Molti di voi conosceranno la mia storia… la raccontai molto tempo sul mio canale. Senz’altro Youtube è un’avventura straordinaria… di quelle che vivi giorno per giorno, ma per cui provi sempre un certo stupore.

Quando ho aperto il canale, non sapevo neanche io cosa stessi facendo. Attraversavo un periodo difficile e ad un certo punto provai a pensare che avevo bisogno di una realtà parallela. Avevo bisogno di un diversivo!

L’ho aperto, l’ho tenuto fermo 2 anni e poi piano piano ho cominciato. A dispetto di chi ha le idee chiare e parte già con determinazione, contenuti, grafiche, sigle e loghi… io ero più alla stregua della casalinga disperata che aveva bisogno di trovare un po’ di spazio nel mondo… ma prima ancora aveva bisogno di ritrovare se stessa!

Il lavoro, la vita di tutti giorni, le responsabilità, i rapporti con le persone, tuo malgrado ti costringono a scendere a compromesso. Quante cose non vorresti fare che invece fai perchè spesso è quieto vivere. Soprattutto sul lavoro, quando hai un superiore che ne sa meno di te e che devi assecondare, anche quando in cuor tuo lo manderesti volentieri a quel paese. Ecco, nulla che non sia nell’esperienza di vita di tutti.

Poi però qualcosa si rompe e tra le varie crisi economiche e le innumerevoli chiusure di attività e aziende, arriva anche il tuo turno! Due mesi dopo aver compiuto 40 anni, il mondo del lavoro mi chiude definitivamente in faccia le porte. Troppo vecchia!

Vecchia a chi? Eppure è andata così. Quando pensi di avere l’età giusta per essere il dipendente ideale, scopri che hai un costo per un’azienda e scopri che molte di loro quel costo non lo vogliono affrontare, pur sapendo che sei perfettamente qualificata per loro. Ho provato rabbia, frustrazione, disgusto… avevo un senso di ingiustizia che mi pervadeva. Sentivo di avere il diritto di lavorare ma questo diritto mi veniva di fatto negato.

Dopo un anno speso così, alla ricerca del mio spazio nel mondo del lavoro, ad un tratto è subentrata la rassegnazione. Me ne sono fatta una ragione!! Ma io iperattiva, bisognosa come non mai di sentirmi utile e impegnata, non potevo restare con le mani in mano.

Quel canale, aperto per capriccio e lasciato a se stesso per 2/3 anni, è poi diventato il mio rifugio. Un angolo di mondo dove potevo dire la mia, essere me stessa e fare quello che mi piaceva.

All’inizio immaginavo un canale eclettico, pieno di contenuti… man mano che inserivo i miei tutorial, qualcuno si iscriveva, mi seguiva, mi chiedeva….è un po di quella linfa vitale che sentivo venir via, è tornata a irrorare il mio entusiasmo.

In verità non ci capivo niente. Fotografia, montaggi, settaggi, reflex, webcam… che disastro! Sbagli, risbagli, vai avanti a tentativi e poi man mano impari. E’ stato un processo lungo e graduale. Io in fondo non stavo cercando di arrivare da nessuna parte, stavo ancora lavorando su me stessa.

Sapete chi mi ha salvato? VOI! Quando vedi che un canale anonimo, pieno di difetti è frequentato da persone che ti incoraggiano, che ti chiedono, che ti scrivano e consigliano, beh, capisci che quel piccolo posto nel mondo che cercavi lo hai trovato.

Certo, non tutti ti amano e ti vogliono bene, spesso incontri degli esseri umani di una crudeltà indescrivibile e di una cattiveria fuori dal comune. Sono caduta un sacco di volte, piegata da cattiverie e maldicenze. Per fortuna in questo viaggio, sono state più numerose le persone che mi hanno aiutato a rialzarmi, ricordandomi di non mollare mai.

Da quei giorni del lontano 2015 ad oggi, sono passati molti anni… ho vissuto esperienze straordinarie. Ho scoperto mondi sconosciuti. Ho trovati amici fantastici. Ho scoperto la bellezza della condivisione e la gioia degli abbracci, spesso virtuali, ma non meno importanti. Scopri amicizie profonde con persone che forse non incontrerai mai o che vedrai poche volte nella vita, ma con cui si instaurano dei legami profondi e pieni di sentimenti indescrivibili.

Ad oggi, ringrazio per assurdo quel mondo che mi ha dato il benservito all’alba di 8 anni fa, perchè quelle porte chiuse in faccia, mi hanno offerto la possibilità di scegliere come affrontare il mio domani… Condividere ogni giorno il mio lavoro con tante persone che mi vogliono bene, è la soddisfazione più grande. E’ un sorta di viaggio senza meta, dove sai che puoi guardare avanti senza vedere mai la linea di confine. Finchè ci sarà qualcuno disposto a seguire il mio lavoro, io sarò lì per lui!