Quando innovazione e eleganza si incontrano, nascono progetti unici, ricercati e studiati per poter reinventare il classico con uno stile più contemporaneo. Da questo spunto nasce GRANNY PRESTIGE. Una rivisitazione del punto granny decisamente più chic e intrigante del punto basico.
Mescolare i colori, osare con toni accesi o sfumati, optare per del lamè… potrebbe condurvi in uno spazio dove solo la fantasia può esprimersi e raccontarsi.. quello spazio dove ogni progetto prende forma e da uno spunto preso quà e là nasce l’unicità che tanto contraddistingue il lavoro handmade….
Partiamo dall’idea di un collo al lupetto e di un top down…
…da dove si comincia?
Partiamo dal collo. Ho caricato circa 15 catenelle e lavorato in righe di andata e ritorno a punto basso in costa retro, fino ad attenere una fascia 45×9. La lunghezza si può portare fino a 48, così come l’altezza che può essere anche raddoppiata se si volesse ottenere un collo alto invece che un collo a lupetto.
Una volta fatto il collo, ci dobbiamo accertare che la fascia una volta chiusa, ci passi dalla testa, quindi procediamo nella cucitura e poi passiamo allo step successivo.
Una volta chiuso il collo, lo ripassiamo a maglia bassa e contiamo quante maglie abbiano lavorato. A questo punto siamo pronti per fare i calcoli che ci porteranno verso la creazione del top down.
Questi sono i calcoli che ho fatto per il mio maglione. Nel vostro caso dovete semplicemente sostituire il numero 70 con il vostro numero di maglia basse. Il procedimento poi resta uguale.
Ricordatevi di sommare tutti i numeri alla fine delle operazioni di calcolo. Spesso per aggiustare il numero di punti per via del multiplo, modifichiamo i risultati e potrebbe essere necessario aggiungere o togliere qualche maglia bassa.
Da dove partiamo. Si parte sempre dal numero di maglie basse ottenute e si estrapolano subito le 4 maglie necessarie per l’aumento. Quindi 70 – 4 aumenti= 66.
Questo è il numero delle maglie che dobbiamo distribuire sui 4 lati dello scollo. Quindi facciamo 66/4.
Il risultato che è 16.5 vale solo se volete uno sprone quadrato . Nel caso di uno sprone rettangolare, si aggiungono altri 2 calcoli. Cioè 16.5 + 4= 20.5. Poi 16,5-4= 12.5
Questi due calcoli aggiuntivi ci permettono di avere la giusta proporzione tra davanti, dietro e maniche.
Altro dettaglio importante per formare uno sprone coretto è sapere se c’ è un multiplo di lavorazione. In questo caso si ed è 4+1. Questo significa che ogni lato deve essere divisibile per 4 e poi si aggiunge 1. Nel caso del conteggio ho, 12 da una parte e 20 dall’altra. Ignorate i numeri dopo la virgola. Quanto fa 12/4? Fa 3, quindi sul lato delle maniche abbiamo il multiplo. Passiamo ai lati lunghi. Il numero 20 è divisibile per 4? Si, 20/4 infatti da 5. A questo punto manca un numero da aggiungere per ogni lati. così da fare 4+1- Per cui 20 diventa 21 e 12 diventa 13.
Risommando 21+21+13+13+4, otteniamo 72 e non 70. Questo significa che devo aggiungere 2 punti sul collo prima di chiudere.
MA COME SI RAGGIUNGE LA TAGLIA?
Mai dal collo, altrimenti questo vorrebbe dire che una taglia grande non può portare un collo alto o a giro collo. Non è dall’avvio che facciamo una taglia, ma la taglia si raggiunge lavorando più giri nello sprone, quelli necessari per raggiungere il proprio sottomanica.
Tenete conto che un sottomanica si raggiunge con un numero differente di giri a seconda della misura delle spalle e dal volume del seno. Solo quando raggiungiamo quel punto, la taglia è adeguata. MA…
ADEGUAMENTO CALCOLI TAGLIA GRANDE
Quando la circonferenza seno è importante si possono modificare i calcoli. Capita infatti che ci vogliano più giri per creare uno sprone adatto, ma poi ci troviamo con due problemi. Lo scalfo è grande e mancano comunque dei cm alla circonferenza. COME SI FA?
Si prendono le 70 maglie basse avviate, e si sottraggono comunque 4 punti per gli aumenti. Il risultato si divide per 6 invece che per 4…
Dividendo per 6 otteniamo di avere sul lato lungo il doppio delle maglie rispetto al lato corto. Dovendo poi aggiustare i numeri ottenuti rispetto al multiplo vedete che le maglie da avere non sono più 70 ma 80 e lo sprone crescerà in modo diverso. Le maniche non si ingrandiranno troppo rispetto al corpetto e quando si andrà a chiudere lo spone la circonferenza risulterà più grande rispetto al calcolo precedente.
® VI RICORDO CHE I NUMERI E I CALCOLI CHE TROVATE SONO SOLO FRUTTO DEL MIO LAVORO E DELLA MIA ESPERIENZA E NON SONO TRATTI NE DA TESTI NE DA ALTRE CREATIVE.
COME FARE SE INVECE NON SI PREFERISCE UN COLLO NE ALTO NE A LUPETTO?
Beh, questa risposta è facile. Vi basterà avviare una catenella della lunghezza compresa tra 50 e 60 cm, e fare i calcoli che vi ho mostrato poco fa. Avvierete il lavoro dalla catenella e non dal collo.
Quando avrete chiuso lo sprone, procederete per la lunghezza. Io mi fermo al fianco alto, voi potrete procedere fino a quando la maglia non raggiunge la lunghezza che preferite. MA SE VOLESSI FARE UN ABITO? Certo!! si allunga di più e dove necessario si aggiungono degli aumenti. Vi consiglio di inserirli di lato e a righe alterne.
Raggiunta la lunghezza si procede aggiungendo un elastico. Questo si ottiene lavorando comunque delle maglia basse in costa direttamente sul bordo della maglia. La fascia può essere più o meno alta a seconda del vostro gusto.
Ottenuta la fascia si cuce come abbiamo fatto sul collo e solo a questo punto possiamo passare alle maniche.
Le maniche si avviano in modo davvero semplice con il granny. Si riparte con il granny e si procede alternando i due giri così come sono stati lavorati sul corpetto della maglia. La manica si conclude con un polsino eseguito con la stessa tecnica del bordo inferiore.
Anche sul polsino ho avviato 15 catenelle come sul collo, ma i bordi non devono essere per forza uguali.
Vi ricordate la stola avviata con lo stesso punto? Ebbene, vedete come cambia l’effetto del punto unendo due colori chiari rispetto a due colori più contrastanti. Questo vi dimostra che possiamo ottenere una texture molto complessa, capace di arricchire il nostro progetto, senza dover per forza spingere con il colore.
A questo punto di solito, parte la domanda fatidica… Quali fili potrei usare? Beh, in realtà nulla è vietato. Ogni colore o filo è in grado di contribuire a rendere unico il nostro lavoro. Potreste abbinare due fili tinta unita, simili o a contrato. Potreste combinare insieme un filo peloso con uno laminato… potreste unire un filo unito con uno sfumato… Ma capirete che le combinazioni possono essere davvero molteplici e sta al vostro gusto e alla vostra creatività rendere unico questo progetto.
Dopotutto cosa ha di speciale il nostro lavoro a uncinetto? per me, il vero fascino del lavoro fatto a mano risiede nell’unicità di ogni singolo pezzo. A differenza della produzione industriale seriale, dove ogni oggetto è identico all’altro, l’artigianato celebra le piccole imperfezioni e la personalità che rendono ogni creazione unica e irripetibile.”
Questo intanto è il filo che ho usato io