CARDIGAN UNISEX OLIVER

Un taglio classico che non vede mai tramonto…un capo perfetto da uomo e da donna dove ognuno potrà, con piccoli ritocchi, aggiungere quei dettagli che meglio raccontano il proprio stile personale. La tecnica di costruzione è davvero molto semplice, per questo lo sarà anche l’adeguamento taglie. Per le misure che adesso vi riporto in grafica, potete prendere come riferimento un cardigan che avete già. Misurate la larghezza, l’altezza, cioè la misura che va dalla spalla al bordo inferiore. Prendete la misura dello scalfo manica e della lunghezza della manica. Quando avete queste misure riportatele sul disegno che adesso vi mostro e vedrete che realizzare questo capo sarà davvero molto semplice.

schema 1

Si parte dal retro. Per la mia circonferenza di 88 cm ( 40/42), ho avviato una catenella di 50 cm. In base al filo scelto, il numero di catenelle cambia. Per arrivare a 50 cm con il filo che ho scelto, di catenelle ne ho caricate 56. Quindi, in base alla misura in cm che dovete raggiungere, iniziate a caricare le cat tenendo presente che le cat devono essere di numero pari.

avvio pannello posteriore
pannello posteriore 50×50

Una volta avviata la cat iniziale, ripassate con una riga di punti alti, prima di avviare il punto prescelto. Trattandosi di un capo unisex, ho scelto un punto tessuto, che è perfetto sia da uomo che da donna. Ovviamente potrete cambiare il punto a vostro gusto. Da uomo, un punto interessante, potrebbe essere anche il punto waffle.

Il punto prescelto è molto semplice. Si lavora un punto basso ed un punto alto nella stessa maglia di base, si salta una maglia di base e di nuovo si lavorano 2 punti insieme. La riga di lavorazione è una e verrà ripetuta sempre nello stesso modo per tutto il pannello.

Il mio pannello misura 50x 50. Voi farete questo primo pannello in base alle misure che avete preso sul capo di riferimento.

prendere la metà del pannello
segnare 10 cm al centro

Una volta creato il pannello posteriore, ricaviamo direttamente i quarti anteriori. Per farlo, basterà prendere il centro del pannello e lasciare 5 cm per parte, per un totale di 10 cm. Questi 10 cm rappresentano lo scollo. Andremo a lavorare in righe di andata e ritorno i due quarti anteriori.

avvio quarto anteriore
quarti anteriori 20x 50

Andrete ad avviare il quarto anteriore partendo dall’esterno e andando verso il primo marker. Quindi farete tante righe quante ne avete realizzate sul pannello posteriore. Nel mio caso i quarti sono larghi 20 cm ognuno e sono lunghi 50 ( rivedi lo schema 1).

Terminate i quarti ripassando l’ultima riga a punto alto, così come in avvio del primo pannello. In questa maniera i bordi inferiori saranno uguali e sarà più semplice cucire la parti.

Terminati i quarti anteriori, questi vanno piegati sul pannello principale, possibilmente sul rovescio e quindi con l’aiuto del centimetro e di due marker, segnate lo scalfo manica.

Lo scalfo manica varia da taglia a taglia, per questo vi ho consigliato di prendere un capo che possa darvi questi riferimenti. Nel mio caso, ho lasciato 18 cm di profondità. Una volta segnato lo scalfo, potrete cucire i laterali.

Cucite dallo scalfo in giù, sul rovescio e da entrambi i lati. Fatto questo passaggio, rimettere sul dritto il lavoro e avviate le maniche. Queste verranno lavorate in tondo in modo da non dover aggiungere altre cuciture, se non quelle sui fianchi.

scalfo
manica

Visto che lo scalfo non viene ricavato da un top down, ma viene ricavato da una cucitura, possiamo farlo perfetto per la nostra taglia. Quindi in base ai cm lasciati, sapete già che la manica e su misura per voi. Non dovete fare altro che riavviare le maniche sullo scalfo, lavorando la coppia di maglie ( punto basso + punto alto) per ogni maglia alta disponibile. Io su uno scalfo di 18 cm, ho lavorato 18 coppie. Contate quante coppie avete su una manica quando avviate la seconda, per essere certi che le maniche sono uguali.

Quando avrete raggiunto la lunghezza giusta per voi, ricavate un piccolo polsino. Io ho lavorato 1 punto alto e 1 diminuzione nel primo giro e poi ho lavorato altri 3 giri sempre a punto alto.

A questo punto dobbiamo tornare sul collo. Lasciando 10 cm al centro, i quarti anteriori non si toccano, quindi dobbiamo compensare questa misura lavorando un collo a ferro di cavallo. Dal collo ricaviamo anche le asole per i bottoni.

Questa tecnica è semplicissima e molto funzionale, perchè vi permette di ricavare bordi, colli o polsini per qualsiasi capo. Ve ne ho dato un esempio sulla ATENA.

fascia con asole
bottoni

Per ricavare la fascia a ferro di cavallo si parte da un quarto e si avviano tante catenelle quante ne servono per coprire lo spazio dei 10 cm lasciati per lo scollo. Quindi per avere 10 cm totali, dovrò lavorare su 5 cm. In questo modo, 5 cm su un lato e 5 sull’altro, mi permettono di far toccare i quarti anteriori e di avere 50 cm di larghezza sia sul davanti che sul dietro. Se avete bisogno di qualche cm in più perchè volete far sovrapporre meglio la chiusura, fate più catenelle. Infatti non c’è un limite massimo di catenelle che si possono eseguire. Io ho lavorato su una base di 6 catenelle.

Per ogni catenella avviata, ripassate a punto basso in costa retro e chiudete ogni riga a punto bassissimo sui quarti. In base alla quantità e alla misura dei bottoni, man mano, ricavate anche le asole. Per poter utilizzare al meglio i miei bottoni giganti, ho lavorato una catenella di 4 maglie. Il numero di catenelle da fare per l’asola vanno viste in funzione del bottone che scegliete.

Quando avrete ricavato le asole e fatto il giro intorno al collo e completato anche l’altro quarto, cucite i bottoni in linea con ogni asola ricavata e siete a posto.

Manca ancora un passaggio.

lavorare sul fondo
fascia con 5 pb

Una volta sistemati collo e bottoni, torniamo sul bordo inferiore e ripetiamo il lavoro fatto sul collo. Non è indispensabile avviare lo stesso numero di catenelle. Ripassate tutto il fondo, in modo da rifinirlo al meglio e al contempo creare un tutt’uno con lo scollo.

Questo progetto come avete visto è semplice. Perfetto da donna e ancora di più da uomo. Un classico cardigan che può essere indossato con un dolcevita o con una camicia.

A cosa fare attenzione?

Alle misure che saranno molto diverse a seconda della taglia e del genere ( maschile / femminile). Il mio consiglio è quello di prendere una giacca o un cardigan a misura della persona a cui volete fare questo cardigan. Vi prendete penna e carta e con il cm segnate tutti i riferimenti utili come ho fatto io in questo schema….

L’avvio dovrà essere con un numero pari di maglie e la larghezza in cm la ricavate o dal capo preso come riferimento, oppure misurando la vostra circonferenza maggiore e dividendola per 2. L’altezza del pannello è invece la misura che va dalla spalla al fianco o al punto in cui volete che arrivi il cardigan. Quando avrete le misure del retro, vengono in automatico quelle del davanti. Basterà infatti togliere 10 cm per lo scollo e il resto lo dedicate ai quarti. La lunghezza dei quarti sarà pari a quella del primo pannello.

Stesso discorso per lo scalfo. Questa misura potrà essere presa facilmente da una tabella o meglio ancora da un capo di riferimento.

Per quanto riguarda i bottoni, io mi sono divertita con questo modello gigante per dare un carattere bello deciso al pezzo, ma per ovvi motivi non sono adatti per una lettura più classica o maschile del pezzo. Potete scegliere bottoni da 2 a 3 cm sia in resina che in legno. Oppure optare per degli alamari in legno, meglio se piccoli.

Per quanto riguarda il filato, sia per una lettura maschile che femminile, si prestano sia i fili sfumati che tinta unita. Non esagererei con gli spessori, ma resterei su filati che si possono lavorare dall’uncinetto 4 al 6.

Per la giacca OLIVER ho usato in tutto

📌 500g DI FILATO WANDA 📌 4 BOTTONI MEGA MORO 📌 UNCINETTI 6 E 7

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