Lo sapevate che il 15 agosto è il Granny Square Day? I famosi “quadrati della nonna” sono un punto di riferimento per tutti i crocheters del mondo. Un punto di partenza che ha poi caratterizzato tutta la moda degli anni ’70. Tutto, davvero tutto era realizzato con mattonelle super colorate, dai vestiti alle borse, passando per cappotti, pantaloni, borse ecc…
Nel canale trovate davvero moltissimi progetti realizzati con il punto granny, oggi vi propongo una blusa dal taglio morbido…Angeline. Partiamo dall’inizio, partiamo dal top down. Ecco quello che c’è da sapere!
Partiamo dallo sprone. Questo progetto è un topdowm come tale non presenta cuciture ma è costruito a pezzo unico. Per lo sprone ho avviato una cat lunga 65 cm. Lo scollo è ampio e si può adattare a tutte le taglie senza fare modifiche. Per chi invece preferisce uno scollo più chiuso, porterete la cat a 55 o 60 cm.
Una volta avviata la cat, andremo a fare la suddivisione dei 4 tratti, 2 lunghi e 2 più corti. Ogni tratto deve essere multiplo di 3+2. Come vedete dal grafico, il lato lungo è 36+2, il lato corto è 27+2. Quindi saranno 38 le catenelle da calcolare per il davanti e il dietro, e 29 quelle da considerare per le maniche. Più 4 cat per gli aumenti.
38+38+29+29+4=138 cat
Per non dover usare i marker, facciamo un calcolo facilissimo per sapere quanti gruppi di 3 maglie alte inserire per ogni tratto. Faremo 36/3=12. 27/3=9, Quindi sappiamo adesso che nel tratto lungo dovremo inserire 12 gruppi di 3 pa, nel lato corto ne dovremo inserire 9.
ES… Se avete filati diversi, i calcoli sono sempre gli stessi. Ammettiamo che abbiate caricato 120 cat…Il calcolo è quello che ho creato per il top down…
120-4 ( aumenti)= 116 116/4 ( tratti)= 29 29+4=33 29-4= 25
Questo è il calcolo che facciamo sempre. Ogni numero ottenuto, 33 e 25, dovranno essere adattai al multiplo di 3+2. Il primo, 33 verrà portato a 35, cioè 33+2 ( 11 motivi), 25 verrà portato a 24+2=26 ( 8 motivi)
Avviato lo sprone secondo il numero di catenelle indicate nello schema in alto e suddivisi i tratti, andiamo da subito a formare uno scollo a goccia dietro. Tagliamo il filo e ricominciamo su uno dei lati lunghi. Prendiamo il centro e ripartiamo dopo il primo gruppo di 3 pa. Lavoreremo 13 giri completi prima di chiudere questo scollo. Chiaramente sulla profondità potrete decidere diversamente rispetto a quanto proposto dal video.
Io ho realizzato 10 righe per creare uno sprone, ricavando le seguenti misure.
La quantità di righe da fare dipendono sia dal filo utilizzato che dalla taglia. Lo scopo è quello di raggiungere il sottomanica. Solo a questo punto potrete chiudere gli aumenti e separare il corpo della maglia dalle maniche. Per fare la chiusura dovrete dunque unire gli aumenti opposti. Se la circonferenza raggiunta non è quella giusta per voi, allora, potrete unire gli aumenti mediante delle cat. Attenzione. Le cat devono sempre essere multiplo di 3.
Uniti gli aumenti si prosegue per la lunghezza. Per ammorbidire la trama, qualora lo vogliate, potrete passare dall’uncinetto 3.5 a 4. In ogni caso, sarà facile adeguare il progetto alla nostra taglia mediante l’utilizzo degli aumenti.
Prima di procedere però, chiudiamo lo scollo a goccia. Io ho fatto la chiusura mediante 6 catenelle, dopo 13 giri totali, quindi 3 giri dopo la chiusura dello sprone. Se lo preferite meno scollato, fate la chiusura 3 righe prima, quando unite i raglan.
Per quanto riguarda gli aumenti, questi potranno essere inseriti in qualsiasi momento. Avendo una certa ampiezza, io li ho inseriti a partire dal fianco e fino al termine dal lavoro. La maglia è lunga 60 cm e nell’ultimo giro ha un’ampiezza di 59 cm ( 59×2=118 cm). Quanti aumenti inserire? Bastano 4 aumenti, due davanti e due dietro. L’aumento si esegue lavorando 3pa/2 cat/3 pa nello stesso spazio. Ne fate 4 in un giro e li ripetete ad intervalli di 2/3 giri. Nel mio caso, ogni giro di aumenti mi comporta una crescita di 3 cm. In base allo spessore del filo, questo numero può cambiare.
Gli aumenti possono essere inseriti in qualsiasi tratto dopo la chiusura del raglan, dal punto vita, dai fianchi…seguite la vostra silhouette e procedete sempre inserendone 4 a giro e alternate i giri.
Per le maniche procediamo riavviando il lavoro da un punto qualsiasi e procedendo per 15 cm o quelli che voi ritenete giusti per voi. Al termine, andremo a realizzare una piega baciata, ripiegando verso l’interno un piccolo tratto della manica. Io ho ripiegato circa 7 gruppi di 3 pa. Con un giro di pb, andremo e rifinire la manica e a cucire il tratto ripiegato. Otterrete così una carinissima piega baciata.
Variazioni. Per le maniche, potrete procedere anche creando una manica lunga o una manica a campana. Per la prima si tratterà solo di allungare il lavoro, per la seconda invece, si procederà in modo regolare sino al gomito, poi andrete ad inserire 1 aumento ogni tre spazi e allungherete per qualche cm.
Per valorizzare il progetto, potreste aggiungere 3 bottoni, semplici o gioiello, da applicare sulle maniche e sullo scollo a goccia, per aggiungere quel tocco di originalità in più!
VARIANTE FILATI. La bellezza del punto granny è la sua grande versatilità. Oltre prestarsi per tantissimi tipi di progetti diversi, non disdegna praticamente nessun tipo di filo. Io ho scelto un filo nero( strano!), ma davvero non mi sento di indicarvi un sostituto. Stavolta va bene davvero tutto. Quindi fate così. Pensate all’aspetto che volete che abbia la maglia ( o abito). Con un laminato ne otterrete una versione elegante, con un filo tinta unita una versione sobria e classcia….ma con un filo sfumato? a seconda della sfumatura potrete ottenere maglie di stile completamente differente. Liberate la vostra fantasia e osate… Potrete spaziare da sfumature dolci come quelle del led o del donny, fino a quelle più decise dell’iggy ghost. Per un’impronta ancora più particolare anche alma e viscoking…oppure korn e king lux. Insomma ogni filo vi darà un risultato diverso…
Per la mia maglia ho usato📌 400g DONNY NERO 📌UNCINETTO 3.5
