COMPLETO ARUBA

Spesso mi sento dire che gli abiti sono difficili da adattare a tutte le taglie. In realtà non è così per tutti i modelli, ma è anche vero che su un corpo con delle proporzioni piuttosto equilibrate, tutti i modelli sono facilmente riproducibili. Al contrario, quando tra la parte alta e quella bassa del corpo di sono da 2 o più taglie di differenza, allora il discorso cambia. In generale i modelli top down sono molto versatili in questo senso perchè lavorando in tondo, ci permettono di aumentare e diminuire a nostro piacimento per allargare o stringere a seconda dei nostri bisogni.

Per chi fatica ad adattarsi gli abiti, per chi ama la versatilità di un due pezzi, oggi vi faccio una proposta semplice semplice. Il completo Aruba, formato da una maglia top down con scollo a goccia e una gonna a righe verticali.

Partiamo dal top down…

fig 1= grafica sprone
fig 2= avvio sprone

Per questo progetto ho immaginato un taglio anni ’60, quindi con uno scollo più chiuso. La mia catenella è composta da 150 maglie in tutto. Di queste 50 serviranno per formare i due laccetti necessari per la chiusura dello scollo a goccia, mentre le restanti 100, sono quelle che useremo per lo sprone. In cm, la misura dello scollo è di 55 cm.

Ricordate il mio calcolo? Vi ricordo che c’è un articolo sul blog in cui vi spiego i passaggi…

100-4= 96 / 96/4= 24 / 24+4= 28 / 24-4= 20

quindi prendiamo 100 cat o quelle che vi entrano in 55 cm. Sottraiamo 4 che corrisponde al numero degli aumenti. Il numero che ricaviamo, 96, lo dividiamo x 4. Otteniamo 24. A questo numero andiamo a sommare e a sottrarre 4, per ottenere rispettivamente il numero di punti del lato lungo e del lato corto.

Per questo progetto lo sprone però è aperto, quindi uno dei due lati lunghi, da 28 maglie, va diviso in 2, quindi 14 e 14. Come vedete dalla figura 1, la cat di 150 maglie è divisa in= 25 che sono le maglie del laccetto/ 14 il lato lungo diviso in 2 parti/ il lato della manica con 20 punti/ il davanti con 28 punti/ di nuovo la manica e la seconda parte del lato diviso. Si termina con le ultime 25 cat del laccetto. Quando fatta questa suddivisione, solo per il primo giro, tenete i marker.

Si procede a punto alto, in righe di andata e ritorno a sprone aperto per 16 righe. Poi chiudiamo la goccia.

formare la goccia
aggiungere 2 cat

Raggiunte le 16 righe, per una profondità di 16 cm, ripiegate lo sprone e unite il lato che avete diviso in partenza. Avvicino le due metà e le unisco con un paio di cat. Il numero è facoltativo. Potrete aggiungerne in modo da rendere lo scollo ancora più evidente. Chiusa la goccia, si procede. Si lavora sempre punto su punto e gli aumenti sugli aumenti. Per mantenere la trama del lavoro tutta uguale, anche a sprone chiuso, continuo a lavorare in righe di andata e ritorno.

Il vostro obiettivo? Come sempre il sottomanica. A me sono bastati altri 3 giri. Attenzione. Visto che lavoriamo tutto a punto alto, per le taglie importanti, potete modificare gli aumenti. Invece di lavorare pa/cat/pa, fate 2pa/1cat/2pa. In questo modo ogni tratto vi cresce di 4 maglie in più ad ogni giro invece che 2. A parità di righe di lavorazione, avrete lo sprone molto più grande. In questo modo quando arrivate al sottomanica, è facile che abbiate raggiunto anche la misura della vostra circonferenza seno.

Infatti raggiungere il sottomanica, non significa raggiungere anche la circonferenza toracica. Quando questo accade risolviamo con le catenelle. Queste vanno inserite alla chiusura del raglan. Il numero di catenelle in questo caso è facoltativo perchè non abbiamo multiplo.

chiusura sprone
lunghezza

Chiuso lo sprone si procede per la lunghezza. In realtà a questo punto, avete fatto anche la parte più difficile del lavoro. E’ in questo primo tratto che si gioca la vestibilità della maglia. Come si procede? Io sono andata avanti x 12 cm, mantenendo invariati i punti. Poi, da dove vedete il marker, fino alla fine, ho lavorato 6 aumenti a righe alterne. In pratica fate in una riga l’aumento e nelle successive due no, fino a raggiungere la lunghezza finale. La maglia in questo caso non va fatta troppo lunga per non appesantire la gonna a sua volta modellata per essere scampanata. Ovviamente, se la misura dei vostri fianchi è importante, potete fare gli aumenti, una riga si e una no invece che4 ogni 2 come ho fatto io.

Per la gonna…

pannello aperto
pannello ripiegato

Per la gonna ho deciso di procedere con un modo insolito, ma divertente, che vi permette di modellare il pannello, per avere un taglio ampio e scampanato. Nella prima immagine trovate la gonna aperta, nella seconda, ripiegata, potete notare la forma definitiva della gonna. Come si ottiene? E’ facile!

Io ho avviato una cat di 50 cm. Questa misura va dal mio fianco basso al ginocchio. Quindi ho diviso la cat..

suddivisione gonna
intervallo colori

Ho caricato in tutto 90 catenelle. Le ho suddivise in 20 pb nella parte alta, 50 mma nella parte al centro, ed ho chiuso con le ultime 20 maglie alte. La differenza di altezza dei punti crea un taglio a semicerchio e non dritto. Questo favorisce senza dubbio la nostra vestibilità, perchè segue meglio le nostre forme.

Per adeguare la taglia. Innanzitutto decidete il numero di cat iniziali che devono tenere presente la lunghezza della gonna. Poi cominciate a lavorare riga dopo riga. Per accentuare la bellissima sfumature dell’iggy ghost aruba, ho inserito del nero. Ogni 5 righe con il filo sfumato, ho messo una riga di nero. La sfumatura ne guadagna senz’altro e in questo modo richiamate il colore della maglia. Se scegliete una variante o comunque un altro filo sfumato, scegliete la tinta unita seguendo il vostro gusto, ma sempre cercando di risaltare i toni del filo sfumato. Se scegliete di fare tutto tinta unita. allora non avrete bisogno di nulla. Il modello della gonna è davvero carino e avrà una lettura molto raffina con le tinte unite.

Il pannello sarà completo quando gira intorno alla vostra figura e la prima e l’ultima riga si toccano. Il mio lato più ampio è quello delle coulotte, quindi è lì che ho concentrato la mia attenzione.

Quando il pannello è completo, e si avvolge comodamente intorno al vostro corpo, potete cucire. Scegliete il metodo in base alle vostre capacità. Io ho lavorato a punto bassissimo con l’uncinetto, ma potrete usare anche un ago.

Fatta la cucitura andiamo sulla cintura. Io ho lavorato 10 righe a punto basso, sempre con il filo sfumato. Nel mio caso non ho aggiunto diminuzioni, ma ho mantenuto i punti che avevo sul bordo superiore. Fate molta attenzione nel lavorare questa fascia perchè se stringete troppo potete togliere vestibilità alla gonna. Provatela spesso!

In caso abbiate un eccedenza, le diminuzioni sono comunque possibili, ma provate spesso la gonna per il motivo che vi ho appena spiegato.

10giri a pb
inserire l’elastico

Completata la fascia con i punti bassi, cambiamo colore e prendiamo il filo nero. Facciamo 3 giri in tutto. Nel primo lavoriamo un punto basso per ogni punto sottostante. Nel secondo lavoriamo 2 pa e 1 cat. Nel terzo chiudiamo lavorando 1 pb per ogni punto disponibile.

La quadrettatura che ricaviamo con il giro numero 2, è quella che ci permette di fissare l’elastico. Quest’ultimo verrà fatto passare negli spazi delle cat. Per il taglio dell’elastico, io faccio così. Taglio un pezzo pari alla misura dei miei fianchi ( o del punto in cui si appoggerà la gonna). Inserisco l’elastico nei passantini, poi indosso la gonna e tiro l’elastico stesso, fin quando non sento che la gonna si sostiene bene. Quindi taglio l’eccedenza e cucio.

Ricordatevi che l’elastico va sempre usato in tensione, altrimenti non regge.

Il vostro completo è finito. Potete interpretare e variare il progetto in tanti modi differenti. Partendo dai colori, visto che di filati sfumati ne esistono tantissimi e ogni tipo di sfumatura può regalarvi un aspetto cromatico unico. Potete fare ad esempio i due pezzi dello stesso colore, per creare un effetto ancora più vicino a quello di un abito. Potete giocare anche con gli accessori e creare così borse o collane perfette per risaltare questo outfit. Questi due pezzi realizzati con un filo nero laminato oro e aggiunti degli accessori, come punti luce ed una clutch, diventa super elegante e non vi tradirà neanche nelle occasioni più importanti. Quindi anche la tinta unita vi darà delle soddisfazioni e soprattutto eviterà alle meno esperte i continui cambi colore della gonna…

Penso di avervi dato davvero tutti gli spunti utili…non vi resta che provare a fare la vostra versione. Vi dico quali fili ho usato e in quali quantità. Ricordate che con il cambio della mano o della taglia, ci potranno essere dei cambi di quantità anche importanti.

Per la maglia ho usato 📌 250 g IGGY NERO 📌 UNCINETTO 3.5

Per la gonna ho usato 📌 300G IGGY + IGGY GHOST ( 1 gomitolo nero e 5 aruba) 📌 UNCINETTO 3.5

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