ABITO FARIBA

Il mosaic crochet ha suscitato davvero tanto interesse e dopo il cappotto e qualche accessorio, certo non poteva mancare un abitino. Ho usato la tecnica del top down che ci permette di avere capi semplici e puliti, privi di cuciture e facili da modellare. L’abito richiama un po lo stile anni ’60, con il suo taglio a trapezio e le maniche scampanate. Anche il disegno è tipico di quel periodo, quando i motivi geometrici erano dominanti sulla scena stilistica di quegli anni.

Volendo all’abito, si potrebbe dare ancora di più un taglio anni ’60. Sapete come? Togliendo le maniche e indossando l’abito su un dolcevita. Oppure realizzando un giacchino corto da abbinare…. Come sempre il nostro stile deve prevalere e quindi largo alla vostra immaginazione.

abito Fariba

Cominciamo avviando il top down. Nel mio, partendo con l’uncinetto 4.5, ho caricato 84 catenelle che hanno una lunghezza pari a 50 cm. Se cambiate il filo, regolatevi con i cm.

schema 1= suddivisione sprone
avvio sprone

Avviate 84 cat, le chiudete in cerchio. Iniziate subito lavorando il primo aumento, che sarà costituito da mma/cat/mma. Subito dopo l’aumento, lavorate 16 mma. Di nuovo l’aumento, seguito da 24 mma….così come rappresentato dallo schema 1.

Quindi avremo 24 mma nei lati lunghi e 16 in quelli corti, più i 4 aumenti del raglan.

sprone

Una volta suddiviso lo sprone e segnati con i marker gli aumenti, procedete lavorando 1 mma in ogni punto sottostante e l’aumento nello spazio marcato. Ogni tratto crescerà di 2 mma in più ad ogni giro. I lati sono uguali 2 a 2. Questo significa che se abbiamo su un lato lungo 30 mma, dobbiamo avere 30 mma anche sull’altro lato lungo.

Suggerimento= per le taglie grandi potete raddoppiare i punti dell’aumento, portando le maglie a 2 mma/2 cat/2 mma. In questo modo ogni tratto crescerà di 4 punti ad ogni giro e a parità di giri, lo sprone risulterà più grande. Questo significa che quando arrivate al sottomanica avete senza dubbio un maggiore volume per la circonferenza.

fine sprone
misure

Proseguendo nel modo che vi ho indicato, portate avanti lo sprone fino a quando non arrivate la vostro sottomanica (ascella). A questo punto vi dovete fermare. Misurate sia lo scalfo della manica che la larghezza. Se avete raggiunto le vostre misure siete a posto. Diversamente, nel momento della chiusura andrete ad aggiungere delle catenelle.

Il sottomanica è il punto in cui uniamo il davanti con il dietro. Questo deve avvenire all’altezza dell’ascella e non più giù. Quindi le taglie grandi si aiuteranno con la modifica dell’aumento come vi ho già spiegato e, se raggiunto il punto indicato ancora non ci siamo, aggiungiamo un po’ di catenelle.

Le catenelle aiutano ad aumentare sia la circonferenza che lo scalfo manica. Fatta la chiusura e aggiunte le cat se necessarie, misurate di nuovo per vedere se adesso le misure sono giuste. Il mio sprone ha le misure riportate nell’immagine in alto. Quindi 40 cm ( 80 di circonferenza) che è la misura che prendiamo da aumento a aumento, ho 17 cm nello scalfo e 20 nel raglan. Nel momento della chiusura ho aggiunto 5 cat per parte. In questo modo sono passata da una misura di 40cm, a 44, quindi circonferenza 88 cm.

Adesso arriva il bello! Fatta la chiusura, abbiamo raggiunto la misura della nostra circonferenza seno, quindi per qualche cm , possiamo procedere lavorando i punti come si presentano, senza aumentare. Io ho fatto così….

misure corpetto
circonferenza dopo gli aumenti

Per dare un taglio scampanato all’abito, dobbiamo inserire gli aumenti dal punto vita in giù. Infatti il capo va allargato gradualmente, ma costantemente, anche perchè nel tratto in cui lavoriamo a punto mosaico, non inseriamo aumenti, quindi il taglio va dato prima.

Ecco cosa ho fatto! Ho lavorato x 10 cm i punti come si presentavano. Poi per i 20 cm restanti, ho inserito 6 mma in più ogni due giri. Quindi in un giro aumentavo e nei due successivi no….così x 20 cm. Ho portato la lunghezza dal sottomanica al fianco ( 30 cm) e mi sono fermata avendo una misura di 52 cm.

Quindi dai 44 cm che avevo nel sottomanica, sono passata a 52 sui fianchi. Questa misura mi permette di allungare la gonna senza il rischio perdere la vestibilità. Se avete bisogno di maggiore ampiezza, fate gli aumenti a righe alterne e non ogni 2.

Lavorato il corpetto e raggiunti i fianchi, ho inserito il motivo a punto mosaico. Nei due giri che precedono il motivo a punto mosaico, dovete aggiustare il numero di maglie affinchè esse possano corrispondere al multiplo di 12. Io avevo in tutto 168 mma nel giro precedente il motivo.

schema punto mosaico

Decidete i vostri colori e segnateli di lato, spuntando via via che lavorate le varie righe. Così saprete sempre dove vi trovate e non avete difficoltà nel creare il disegno. Vi ricordo che lo schema va letto così: ogni riga si lavora con 1 solo colore. Le caselle vuote corrispondono ai punti bassi in costa retro, mentre le X corrispondono alle maglie alte. Sono proprio queste a creare l’effetto a mosaico.

Prima di avviare il motivo cambiate l’uncinetto e passate dal 4.5 al 5.

Una volta avviato il motivo, non tagliate i fili, ma fate il cambio e proseguite fino a portare a termine il lavoro. Io ho eseguito 5 motivi completi e mi sono fermata dopo 26 cm. In base alla lunghezza del vestita potete modificare la lunghezza di questa fascia

Prima di concludere la gonna, ho deciso di lavorare una fascia con il filo nero e sempre a mma. Lo scopo, è quello di bilanciare il colore. Così facendo l’abito comincia e finisce col nero. La fascia è alta circa 10 cm e come vedete dalla foto mantiene la forma scampanata della gonna. Questo per due motivi. Il primo è l’uso dell’uncinetto, sono rimasta con l’uncinetto 5.Ho lavorato a mma che è più ampia del punto basso e infine in due righe su un totale di 10, ho inserito degli aumenti. Quattro mezze maglie in più nella riga 2 e nella riga 5. Il nero senza dubbio incornicia il lavoro a punto mosaico risaltandolo al meglio.

Passiamo alle maniche…

scalfo
avvio manica

A questo punto avviamo la manica. Per prima cosa misurate lo scalfo e verificate che la misura sia giusta per voi. Se è corretta, allora potrete lavorare 1 mma in ogni punto fino ad arrivare al gomito. Se invece le cat che avete aggiunto nel momento della chiusura dello sprone vi hanno allargato un po’ troppo lo scalfo, potete inserire delle diminuzioni sin dal primo giro.

Io ho fatto così’: ho lavorato punto su punto le mma e nello scalfo, da raglan a raglan, ho inserito 4 diminuzioni consecutive, che di fatto annullano lo spazio prodotto dalle cat. Queste sono le uniche diminuzioni che ho fatto. Ho allungato la manica fino a raggiungere il gomito e quindi ho inserito di nuovo il motivo a punto mosaico.

Come per la gonna, anche per la manica, nei due giri che precedono il motivo a mosaico, regolate le maglie per avere il multiplo corretto. Per me le maglie sono 60, multiplo di 12.

Ho lavorato 3 motivi per un totale di 10 cm e ho concluso con altri 10 cm sempre a mma. Come per il fondo del vestito, anche sulla manica ho inserito qualche aumento, 4 mma in più in due giri, così da avere lo stesso effetto scampanato della gonna. In questo modo bilanciamo forma e colore.

E se gli anni ’60 vi ispirano, vi do qualche suggerimento su come dare un tocco davvero glamour al vestito.

Invece di fare le maniche come me, lasciate lo sprone così come si trova. Quindi andate a creare un giacchino a parte. Avviate lo stesso numero di catenelle del vestito e non chiudetele. Lavorate 12 mma nei due quarti anteriori e lasciate il retro e le maniche come da schema. Lavorate il corpetto tutto nero e poi inserite la lavorazione a mosaico nelle maniche. Avrete un capo elegante e sofisticato che potrà accompagnarvi anche in occasioni più importanti. Se poi aggiungete due bottoni gioiello avete fatto un vero capolavoro.

Vi lascio le indicazioni per lo sprone se volete avviare il giacchino…

Per i filati sostitutivi potete andare sul baby key, sul chuck…in generale su filati non troppo spessi e non troppo pelosi, per non avere difficoltà nel lavorare i punto mosaico.

Se poi vi piace l’idea di creare un coordinato, vi lascio un suggerimento. Abbinate l’abito Fariba con il cappotto Azteco. Accostando bene i colori, creerete un set favoloso!

PER QUESTO PROGETTO HO USATO IL FILO BRAVISSIMO, IN TUTTO 500 SUDDIVISI IN 400 G DI NERO E 100 DI BIANCO. GLI UNCINETTI SONO 4.5 /5

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