali sono i prodotti che ho utilizzato per realizzare questo progetto:

📌 260 g CHUCK BATIK CIELO 📌 UNCINETTTO 4 📌 4 BOTTONI

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