PANTAPALAZZO “FLORA”

Lunghi e dritti, i pantaloni palazzo sono un capo intramontabile. Giunti sulle passerelle nei lontani anni ’70, da allora, a fasi alterne, hanno sempre fatto la loro comparsa nei guardaroba delle donne. Comodi e morbidi, ma anche elegantissimi se abbinati nel modo corretto. Questo pantalone tanto di moda è un modello che sta bene a tutte le donne, qualunque sia la loro silhouette. Indossandolo, le magrissime, otterranno volume ed esalteranno la vita sottile, le più curvy ammorbidiranno i fianchi e slanceranno la figura. Se poi si scelgono i pantaloni palazzo a vita alta, in abbinato a un crop top oltre a un outfit di grande tendenza, si otterrà un effetto snellente immediato che permette di slanciare la figura.

Fatte queste premesse, veniamo al nostro progetto… Restiamo nel modo del pantapalazzo e vediamo insieme una versione ad uncinetto, audace ma al contempo elegante…

Poi sta sempre al gusto di ciascuno mettere insieme gli elementi che possano valorizzare al meglio il proprio fisico senza tradire mai lo stile che ci contraddistingue.

PANTALONE FRIDA

Nella versione Frida, vi avevo proposto un pantalone ampio all’uncinetto, con parigamba e disegno con motivo fantasia. Quindi avviando la prima sezione con la maglia alta e la successiva, cioè le due sezioni delle gambe, con un punto non eccessivamente traforato, è venuto fuori un modello sobrio e soprattutto facile da indossare.

Come per abiti, gonne, maglie… anche per i pantaloni si pone sempre il problema della trasparenza. Al bisogno possiamo ricorrere a parigamba o pantaloncini ciclista per rimediare.

Avendo visto una tecnica con il pantalone Frida, di cui avete già il tutorial… oggi vi voglio proporre un’altra tecnica, diversa ma non complessa, che vi permetterà di unire tra di loro delle piastrelle…di qualsiasi tipo. Quindi fate attenzione, perchè in questo tutorial c’è davvero tanta scuola di uncinetto….

PARTIAMO DALLA PIASTRELLA

PIASTRELLA

Lo schema della piastrella non c’è, perchè l’ho creata appositamente per questo progetto. In ogni caso, potrete sostituirla con qualsiasi altra piastrella di vostro gusto. Più o meno aperta a seconda di come preferite la trama del pantalone.

Primo passaggio dunque, è quello di scegliere la piastrella…potrà essere anche una semplice granny. La misurate e la pesate. In questo modo potrete facilmente calcolare misure e consumo di filato.

Infatti la prima fila di piastrelle dovrà avere un numero di pezzi tale da poter abbracciare la circonferenza del fianco alto. Nel mio caso ho messo insieme 7 piastrelle. Ciascuna piastrella misura tra 10/11 cm. Il peso di ciascuna piastrella è di circa 6 gr.

Quindi scegliete la piastrella, misuratela e pesatela. Procedete creando le prime due file, in modo da modellare tutta la parte che va dal punto vita al fianco basso. Essendo questo un modello a vita alta, il taglio prevede anche il cavallo un po basso. Le prime due file di piastrelle non vanno chiuse in cerchio. Si lasceranno aperte per facilitare l’indosso e poter inserire poi una cerniera.

unire le piastrelle
per unire utilizzare solo gli archetti

Come vedete, ogni piastrella si conclude con un giro di archetti. Abbiamo 3 archetti da 5 catenelle e 1 archetto da 10 catenelle. Questa sequenza si ripete per 4 volte, così da formare 4 angoli.

Per unire le piastrelle dunque dovrete tenere presenti solo gli archetti. Nella prima fila e all’inizio di ogni fila per quello che riguarda la gamba, l’unione delle piastrelle avviene solo per 5 punti. Archetto grande, 3 archetti piccoli e di nuovo archetto grande.

Quando siete nella seconda fila, i punti di unione saranno 5 sulla piastrella al lato e 4 su quella in alto…avendo in comune l’archetto grande che abbiamo già unito nella fila precedente.

L’unione degli archetti grandi a sua volta, crea un disegno nel disegno, formando dei fiori più traforati tra una piastrella e l’altra. Se questo è il dettaglio che non preferite, perchè è quello che determina la trasparenza del pantalone, avete due possibilità. Quella di scegliere una piastrella più chiusa, oppure di lavorare con un filo molto più sottile. In questo modo i disegni sono più piccoli e parte della trasparenza si riduce.

Create le prime due righe, ciascuna con 7 piastrelle ( circa 80 cm), avvio la riga 3.

La riga 3 è la più importante, perchè è quella che ci consente di ricavare il cavallo del pantalone e quindi la separazione delle gambe.

La tecnica con le piastrelle è del tutto diversa, per questo ci tenevo a mostrarvela!

Per realizzare la terza fila ho fatto così. Ho marcato la piastrella centrale ed ho avviato 3 piastrelle che ho unito a quelle delle riga 2. Quando vado ad inserire la quarta, cambio la procedura. Infatti lego la piastrella che si trova più a destra, ma mi fermo su quella in alto nel punto marcato, cioè nel secondo archetto.

In questo modo la piastrella resta distaccata. Quindi riparto da sinistra e unisco le prime tre piastrelle. Quando devo mettere la quarta faccio così. Parto dalla 4° piastrella ( quella legata a metà) e mi aggancio al primo archetto piccolo che trovo dopo l’archetto da 10 cat. Poi passo alla piastrella in alto e lego l’archetto marcato, poi il successivo. Quindi completo l’aggancio sulla piastrella di sinistra.

Dunque avevo 7 piastrelle nella seconda riga, ne ho 8 nella terza…ma non abbiamo finito! Nello spazio che si forma dalle piastrelle che non sono del tutto unite, adesso ne inseriamo un’altra. Questa è la piastrella che determina la separazione delle gambe.

La piastrella che si va a posizionare al centro della terza fila, sarà unita a rombo. Quindi si parte dagli archetti grandi delle due piastrelle in alto e si procede unendo la piastrella a sinistra. Dopo l’archetto grande, si realizza un lato a se, quindi 3 archetti piccoli e uno grande, e poi ci si collega alla piastrella di destra,

Questa operazione va fatta due volte, sul davanti e sul retro, posizionando la piastrella nello stesso modo.

Fate attenzione ad un passaggio. Quando unite la seconda piastrella, partire sempre dall’alto, cominciando ad unire gli archetti grandi. Poi vi unite sulla piastrella a sinistra. Fatto questo passaggio, lavorate 3 archetti piccoli senza unirvi e ricongiungete solo l’archetto grande sull’archetto grande dell’altra piastrella. Quindi fate 3 archetti senza unirvi e chiudete unendo la piastrella a destra.

In questo modo ricaviamo tutto il corpo del pantalone con la suddivisione per le gambe. Queste tecnica particolare la potrete utilizzare per qualsiasi piastrella. Il principio è sempre lo stesso.

Fatta la terza riga, avete fatto anche la parte difficile del lavoro.

Non vi resta che continuare a realizzare le vostre piastrelle per realizzare le gambe. Avete 6 piastrelle in avvio che si ripeteranno per tutte le righe successive. Io ho realizzato in tutto 5 righe da 6 piastrelle= 30 piastrelle ( per gamba).

Io in totale ho inserito 84 piastrelle

La quantità di righe da fare, dipende da quanto siete alte, dal filo usato e dalla grandezza della piastrella prescelta. Cambiando una o più variabili rispetto al progetto originale, il numero di piastrelle o di righe di lavoro può cambiare.

Adesso torniamo sul bordo superiore. Vado a ripassare con un paio di righe di mezza maglia. Questo lavoro ha una duplice funzione. La prima è quella di rifinire il bordo, la seconda quella di aiutarci a stringere il lavoro qualora la fascia sul punto vita ci risulti larga.

Una volta ripassato il bordo e fatte eventualmente delle diminuzioni ( se necessarie), senza tagliare il filo, procediamo sul tratto in cui andrà cucita la zip. Il bordo infatti va rifinito prima di inserire la cerniera. In questa riga andrete a fare delle diminuzioni al centro, sugli archetti di 10 catenelle, in modo da rendere più netto il taglio e poter poi cucire la zip senza che si formino volumi sul punto in cui si sono congiunte le piastrelle.

A questo punto non vi resta che posizionare la zip, fermarla con degli spilli e poi cucirla con del filo in tinta.

Il lavoro non è complesso, ma per ovvi motivi richiede un pochino di tempo. Ovviamente, andando a cambiare la piastrella, dovete tener conto che cambiano i punti di unione delle piastrelle, ma se avete capito la procedura, sono certa, riuscirete a ripetere il progetto con qualsiasi schema.

Il pantalone palazzo infatti, potrà essere realizzato anche in lana e quindi con piastrelle dalla trama molto più chiusa. Dovete fare attenzione alla riga in cui inserite le piastrelle trasversali per formare il cavallo, il lavoro e la tecnica si concentra tutti quì, in questo passaggio.

Questo è il motivo principale per cui ho scelto di creare un pantapalazzo a uncinetto con piastrelle. Conoscere altre tecniche e farle proprie è parte integrante del processo di crescita e consapevolezza del nostro lavoro.

MODIFICHE

Quali e quante sono le modifiche da fare? Tantissime.

  1. Partendo dalla piastrella, potrete scegliere quella che più preferite. Qualsiasi trama andrà bene.
  2. Potete modificare l’indosso. Se fate 1 fila invece di due prima della suddivisione ( fila 3) la vita sarà più bassa e il cavallo meno sceso.
  3. Se le piastrelle vi risultano complicate da unire, seguite il tutorial del pantalone Frida per realizzare la prima sezione del pantalone ( a punto alto) e poi, una volta ottenuta la suddivisione delle gambe, iniziate a unire le piastrelle.
  4. Per quanto riguarda il filato, andranno ben cotone, viscosa, lino e filo di scozia. Più il filo è sottile più elegante e raffinato sarà l’effetto ottenuto.

Questo è il risultato del nostro lavoro. Per portarlo a termine ho usato in tutto …

📌 500 gr DRAKE 📌 UNCINETTO 3.5 📌 ZIP NERA DA 25 CM