CANOTTA AZUL

Con l’arrivo del caldo dei capi leggeri e freschi sono tutto ciò di cui abbiamo bisogno. In questo progetto scopriamo il cosiddetto taglio ” a uovo”. Il taglio a uovo in realtà può essere inteso in due modi differenti. Si chiama così quando è presente una differenza di lunghezza tra il davanti e il dietro, che sia un abito, sia che si tratti di maglie o gonne… oppure quando abbiamo dei volumi che da ampi, si stringono, dando molta morbidezza nella zona fianchi. In ogni caso sono tagli pensati per nascondere e/o valorizzare parti del nostro corpo.

Per la nostra canotta/top Azul ho pensato di creare un volume non eccessivo, ma una differenza di lunghezza che mi permettesse da una parte, di avere un capo non banale, dall’altra di poter indossare un capo “furbo”. Infatti, la canotta con questo taglio mi permette di mantenere slanciata la figura, lasciando la lunghezza davanti al primo fianco, ma al contempo di avere dietro un pannello più lungo che mi aiuta ad indossare capi che per trasparenza o aderenza, mi mettono a disagio.

Partiamo….

pannello 1= 37×20
avvio parte 2

La canotta è divisa in 2 parti. La prima viene lavorata a pannello, con un motivo semplice che è multiplo di 13+8. Per una misura di 20 cm, ho inserito 13+13+8= 34 cat. I 20 cm che ho calcolato corrispondono alla distanza tra le spalline del reggiseno. Chiaramente questa misura, in base alla circonferenza del seno o al tipo di filo che usate, può cambiare. Quindi per regolarvi, provate a vedere che distanza c’è tra le spalline del vostro reggiseno indossato e in base a questo stabilite la larghezza del pannello. Per quanto riguarda l’altezza, non c’è un limite. Infatti il progetto può essere adattato anche per creare un abito.

Il mio primo pannello, misura 37×20. Voi vi regolerete in base alle vostre esigenze, sia per la larghezza che per l’altezza. Terminata la prima parte, avviamo direttamente la seconda ripartendo sul lato lungo del pannello 1.

Per avviare la parte due, vi farà comodo dare uno sguardo a questa grafica. Come vedete il secondo pannello, è a sua volta diviso in 3 parti. La prima parte con gli aumenti, la seconda dritta e la terza con le diminuzioni.

Per avviare la parte 2, andrete a fare due righe di punti V ricominciando dal lato lungo del pannello numero 1. Io ho avviato e chiuso la riga con un punto alto, e lavorato 1 punto V un punto alto si e uno no. Fate attenzione però. Se notate che l’avvio del lavoro, vi contrae il pannello, aggiungete qualche punto V in più. Fatte le due righe a punto V si comincia ad aumentare.

Per aumentare si andrà a lavorare solo su un alto, quello in basso, un punto V in più rispetto a quelli della riga precedente. Basterà inserirsi con l’uncinetto tra l’ultimo V e il punto alto e lavorare un V. Nella riga di ritorno, lavorerete i punti come si presentano. Il tratto degli aumenti nel mio caso è di 25 cm e l’ho realizzato in 20 righe in tutto. Alle quali aggiungere le due righe senza aumenti, quindi 22 righe di lavorazione. Questa è la forma che il pannello prende, facendo gli aumenti a righe alterne…

aumenti

Al termine della sezione, la lunghezza del pannello è passata dai 37 cm del pannello centrale a 50 cm nell’ultima riga di aumenti. A questo punto si passa alla fase successiva, quella in cui manteniamo costante il lavoro. Io ho calcolato 20 cm in modo che il davanti e il dietro avessero la stessa misura. Infatti per suddividere tutto il lavoro ho tenuto presente questi numeri…

schema suddivisione

Non è assolutamente necessario restare fedelissimi alla proprio circonferenza… infatti, se vi piace l’idea di avere un capo più ampio e meno accostato, potete aggiungere qualche centimetro in più ad ogni sezione, in modo da avere una canotta più ampia e scivolata.

sezione dritta

Terminata la sezione posteriore, passiamo alle diminuzioni. Queste serviranno per riportare il pannello ai 37 cm originali e poter poi fare la cucitura per chiudere tutto il lavoro.

cucitura

Al contrario degli aumenti, in cui aggiungiamo un punto V in più a righe alterne, per fare le diminuzioni, saltiamo l’ultimo punto V e lavoriamo direttamente il punto alto. Anche per le diminuzioni, andremo a procedere a righe alterne e faremo lo stesso numero di righe della sezione precedente. Quindi anche la sezione delle diminuzioni sarà composta da 20 righe + 2 senza diminuzioni.

Fatta l’ultima sezione si passa alla cucitura. Naturalmente accertatevi prima di avere su entrambi i lati da cucire la stessa lunghezza. Nel mio caso sono entrami di 37 cm.

Per avere una cucitura del tutto invisibile, procederete in questo modo. Farete 2 cat e chiuderete a punto bassissimo, una volta sul pannello principale e una volta su quello delle diminuzioni. In questo modo andrete a riprodurre dei punti V e la cucitura resterà del tutto invisibile. Dato importantissimo, visto che quest’ultima si trova sul davanti della canotta.

riduzioni

Prima di aggiungere le spalline, misurate la canotta. Io ho preso come riferimento 90 cm che corrispondono alla misura dei miei fianchi. Sul seno però sono più piccola. Se succede anche a voi, risolvete in queste modo. Fate un paio di giri a punto basso e nel primo inserite delle diminuzioni. Io vi consiglio sempre di fare le diminuzioni gradualmente, soprattutto se la differenza tra la circonferenza seno e fianchi è alta. A questo punto, è meglio fare le diminuzioni in due righe successive.

Importante. Fate comunque un paio di righe di punti bassi per rifinire il bordo superiore. Le diminuzioni andranno fatte solo se necessarie e nel caso in cui abbiate preso come circonferenza maggiore quella dei fianchi. Se avete preso come circonferenza maggiore quella del seno, non avrete sicuramente bisogno di stringere.

spallina= 25 cm
volant

Fatti i due giri a punto basso, inseriamo adesso le spalline. Prendendo come riferimento la distanza tra le spalline del reggiseno per realizzare il primo pannello, faccio subito ad individuare il punto in cui posizionarle. Prendo infatti i primi 4 pb esterni pannello centrale. Io ho scelto una spallina di media larghezza, ma se volete farla più larga fate 6 pb invece di 4. La lunghezza della spallina dipende dalla corporatura e dall’altezza, la mia è di 25 cm.

Fatte le spalline, queste vanno cucite sul lato posteriore della canotta. Cucite con l’ago e fate due passate per assicurarle bene al bordo della canotta. A questo punto formiamo il volant... Il lavoro sarà svolto in almeno due righe. Nella prima eseguiamo un punto V un punto basso si e uno no. Nel secondo giro, farete un punto V sia nei V sottostanti, che negli spazi intermedi. Questi aumenti daranno un leggero movimento alle spalline. Se vi piacciono più ampie e voluminose, fate qualche riga in più. Aggiungendo altri aumenti e chiudendo con una riga senza.

La canotta è terminata. Abbiamo un motivo sul davanti impreziosito da 2 spalline con volant. Abbiamo una texture uniforme, perchè è tutto lavorato a punto V. Infine abbiamo una differenza di lunghezze, che non solo danno un certo slancio alla canotta, ma ci aiutano a indossare capi aderenti o trasparenti che spesso ci mettono a disagio.

Potete giocare con i volumi, con le lunghezze… Infatti, potrete facilmente adattare questo progetto per creare un abito e non una canotta. Scegliendo un uncinetto più piccolo, potrete tenere il punto più chiuso ed ovviare al problema della trasparenza.

Per i filati sostitutivi, potete davvero sbizzarrirvi. Questo progetto si può realizzare un po con tutto, e soprattutto vi permette si giocare molto con il colore.

Se volete creare un capo ancora più particolare, sostituite il pannello anteriore con delle piastrelle, visto che sono di tendenza e poi procedete sempre con il punto V per la seconda parte del lavoro. Colore e dettagli che vi permetteranno come sempre di creare dei capi davvero unici ed originali.

Io ho usato 📌 180g di DONNY blu 📌 uncinetto 4

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