MAGLIONE HENDRIX

L’autunno/ inverno, si veste di nuovi colori. In questa stagione vedremo molto verde, declinato in tutte le sua tonalità, vedremo colori pastello, ma anche colori molto decisi. Tanto viola, ma anche rosa antico, coccio, senape… insomma per ognuno di noi c’è il colore giusto e grazie alle tante nuance, potremo creare i nostri capi perfetti, alla moda e glamour, ma comunque sempre su misura per noi. Ho deciso di cominciare con il verde… ne vedremo tantissimo quest’anno nelle vetrine!

Il maglione Hendrix è una nuvola calda e soffice, una coccola morbida che ci potrà accompagnare per tutta la stagione. Io amo molto i capi over-size, ampi e un po scivolati e nel cambio di stagione, mi piace indossarli con le camice, in sostituzione di giacche di mezzo peso. Una tracolla, un po di tacco, e anche il maglione diventa glam….Per questo primo progetto quindi sono partita con un filo spesso, che sa di inverno…. ma non sono impazzita, perchè non aspetterò l’inverno per indossarlo! Intanto vediamo di cosa abbiamo bisogna e come si realizza…

La taglia che ho realizzato è una 44, per la quale ho utilizzato 300 g di filato: 4 gomitoli verde e 3 gomitoli salvia. La resa del filo è davvero buona e il maglioncino è caldissimo! Perfetto adesso per sostituire un capospalla, ma anche da sfruttare dopo, sotto cappotti e piumini. Scegliete il vostro colore o i vostri colori e partiamo.

18 occhielli
gruppi di 4 pa

Partiamo caricando degli occhielli. Quando i fili sono irregolari, pelosi o troppo sottili, gli occhielli sono un’ottima alternativa alla catenella, oltre ad essere decorativi per lo scollo. Io ne ho caricati 18 per una lunghezza di 55 cm. Se usate un filo diverso, caricate tanti occhielli quanti vi stanno nella stessa misura. Per realizzare l’occhiello, ho lavorato 3 catenelle per alzarmi e una maglia altissima per chiuderli.

Una volta creati gli occhielli, questi vanno chiusi in cerchio e avviato il primo giro di lavoro. Il nostro motivo ha bisogno di essere lavorato in 2 righe. Nella riga 1 lavoriamo gruppi di 4 maglie alte. Nella riga 2 lavoriamo le maglie come disponibili purchè prese a rilievo davanti. Il giro più dinamico è il primo, perchè è quello che ci permette di inserire e lavorare gli aumenti. Ogni 4 giri ho eseguito il cambio di colore.

misure sprone
sprone dopo 8 giri

Alternando la riga 1 con la riga due, ho allargato lo sprone, portandolo ad una misura di 50 cm. Come vedrete dal tutorial aumentare è semplice. Nella riga 1, quindi a giri alterni, andrete ad inserire 4 aumenti, che sono formati da 2pa/2cat/2pa. L’aumento ci permette di avere uno spazio in più per aggiungere nuovi gruppi di pa. Nel giro seguente non aumentiamo mai, ma lavoriamo i punti e le catenelle così come sono. Quando torniamo a fare la riga 1 aggiungiamo di nuovo gli aumenti e al contempo lavoriamo quelli realizzati 2 giri prima. Semplicissimo!

Per adeguare la taglia, lo scopo è sempre quello di arrivare al vostro sottomanica. Se vi piace l’idea di un capo oversize, potete scendere anche un pochino di più.

grafica 1
grafica 2

Quando terminate lo sprone, potete eseguire la chiusura. Con lo sprone tondo però è più difficile calcolare i punti a chiudere. Come facciamo? Ci sono vari metodi. Uno dei più semplici che io utilizzo è quello che vedete in grafica 2. Potete contare tutti i punti che avete nell’ultimo giro di lavoro e fare il MIO calcolo per lo sprone. Quindi prendete il numero totale di maglie dell’ultimo giro e fate diviso 4. Il numero che viene fuori lo addizionate a 4 e poi lo sottraete a 4… Fatti i calcoli posizionate i marker e procedete alla chiusura.

La chiusura dello sprone è un po la conclusione della parte difficile del top down. Lo sprone è ciò che fa la taglia, quindi superato questo passaggio, il resto è davvero semplicissimo!

lunghezza

Chiuso lo sprone, si prosegue per la lunghezza. Al bisogno potrete aggiungere degli aumenti per ammorbidire l’ampiezza del maglioncino. Prima però ricordate… lo sprone tondo ci regala morbidezza anche nei giri del corpetto e non solo in quelli dello sprone. L’effetto si vede alla fine, perchè il bordo inferiore è più ampio del tratto del sottomanica, dove, a chiusura dello sprone, io avevo 47 cm. Quindi la circonferenza totale supera i 90 cm. Io quindi non ho inserito aumenti dopo la chiusura. Se dovete aggiungerli, il procedimento è sempre lo stesso. Inserite 4 aumenti per giro, lavorando 2pa/2cat/2 pa. Ripete gli aumenti a intervalli di almeno due giri.

manica

Passiamo alle maniche. Fatta un po di attenzione nel sottomanica, il procedimento è lo stesso del corpetto. Alternate riga 1 e riga 2 per tutta la lunghezza. Le maniche possono essere realizzate in 3 modi: dritte, ampie, a campana. Io ho eseguito la manica dritta con un giro di riduzioni alla fine. Se volete la manica ampia, evitate le riduzioni finali. Se la preferite a campana, dopo il gomito inserite gli aumenti.

Ma se invece la voleste più stretta, come si fa? E’ semplice. se volete stringere la manica, potete cominciare anzitutto eliminando la catenella di separazione tra i gruppi di maglie alte. Se non fosse sufficiente, andate i ridurre il numero dei punti alti, portando i gruppetti a 3 pa. Cambiando la riga 1 ovviamente, cambia anche la riga 2.

E’ giunto il momento di svelarvi un MIO trucchetto...

..voi sapete che sono autodidatta. La mia passione è stata così forte da portarmi a voler capire i meccanismi che sono alla base dell’uncinetto. Quelle regole non dette, ma puntualmente applicate senza neanche capire il perchè. Pur non amandola molto, ho fatto spesso ricorso alla matematica. Tutto ciò che si può calcolare attiene ad una regola facilmente riproducibile. Quando non trovo la regola, mi creo un metodo. E’ un po la storia del top down. In Italia, e non solo, nessuno lo spiegava. A furia di tentativi, adesso ho addirittura il mio calcolo e il mio metodo ( mio malgrado molto, troppo sfruttato da colleghe che neanche si degnano di citare la fonte. Tutto dovuto! Vabbè!)

Quello che vi dico adesso, è una di quelle cose che ho fatto da me…hai un problema, cerchi la soluzione!

Alla vostra domanda:” fata, lo scollo del top down mi piace davanti, ma dietro è troppo scollato per me. Cosa posso fare ?” La risposta è quella che avete visto nel video. Dividere in due lo scollo, lavorare delle righe solo sul dietro, per rendere lo scollo montato. Ogni schema ha i suoi trucchetti e man mano li vedremo…intanto spero possa esservi utile per ritoccare magari quei capi già terminati su cui potrete facilmente apportare la modifica.

Per quanto riguarda i fili sostitutivi, il maglioncino può essere replicato facilmente con qualsiasi tipo di filato e qualsiasi tipo di spessore. Il punto è semplice e non richiede fili con caratteristiche specifiche. Dai fili sfumati alle tinte unite, passando per fili pelosi, semplici, con micro paillettes…ecc. Ogni prodotto come sempre, vi darà una resa e un aspetto diverso, e vi aiuterà a rendere unico il vostro progetto.

Tutto ciò che avete letto lo trovate spiegato nel tutorial…. sempre disponibile nel mio canale Youtube…

https://

You May Also Like

PersonalTrainerCertification.us