La moda mare è quella che ci permette di osare di raccontare il nostro gusto con un pochino di audacia in più. Io adoro gli abitini estivi e tra le tante proposte non poteva mancare un top down da taglio semplice ma non banale…
Partiamo dai calcoli immancabili quando usiamo la tecnica top down…
Come vi dico sempre, non è la catenella di avvio a fare la taglia ma il numero di giri dello sprone. Nulla taglie però che preferiate uno scollo più ampio. Dunque in questo caso potrete avviare il numero di catenelle che preferite perchè non abbiamo multiplo di lavorazione. Quindi rispetto al calcolo che avete visto, andrete solo a sostituire il numero 80.
La parte superiore verrà lavorata solo a punto alto per avere un corpetto essenziale e dal taglio pulito. Strategico è lavorare la chiusura dei giri nell’aumento in modo da renderla invisibile. Un altro trucchetto che vi do sempre quando lavoriamo con dei punti basici, è quello di raddoppiare il numero di maglie dell’aumento per avere, a parità di giri, uno sprone più ampio. Significa lavorare 2pa/2cat2pa invece che pa/cat/pa.
Il dettaglio importante è la diversa lavorazione dello sprone. Fatti dopo i primi 5 giri, il lavoro proseguirà solo sui lati lunghi, facendo delle righe di andata e ritorno. In questo modo arriviamo comunque al sottomanica senza creare la manica.
Raggiunto il sottomanica aggiungo 12 catenelle che mi permettono di unire il davanti con il dietro, ma anche di raggiungere la circonferenza del seno.
Aggiunte le catenelle, si lavorerà punto su punto per raggiungere il fianco. Io non ho inserito aumenti, ma chi avesse necessità di ammorbidire il corpetto potrà inserire 6 / 8 punti alti in più ogni due righe di lavorazione.
La gonna, quindi la parte inferiore dell’abito verrà lavorata a punto V (pa/cat/pa). Il punto ha bisogno di un numero apri di maglie che vi accerterete di avere nell’ultima riga di punti alti. Lavorando il V con un solo punto di base di distanziamento, avrete già formato degli aumenti. Quindi si procederà lavorando i punti V nei punti V delle righe sottostanti.
Si potrà comunque aumentare per chi volesse una gonna più ampia. Basterà lavorare un punto V doppio…2pa/2cat/2pa….Se non bastasse potrete aumentare ancora aggiungendo via via un punto alto in più. Vi consiglio sempre di non caricare troppi aumenti ma di lavorarli almeno a righe alterne per valutare meglio l’effettivo ampliamento della gonna.
Questo è il modello, ma nonostante appaia aderente, in realtà sarà semplice da adattare alle taglie. Come indicato, potrete aumentare i punti alti nel corpetto e anche nella gonna, modellandolo sulla vostra figura. Pensato come abito da mare potrà avere anche un utilizzo anche da città. Basterà una sottosveste o anche lavorare con un uncinetto più piccolo per compattare meglio i punti. perfetto anche con un cotone più sottile e con un filato sfumato…non perderete certo la bellezza del taglio.
OCCORRENTE
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