CARDIGAN KAORI

Tornando allo stile mosaic, vi propongo un pezzo semplice e versatile. Si lavora senza cuciture ma non è un top down. Sembra quasi un indovinello, in realtà è una tecnica semplice che abbiamo già usato varie volte. Si tratta di una lavorazione a pannello davvero furba. Infatti vi permette di adattare facilmente la taglia e avere tutto il motivo a mosaico senza interruzioni…. Curiose di sapere di quale tecnica sto parlando? Forse questa immagine vi darà una mano….

A seconda del punto o del tipo di effetto che si vuole ottenere, questa lavorazione può essere eseguita sia in orizzontale che in verticale. Per questo cardigan ho scelto la lavorazione orizzontale. Questo significa che la catenella iniziale dovrà comprendere tutta la larghezza del nostro pezzo.

So che vi state chiedendo, ma come mi regolo?

Qui di seguito vi riporto una tabella taglie che indicativamente può aiutarvi a capire come regolarvi. Io ho realizzato una taglia 42, come indicato dal disegno, ma…..

La taglia in questo progetto è davvero un problema relativo. Potete sia rimpicciolire che ingrandire il pannello a seconda del vostro gusto o delle vostre esigenze. Vi spiego come.

Io sono partita da una catenella di 211 maglie. Questa, misura 120 cm. In questi 120 cm cono compresi sia i quarti che il dietro del cardigan. Avendo io una circonferenza fianchi compresa tra 92 e 96 ( come indicato dalla tabella per la taglia 42), ho deciso di lavorare una ventina di cm in più per avere un effetto doppio petto. Quindi dei quarti molto sovrapposti.

Se guardando il cardigan, pensate che vi piacerebbe avere i quarti meno ampi, niente paura, prendete la misura dei vostri fianchi e aggiungete solo 5 cm. In questo modo avrete un capo semplice e non composto.

Quindi con 120 cm, vedendo anche quanto suggerito dalla tabella, dovreste avere una circonferenza adatta per tutte le taglie. La vestibilità del cardigan infatti non si crea con l’avvio bensì con la suddivisione che faremo nella terza fascia di lavorazione

LA PRIMA: è la più semplice. Prendete il filo viola o un colore che a voi piace e avviate la catenella. Questa dovrà tener presente il totale della vostra circonferenza + il multiplo di lavorazione che è 14+1. Quindi io ho caricato 210+1= 211 cat. Fatta la cat, proseguite x 20 cm, lavorando questa prima fascia tutta a mezza maglia alta (mma).

Se siete una taglia 42 come me ma non volete la sovrapposizione, non superate i 100 cm. Se al contrario la vostra circonferenza supera i 100 cm, aggiungete da 10 a 20 cm.

LA SECONDA: è la fascia che vi chiede più lavoro, ma è anche quella che da stile e carattere alla giacca. In questa seconda fascia andrete a lavorare un motivo tipo greca, alternando il panna con il nero. Anche questa fascia è alta 20 cm.

Vi lascio lo schema del punto mosaico…

schema punto mosaico

Lo schema è molto semplice. Vi ricordo che per la lettura degli schemi a punto mosaico, c’è una lezione di di uncinetto dedicata. In generale, ogni riga va lavorata con un solo colore. Quindi altererete una riga con il panna e una con il nero. Le caselle vuote corrispondono a PUNTI BASSI IN COSTA RETRO, le caselle segnate con le X corrispondono alle MAGLIE ALTE.

fascia 1 e 2

Per l’adeguamento della taglia la fascia più importante è la numero 3.

suddivisione pannello

LA TERZA è la fascia più importante. Infatti è quella che fa davvero la taglia. Nonostante un’ampiezza importante, di 120 cm su 96 di circonferenza, la giacca mi veste per la taglia 42. Come è possibile?

Grazie agli scalfi. Come li posizioniamo per avere la vestibilità adatta per noi? Allora, armatevi di cm e marker e cominciamo.

In primo luogo dovete prendere la misura delle vostre spalle. Quanto sono larghe? Che distanza c’è tra uno scalfo e l’altro? Prendendo la misura su di me, io sono tra 36 e 38 cm. Visto che il pannello non è molto elastico, prendo la misura maggiore, considerando in generale che un cardigan va indossato più morbido di una maglia.

Quindi fate così. Prendete il pannello e segnate il centro. Nel mio caso, il pannello è 120 cm, quindi il centro sarà a 60 cm. Mettete 1 marker nel punto esatto del centro. Quindi, sapendo la misura delle vostre spalle, es 40 cm, lascerete 20 cm a destra e 20 a sinistra.

Nel mio caso io calcolo 38. Quindi preso il centro, lascio 19 cm per lato. Metto un marker in ognuno di questi punti. E’ fatta!!! Adesso sapete qual è il retro del cardigan. Lasciate da 2 a 5 cm di distanza dai marker e i cm restanti sono quelli che avrete x fare i quarti.

Io sugli schemi ho segnato: 38 cm per il panello di dietro e 41 per i quarti anteriori. In realtà non sono proprio 41, perchè dovete calcolare lo spazio lasciato per gli scalfi. Nel video erano 3 mma, ma potete lasciare fino a 5 cm.

Quindi dovrete lavorare 3 sezioni diverse, sempre in righe di andata a ritorno a mma. L’altezza dei pannelli è legata allo scalfo. Se volete uno scalfo si 20 cm, solleverete i tre pannelli x 20 cm ognuno. Se volete lo scalfo da 18, alzerete i pannelli x 18 cm.

Il pannello al centro, è quello che va sulla schiena e compensa la distanza tra gli scalfi. Poi ci sono i due pannelli che rappresentano i quarti anteriori. Come vedete dallo schema, per quanto riguarda i quarti, avete due possibilità. La prima e la più semplice, è quella di fare dei pannelli lineari, creando così un grande rettangolo. La seconda è quella di creare delle diminuzioni per avere i quarti più piccoli. In termini di vestibilità non ci sono molte differenze.

La differenza si vedrà al momento della chiusura. Con i pannelli dritti e senza diminuzioni, gli angoli si piegheranno un po in avanti e formaranno un piccolo collo.

Se preferite diminuire fate così. Una diminuzione solo in chiusura di riga e non in apertura, così da non dare troppa pendenza al quarto.

cuciture spalle

Quando avrete terminato di lavorare i 3 pannelli, chiudete gli scalfi cucendo le spalle. Vi spiego come fare. Prendete il centro del pannello posteriore e segnatelo. Il mio pannello era 38, quindi il marker è a 19 cm. Lasciate da 8 a 10 cm x lato. Questo è lo scollo. Quello che resta è lo spazio che va cucito. Per me circa 12 cm x lato.

A questo punto avete un bel gilet, ma io intendo fare un cardigan, quindi avvio le maniche.

La manica è lunga 52 cm. La prima parte di 18 cm è lavorata con il filo rosso. La seconda fascia di 10 cm è lavorata con il panna e nero. Due righe per colore. Gli ultimi 24 cm sono in viola.

Per avviare le maniche, fate così. Prendete l’uncinetto e lavorate una riga di punti bassi alternati ai punti alti. Ho creato questo metodo per evitare di mettere in evidenza in punto in cui le maniche si avviano dallo scalfo. Spesso infatti si formano dei buchini che indosso poi si vedono. Ho risolto così. Ho lavorato 2 punti bassi e 1 punto alto. I punti bassi si lavorano sul bordo esterno, cercando di entrare nei punti e non negli spazi. Quando incontrate la costina a rilievo della mma, prendetela a rilievo davanti con il punto alto. Questo crea un effetto di continuità tra le righe a mma e l’avvio della manica e il lavoro risulta più pulito. Quindi procedete a mma fino alla fine, alternando i colori a vostro gusto.

Se non preferite le righe, ripetete il motivo a greche del punto mosaico.

RICAPITOLIAMO

Il mio pannello è di 120 cm. Per poterlo indossare da taglia 42 ho posizionato gli scalfi tenendo conto della misura delle mie spalle. Quindi tutto quello che c’è in più va nei quarti. Per questo ho un effetto doppio petto.

A partità di cm di avvio, quindi 120, una persona che ha una distanza tra le spalle di 43 cm, per es, avrà i quarti di circa 36 cm. Dovete sottrarre a 120 cm la misura del pannello del retro e lo spazio degli scalfi. Quindi avrete una sovrapposizione meno ampia della mia e una vestibilità ottima sui fianchi.

Più è largo il pannello centrale, più si rimpiccioliscono i due pannelli dei quarti.

E se proprio la sovrapposizione non vi piace, poco male. Attenetevi alla vostra circonferenza maggiore e aggiungete 5/8 cm in più. Vi faccio un esempio. Se ho i fianchi di 96 cm, farò il pannello tra 100 e 105. Se ho i fianchi tra 89 e 92, farò il pannello tra 97 e 100 cm. Se ho i fianchi 104 cm farò il pannello tra 110 e 115…. In questo modo avrete i quarti dritti e non sovrapposti.

VI DO UN CONSIGLIO SEMPRE UTILE QUANDO LAVORATE A PUNTO MOSAICO

Per avere i margini puliti e non doverli ripassare, avviate sempre 2 punti in più, in modo da avere 1 punto basso in apertura e uno in chiusura che sono in più rispetto al multiplo che state usando. Per il progetto di oggi, potreste fare anche 3/4 punti in più per lato, così il margine sarà ancora più regolare. Questo passaggio ve lo mostrerò a breve su un altro progetto.

A seconda di come andrete a sovrapporre i quarti, così vi regolerete per posizionare gli alamari.

Il progetto è semplice e facile da adattare. Vi potrà tornare utile per fare gilet, cardigan lunghi e corti, cappotti.

E se proprio il punto mosaico non fa per voi, niente paura. Potreste sostituire il punto mosaico con un raffinatissimo punto piede de poule…avete diversi progetti sul canale per vedere come si fa. poncho, la lettura del punto si vede in tutta la sua bellezza. Questo suggerimento vale anche per l’abito o per il cappotto.

Per quanto riguarda i filati sostitutivi, qualsiasi filo in tinta unita andrà bene, basta che non siano troppo pelosi per non avere la difficoltà di vedere i punti. Si prestano sia fili sottili che spessi, quindi dal bravissimo al barry!

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