GIACCA ODETTE

Un top down dall’aspetto elegante e raffinato che vi sorprenderà per la sua versatilità. Un modello dal taglio semplice, che esprime tutta la sua eleganza, grazie ad un punto di lavorazione davvero chic, capace di impreziosire qualsiasi capo. Un effetto pizzo che vi sorprenderà per la facilità di realizzazione.

Ma andiamo con ordine…cos’è un top down? Il top down è una tecnica di lavorazione che, partendo dall’alto, vi permette di costruire un capo a pezzo unico e senza cuciture. Andranno aggiunte solo le maniche!😉

Per approfondire l’argomento, potrete guardare nel mio canale YOUTUBE la lezione di SCUOLA DI UNCINETTO, dedicata proprio al top down…Troverete tante informazioni utili!

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Partiamo dal filo ( si parte sempre d quello!!), ma non per fare una battuta. In realtà ogni filato può dare un aspetto singolare al progetto e dunque attenzione sempre alla materia prima. In questo caso abbiamo un bellissimo diagramma che, per essere risaltato al meglio, ha bisogno di un filo semplice e non troppo spesso. La mia scelta è andata su un cotone lurex delicatissimo e su un tono neutro, proprio per regalare a questo capo un’eccellente versatilità.

Veniamo subito allo schema di avvio dello sprone:

Io mi sono avviata con 119 catenelle. Queste danno alla giacca uno scollo molto regolare che potrà andare bene per ogni taglia. Ognuno dei 5 tratti è rigorosamente multiplo di 6+1. Se preferite uno scollo più ampio, aggiungerete 6 cat per ogni tratto, portando così le cat di avvio a 149.

Una volta avviata la cat, aggiungerete solo una maglia in più per poter girare. Quindi lavorerete le maglie alte così come indicate dallo schema in alto. Tra un tratto e l’altro, come avrete visto dallo stesso tutorial, si dovranno aggiungere solo 2 cat di separazione.

Dalla riga successiva parte il diagramma vero e proprio, che in poche righe si racconterà in tutta la sua bellezza. Il diagramma è composto da 4 righe…

La successione dei motivi e la costruzione degli aumenti, vi permetterà con facilità di fare tutte le righe necessarie per allargare il vostro sprone.

QUANDO FERMARSI?

In base alla taglia, il numero di righe da fare cambia. Maggiore è la vostra circonferenza, più righe dovrete fare… Lo sprone però non può crescere all’infinito, quindi la regola vuole che ci si fermi nel momento in cui si raggiunge il proprio sottomanica ( l’ascella😁).

Per la taglia “S” riprodotta nel tutorial, ho lavorato 3 motivi completi avendo circa 40 cm sul lato lungo e 17 sul lato delle maniche. Se raggiungete il sottomanica ma vi rendete conto che la circonferenza è piccola per voi… allora, nel momento in cui farete la chiusura dello sprone, andrete ad aggiungere delle catenelle.

IMPORTANTE: le catenelle devono sempre essere multiplo di 6…

Fatta la chiusura, il resto è davvero semplice. Si prosegue infatti il lavoro in righe di andata e ritorno e allungherete così la giacca. Per le taglie morbide o in generale per le persone che amano i tagli comodi, sarà possibile lavorare degli aumenti.

Gli aumenti vanno inseriti solo nelle righe dei punti alti. Ma non si inseriscono a caso, e no, abbiamo sempre il nostro multiplo da rispettare😉. Quindi caricherete 6 maglie alte in più in una o più righe di p. alti. Per le taglie più morbide, potrete partire dalla prima riga di maglie alte subito dopo la chiusura dello sprone…

Insomma come sempre concludo i miei progetti dicendo la stessa cosa…”SPERO VI SIANO DI SPUNTO”…e si, perchè io vi do solo delle indicazioni, sono poi sicura che ognuno, grazie al proprio stile, potrà dare quel tocco di unicità in più!💖

Ma non abbiamo finito, no no!!! 😉 Con lo stesso punto e lavorando gli aumenti nello stesso modo, potrete realizzare una maglia invece di una giacca. Vi mostro i calcoli da fare…

La differenza di lavorazione sta nella catenella di avvio che nel caso delle maglia va chiusa in cerchio. Gli aumenti sono sempre 4 e il motivo rimane sempre lo stesso. Usando lo stesso filo e realizzando la stessa taglia, ho creato lo sprone lavorando sempre 3 motivi completi ed ho chiuso inserendo sempre 6 cat per lato. A differenza della giacca qui ho creato una piccola variazione andando a lavorare 2 righe di punti alti invece di uno per avere un effetto di minore trasparenza . Con il filo scuro l’effetto pizzo è assicurato. Nella maglia ho anche inserito gli aumenti nelle ultime due righe di punti alti, in modo da avere più morbidezza sui fianchi.

Nella versione a maglia ho creato una manica diversa. Mentre nella giacca ho riavviato una manica 3/4 riproducendo lo stesso motivo, nella maglia ho formato uno sbuffo morbido composto da 3 righe di punto alto. Nella prima riga ho avviato i punti alti sulle maglie alte sottostanti evitando di lavorare il sottomanica. Nella seconda ho lavorato solo aumenti, quindi 2 maglie alte per ogni punto e nella terza ho lavorato solo i punti disponibili.