SHOPPER BAG “MIA”

In inglese TOTE significa portare, quando è riferito alla borsa, significa “borsa da portare“. Nate come borse per la spesa, leggere e capienti, hanno ben presto guadagnato uno stile proprio, divenendo così in poco tempo dei must da avere assolutamente nel nostro armadio. Le vere tote bags non sono altro che grandi e semplici “sacchetti” dotati di due manici paralleli, abbastanza ampi da poterli portare sulla spalla. Queste borse non sono affatto un’invenzione di questi anni: erano già diffuse negli anni 40 del 900 e nel decennio successivo sono diventate delle vere e proprio hand-bags popolari e amate anche dalle celebrità

Le Shopper bag ultimamente spopolano e marchi come Fendi, Gucci, Prada, Dior, ne hanno fatto simbolo di stile, libertà, praticità ed eleganza informale.

La borsa MIA presenta un motivo tipo Jaquard ed una fascia centrale logata. Da sempre le stampe jacquard incarnano il concetto di lusso, proprio per la ricchezza dei tessuti, le cui lavorazioni presentano fantasia complesse, sia geometriche che floreali, piuttosto che animalesche o camoufflage… e in questa stagione sono davvero un must!

materiali
primi 3 giri

L’elenco dei materiali come vedete non è altissimo, soprattutto mancano reti e sostegni. Il grande vantaggio del cordino Thai Sublime è quello di essere più morbido da lavorare senza togliere nulla alla compattezza del filo. La borsa come vedrete si regge benissimo senza l’ausilio di supporti. Prendete dunque la base 28×10 e avviate un primo giro a pb. Andrete lavorare 2 pb in ogni foro e 4 nei due fori degli angoli. Alla fine del primo giro i punti totali saranno 108. Con basi diverse potreste avere numeri diversi.

Nel mio fondo ci sono 46 fori x 2 pb= 92 + 16 aumenti= 108 pb

Per lo sviluppo dei due motivi di lavorzione avremo bisogno del multiplo di 10. Quindi farete altri 2 giri di pb, inserendo 16 aumenti per giro. In questo modo, alla fine del terzo giro, avrete 140 pb. Il numero di punti resterà invariato fino alla fine.

giro 1
giro 2

Per la lavorazione del punto fantasia, tipo jacquard, andrete ad alternare due righe. Nel primo giro si dovranno lavorare solo ventagli. Ogni ventaglio è composto da 5 pa e vanno ripetuti ogni 5 punti di base. Fatto un ventaglio, si contano 4 punti di base e nel quinto si ripete il ventaglio.

Al termine del primo giro si esegue il cambio colore e si avvia il motivo successivo. Sui ventagli si andranno a lavorare pb/2cat/ pb. I punti bassi andranno ad interessare il secondo e quarto pa del ventaglio sottostante. Tra i ventagli invece si lavora cat/ pa/cat.

Terminato il giro due, si ripete il giro 1. L’attenzione è una sola. I ventagli vanno lavorati tra i ventagli del giro sottostante, quindi su ogni punto alto disponibile, posto proprio tra i ventagli del gito numero 1.

prima parte = 12 cm
5 giri di pb

Alternando il giro 1 con il giro 2 si forma questo bellissimo motivo. Nel mio canale lo trovate già in due progetti, la Borsa Marocco e la Maglia Marocco. A questo punto, l’altezza della borsa è di 12 cm. Prima di avviare la fascia centrale logata, si andranno ad eseguire 5 giri di pb. I primi 3 in nocciola e i successivi 2 in nero.

ATTENZIONE= per mantenere il numero di maglie costante è importante lavorare correttamene il primo giro di pb. Si lavora 1 pb x ogni punto, tranne che sul punto alto. Mentre nell’archetto delle 2 cat ( posto tra i pb) si lavora un solo punto e non due. Così restate con 140 pb. Adesso più che mai il multiplo di 10 è essenziale. Se non vi trovate, niente paura, nell’arco dei giri successivi, aggiustate il lavoro così da avere sempre 140 pb.

Lo schema è molto semplice. Con uno sguardo più attento si scopre che, le righe 1 e 2 sono uguali, così come la 3 e la 4. La 5 ci permette di formare la stanghetta della F. La 6 è la ripetizione della riga 4, mentre 7 e 8 sono l’equivalente della riga 1 e 2. Man mano che lavorate e si forma il disegno, la procedura vi risulterà piuttosto semplice.

Due accorgimenti. Il primo, è importante lavorare al centro dei pb e non sopra come facciamo di solito, questo per permettere alle lettere di essere dritte e non inclinate verso destra. Secondo, per via dei continui cambi di filato, i fili tenderanno ad attorcigliarsi. Tenete le rocche distanti o a terra per evitare fastidi dovuti ai continui cambi di colore. Come detto anche nel video, non ho mai tagliato il filo per tutta la lavorazione.

Quando avrete terminato la fascia centrale logata, proseguirete a pb, ripetendo le 5 righe sottostanti. Farete le prime due in nero e poi 3 in nocciola. La fascia centrale misura 10 cm. Al termine ricomincerete con il motivo a ventagli. Lo sviluppate per 2 giri completi e di nuovo chiudete a pb, facendo 3 giri con il nocciola e uno con il nero. La regola per avviare i punti bassi sul motivo è sempre la stessa. Si lavora 1 pb x ogni punto, tranne che sul punto alto. Mentre nell’archetto delle 2 cat ( posto tra i pb del giro sottostante) si lavora un solo punto e non due. Così restate con 140 pb.

Passiamo alla fodera. La possiamo realizzare facilmente seguendo questa tecnica. Tagliate due rettangoli 38×32. La larghezza di 38 cm si ricava dal fondo di 28 cm, il cui perimetro sviluppa circa 76 cm. Per l’altezza, si calcola quella della borsa= 27 cm, più il fondo = 5 cm. Andando a cucire le due metà otterrete una fodera perfetta. Le misure non vanno ritoccate in quanto sono già calcolati anche i cm per le cuciture. A proposito di cuciture se guardate il tutorial della borsa Optical, potrete vedere come vanno eseguite per completare la fodera.

Per quanto riguarda la chiusura della borsa, andate a riprendere il filo nocciola e avviate 32 cat +1. Lavorate 3 righe di pb e nella 4°, lavorate i pb in costa retro. Quindi fate la riga 5 e vi fermate. Dovete realizzare due strisce uguali e per ognuna, lasciate un pezzettino di filo per la cucitura. Prima però inserire e cucite la fodera, lasciando liberi gli ultimi 3 giri di pb. Nello spazio lasciato libero, troveranno posto queste due fasce e su di esse applicate i bottoni a calamita. Grazie alla riga lavorata in costa, le fasce si andranno a piegare naturalmente verso l’interno della borsa, permettendo così ai bottoni a calamita di chiudersi alla perfezione.

Per i manici prendere dei marker e segnate la posizione corretta. potete regolarvi anche contando i ventagli sottostanti. Io ne conto 4 e in corrispondenza ho appoggiato gli anelli in metallo. Si realizzano ben due giri a punto basso con il filo nero. Il primo serve per fissare i manici, il secondo per rinforzare il sostegno di questi ultimi. Passaggio importante che ci permette di non deformare la borsa sotto il peso del suo contenuto.

L’idea che volevo rappresentare è quello di una tela, di un tessuto prezioso effetto jacquard sul quale far troneggiare la fascia centrale logata FATA. L’accostamento dei due colori è perfetto e soprattutto rende questa Shopper assolutamente 4 stagioni. E’ leggerissima, capiente e dallo stile casual chic… insomma un pezzo dall’eleganza informale che abbinerete a tutti i vostri outfit. Non so se sono riuscita ad esprimere in pieno il mio concetto, ma usando le parole Maria Grazia Chiuri, stilista e direttore creativo della maison Dior…”un’ennesima celebrazione della ricchezza insita nella diversità e delle molteplici e singolari interpretazioni del mondo esistenti che costituiscono la ragion d’essere della moda.” (cit). Creare e osare, sono la ragione d’esistere della moda…. Parola d’ordine originalità, voglia di osare senza mai rinunciare alla femminilità e restando sempre al passo con i tempi.

Per questo progetto ho usato: 📌 2 rocche di thai Sublime 📌 1 fondo 28×10 📌 1 coppia manici 📌 1 fodera 📌 2 bottoni a calamita 📌 uncinetto 3.5 📌 targhetta personalizzata