GIACCA LOGAN

La giacca Logan si presenta come un cardigan con duplice valenza. Se infatti si può indossare in inverno come cardigan da sovrapporre a camicie o dolcevita, in autunno e all’inizio della primavera, diventa un capo da esterno, una vera e propria giacca da sfoggiare sia con outfit sportivi che non…

Partiamo subito dall’idea che questo è un capo unisex…ebbene si…si può replicare praticamente per tutti, donna, uomo, bimbo e bimba. Cosa cambia tra una taglia e l’altra? Cosa cambia tra la versione maschile e femminile? A colpo d’occhio, guardando il colore ed il filo lurex, veniamo ingannati, se così si può dire… quindi ci verrebbe da pensare cha la giacca sia femminile…. ma non è così!

Quindi il primo esercizio mentale da fare è quello di provare ad immaginare questo capo su un “lui” o una “lei” e capire subito quale possa essere il colore o il tipo di filo più adatto. Per questo progetto infatti, sono perfetti sia i filati tinta unita che gli sfumati.

Prima di iniziare dovete segnarvi tutte le misure utili. Quali sono?

Dobbiamo partire dalle misure del pannello posteriore. Quindi con il centimetro, prenderete la circonferenza maggiore e la dividere x 2. Esempio di circonferenza 100… il pannello posteriore dovrà essere 50, quindi metà della circonferenza totale. Trattandosi di una giacca, aggiungete sempre 2/3 cm in più.

Nel caso di una donna la circonferenza maggiore potrebbe corrispondere al seno oppure ai fianchi. Mentre per l’uomo il torace oppure all’addome ( se pronunciato).

L’altezza del pannello è la distanza tra la spalla e il fianco alto o il fianco basso. Decidete fin dove volete che arrivi la vostra giacca.

Prendendo queste due misure, saprete come iniziare il lavoro. Si parte infatti dal pannello posteriore.

Nel mio caso, il pannello posteriore è largo 50 ed è alto 48 cm. Quindi avrò una lunghezza al fianco alto. Questo conferisce alla giacca uno stile meno classico.

La lavorazione di ciascun pannello sarà sempre in verticale. Quindi avvieremo la catenella di ogni pannello, partendo dall’altezza di ognuno.

Per realizzare il pannello posteriore, con la mia mano e il filo scelto, ho avviato 68 catenelle. Le ho ripassate a mma (mezza maglia alta) e solo le ultime 8 le ho lavorate a pb ( punto basso). Quindi su 68 punti, avremo 60 mma e 8 mb. La lavorazione sarà sempre in costa retro per ottenere l’effetto rigato.

Dunque, una volta stabilita con la catenella di avvio, l’altezza cioè della giacca, lavorerete tante righe quante ne serviranno per arrivare alla larghezza da voi calcolata.

QUARTI ANTERIORI

Un volta realizzato il pannello posteriore, potremo facilmente ricavare le misure dei due quarti anteriori. Infatti basterà avviare per ciascuno lo stesso numero di catenelle del pannello posteriore e fare tante righe fino a raggiungere la misura della metà del pannello posteriore. Quindi se per esempio, il pannello posteriore è largo 50 cm, ogni quarto dovrà essere di 25 cm. Ma! Se la circonferenza seno è un po più pronunciata ( nel caso di una donna), o se l’addome è un po sporgente ( nel caso di un uomo), potrete aggiungere 2/3 cm ad ogni pannello. I miei quarti infatti sono 2 cm in più, quindi misurano 27 cm invece di 25.

Nella lavorazione dei quarti io ho inserito anche delle tasche.

Dopo aver avviato la catenella iniziale, si prosegue come sul pannello posteriore. Quindi 60 mma e 8 mb. Dopo 3/4 righe, andrete a ricavare l’apertura della tasca. Dopo aver lavorato le 8 mb in costa retro e 4 mma, ho aggiunto una catenella volante di 18 maglie che corrispondono ad una misura di 12 cm.

Per il resto il pannello si prosegue sempre lavorando mma e mb in costa retro. Le maglie basse, essendo più piccole delle mma, ci aiutano a modellare la parte inferiore della giacca, creando un effetto molla che aiuta molto la vestibilità della giacca stessa.

Restando sulla tasca, dovrete poi creare due pannelli 21×14, da inserire all’interno dei quarti. Per creare questi due pannelli, ho lavorato 18+1 cat e ripassato a punto alto la catenella. Ho proseguito a punto alto, riga dopo riga, fino a raggiungere la lunghezza dei 21 cm. Per una trama più fitta il lavoro può essere realizzato anche a punto basso o mma. Tenete conto delle misure, il punto è a vostra scelta.

Realizzato il pannello posteriore e i quarti, non ci resta che creare le maniche.

MANICHE

Anche la manica va lavorata in verticale. Io ho inserito in tutto 80 catenelle e ripassato la stessa realizzando, 68 mma, 8 pb e 4 mbss. Le ultime 12 maglie ( 8+4) servono per formare il polsino e stringerlo affinchè ci sia la giusta proporzione tra scalfo e polso.

Nella parte più larga della manica, dove lavoriamo a mma, la misura da me raggiunta è di 36 cm ( scalfo 18 cm). Quindi le misure della mia manica sono 52×36.

Una volta realizzate entrambe le maniche, queste vanno cucite, per poi inserirle sulla giacca. Per creare una cucitura del tutto invisibile, avete 3 possibilità. La prima è quella di lavorare solo le costine interne dei punti , senza mai accavallare il filo. La seconda è quella di prendere le costine esterne… La terza è quella di prendere da un lato la costina esterna e dall’altro quella interna, senza mai accavallare il filo. Provatele ed utilizzate quella che più vi piace.

CONFEZIONE

A questo punto, siamo pronti per le cuciture. Sovrapponete i quarti anteriori al pannello posteriore, facendo attenzione alla posizione delle tasche che devono restare laterali. Quindi, aiutandovi con dei marker, segnate il vostro scalfo e cucite la parte restante. Per la cucitura laterale vale la stessa regola delle maniche.

Ponendo poi la giacca sul rovescio, andrete poi a cucire le spalle. Prima si cucire le spalle, sempre con dei marker e segnate lo scollo. Per segnare lo scollo, basterà prendere il centro del pannello posteriore. Quindi spostarsi 9 cm per lato, lasciando in tutto 9+9= 18 cm. Tutto il resto che vi resta a destra e sinistra, va cucito.

A questo punto, lasciando la giacca sul rovescio, siamo pronti per inserire le maniche. Le maniche, che nel frattempo avrete cucito, vanno lasciate dal dritto. Quindi giacca al rovescio e maniche dal dritto. Inserite la manica sotto il quarto fino a raggiungere lo scalfo. fatele corrispondere bene e poi cucite.

Una volta cucite le maniche, torniamo sui quarti e terminiamo le tasche.

Riprendiamo i due pannelli 14×21 e inseriamoli all’interno di ciascuno dei quarti. Come vedete, il pannello copre lo spazio che va dall’apertura della tasca fino a terminare a 3/4 cm prima dal bordo del quarto. Quindi aprite la giacca e poggiate il rettangolo un po’ più su del taglio. La cucitura dovrà avvenire non sulle 18 catenelle volanti che abbiamo fatto per ricavare l’apertura della tasca, ma sulla fila di costine che si trova più in alto. I pannelli dovranno essere cuciti su tutti e quattro i lati, facendo attenzione a prendere solo le coste o i punti più a rilievo, in modo che la cucitura non lasci traccia sul dritto.

Così si presenterà la tasca una volta terminata la cucitura.

Mancano ancora due passaggi, collo e zip.

Per il collo ho avviato un rettangolo che misura 40×7. Ho avviato 10+1 cat ed ho lavorato a punto basso in costa retro per 40 cm. La lunghezza del collo non è standard. Corrisponde alla misura che va da un quarto all’altro, passando anche per il pannello posteriore. Quindi la sua misura cambia in base alla taglia che state realizzando. Ho poi ripassato i lati lunghi a pb, per avere una fascia ben rifinita… quindi appoggiatela a un quarto e cucendo man mano arrivate fino all’altro.

A questo punto manca solo la chiusura. Questa volta ho scelto una pratica chiusura a cerniera. Potrete sostituirla con dei bottoni semplici o degli alamari. La misura della zip va vista a fine lavoro, misurando dal collo fino al bordo inferiore. La mia misura era di 55 cm, ma ho scelto una zip da 50 per lasciare il collo libero e non avere il fastidio della zip sotto il mento.

Basterà imbastire la zip con degli spilli. Provate sempre ad aprire e chiudere per vedere se il cursore scorre bene, quindi con un filo in tinta procedete nella cucitura. La vostra giacca Logan è finalmente pronta…

Basterà dunque prendere le misure giuste per poter adattare la giacca per qualsiasi taglia. Quando avete un dubbio sulle misure stesse, la cosa più semplice da fare è quella di prendere un cardigan o una giacca e ricavare le misure su di essa. In questo modo, che sia da donna, bimba, bimbo o uomo, avrete meno probabilità di sbagliare.

Veniamo al filato… Io ho usato un filo che amo moltissimo, il Bucley. Ha una resa davvero sorprendente. Soli 3 gomitoli x realizzare questo progetto. Il trucco per lavorare bene questo filo, è quello di usare un uncinetto comodo. Infatti sulla cartina è indicato uncinetto 3.5/4.5…io ho preso il 5. Infatti in generale, quando avete fili un po’ pelosini, scegliendo un uncinetto più grande, riuscite ad ammorbidite la trama, conferendo alla texture un aspetto davvero splendido al vostro pezzo. Se invece usiamo un uncinetto troppo piccolo, il lavoro si compatta e viene fuori un effetto tipo “infeltrito” che non dona un bell’aspetto al nostro capo. La scelta dell’uncinetto va fatta sempre in base alla mano, quindi alla tensione che diamo al filo e al punto prescelto. Accettate un consiglio scontato…fate un piccolo campione SEMPRE prima di avviare un progetto…

300 g filato BUCLEY PISTACCHIO

Quali filati potrebbero essere utilizzati per questo progetto? Tantissimi.

BABY KEY/ CELINE/ NELLY/ ARMSOFT/ ARMSTRONG / BABY KING/ BARNES/ BOLLY/ GABRIEL/ GLORIA/ BRAVISSIMO/ CHUCK/ WILSON…solo per citarne alcuni!

Per una versione maschile preferite fili asciutti come baby key/bravissimo/gabriel/ chuck, sia nelle versioni unite che sfumate. Da donna date libero sfogo alla vostra immaginazione…

Se invece state pensando ad una versione in cotone, da sfruttare dalla primavera all’inizio dell’autunno vi consiglio questi filati: ALMA/ DRAKE/ DONNY/ IGGY/ AMANDA/ FRIDA/ GENESIS/ GREENDAY/ JOVY/ MYNARD/ KORN / LYNYRD/

ATTENZIONE

La domanda più frequente che trovo, riguarda sempre la sostituzione del filato, non solo come tipologia di filo, ma come quantità. Alla domanda: sono una taglia 52, quanti gomitoli? La risposta si chiama campione!

Infatti se a parità di taglia, per sostituire un filo e calcolare il consumo, basta una divisione, per rifare i calcoli su taglie diverse, vi consiglio sempre il campione.

Avete provato a seguire il “>podcast 3? Ci sono tutte le indicazioni utili per rifare i calcoli in base a taglia e fili…

A parità di taglia, la mia è 42/44… potete fare una semplice divisione. Che numeri vi servono? Quelli del metraggio da me utilizzato. Per il mio progetto Logan ho usato 3 gomitoli da 100 g che contengono 350 mt di filato. Se fate 350×3= 1050, sapete quanti metri di filo ho usato per fare la giacca.

Senza cambiare la taglia, se decidete di usare un altro filo, ad esempio il Nelly, dovete vedere quanti mt ci sono nel gomitolo. Il Nelly ha 150 mt di filo. Facendo 1050/150=7, sapete che per realizzare la stessa maglia, a parità di taglia, con il filo Nelly, vi serviranno 7 gomitoli.

Questo vale per tutti i progetti quando volete lasciare intatte le misure ma volete sostituire il filo. Se partite da taglie del tutto diverse, fate un campione con il filo da voi scelto, e seguite passo passo le indicazioni del “>PODC“>AST 3.

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