TRESOR

Se mi conoscete e seguite il mio canale youtube, saprete senz’altro che una delle mie più grandi passioni è rappresentata dalla tecnica del top down all’uncinetto. Una tecnica davvero sorprendente, unica… una tecnica che ci consente di realizzare maglie, top, abiti, cappotti, cardigan e tutto ciò che la nostra fantasia ci suggerisce senza neppure l’ombra di una cucitura. Lo sprone, cioè la parte alta del nostro lavoro, può essere avviata seguendo varie tecniche. Infatti esiste lo sprone quadrato, lo sprone rettangolare e lo sprone rotondo. Ciascuno di questi, ci consente di ottenere capi con forme e tagli diversi.

Quando diversi anni fa ho intrapreso il mio lavoro su youtube, le informazioni, le nozioni relative a questa tecnica erano davvero molto molto ridotte. Motivo per cui ho deciso di studiare e di rivedere a “modo mio” questa tecnica reinventando i calcoli e le mie proporzioni. Tutto quello che leggete in questo articolo è frutto unicamente del mio lavoro e della mia esperienza.

Da allora ad oggi, ho realizzato davvero tantissimi progetti. Non ci credete? Provate a dare un’occhiata alla playlist del mio canale youtube, vedrete quanti capi saranno a vostra disposizione per spunti, idee e suggerimenti.

Per non deludere le vostre aspettative e dopo aver ricevuto diverse richieste per creare dei top down a trecce, ecco la mia proposta assolutamente inedita, creata proprio per voi!

La maglia Tresor è un top down a sprone tondo con trecce. Queste rappresentano la nostra costante cioè quella parte del lavoro che non viene mai modificata. Nelle sezioni intermedie a punto alto, faremo aumenti e diminuzioni per dare forma al nostro progetto.

Per le persone meno esperte, che non hanno mai realizzato un top down, vi consiglio innanzitutto di dare un’occhiata alle diverse lezioni di “>scuola di uncinetto che trovate disponibili sempre nel mio canale youtube.

  1. Veniamo dunque ai passaggi salienti del nostro progetto Tresor. Innanzitutto il multiplo di lavorazione è 6. Tenete in mente questo numero perché lo dovrete caricare tante volte fin quando non arriverete ad ottenere una catenella lunga tra i 50 ed i 55 cm. La catenella così realizzata dovrà essere chiusa in cerchio e quindi si dovrà avviare il primo giro di lavoro. Prima di avviare il lavoro, vi consiglio di provare a calcare la catenella per verificare se passa dalla testa. Una volta chiusa la catenella andrete a lavorare un punto alto per ciascuna catenella avviata fino a completare il primo giro di lavoro.
  2. Nel secondo giro andremo a lavorare una sequenza di quattro punti alti a rilievo dietro e 2 aumenti nelle due maglie consecutive. Vi ricordo un dettaglio importantissimo per la riuscita del progetto, cioè quello di voltare il lavoro ad ogni giro.
  3. Una volta completato il secondo giro, andremo a riavviare il successivo. Dopo la chiusura a maglia bassissima, ricordatevi sempre di voltare il lavoro. Andrete a lavorare delle maglie altissime incrociate sulle maglie a rilievo eseguite nel giro precedente e andrete a lavorare quattro maglie alte sull’aumento sottostante. La lavorazione della treccia, richiede soltanto due giri. In un giro andremo a lavorare sul rovescio quattro maglie alte al rilievo dietro, mentre quando siamo sul dritto, dobbiamo lavorare quattro maglie altissime incrociate. Nelle maglie altissime incrociate la sequenza dei punti viene presa secondo questo schema: 3/4/1/2.
  4. Si procederà poi per il giro 4 lavorando sempre sulla costante (treccia) e continuando a lavorare le quattro maglie alte di separazione. In questo modo andremo ad assestare gli aumenti realizzati nel secondo giro. Un’altra regola molto importante per lo sprone rotondo è quello di non inserire gli aumenti in tutti i giri altrimenti lo sprone comincia ad ondeggiare e al momento dell’ingrosso avrà un vero e proprio difetto di vestibilità.
  5. Lavoriamo 4 maglie altissime incrociate e 4 pa.
  6. Nelle giro numero 6, continueremo a lavorare la nostra costante ma applicheremo una variante sulle quattro maglie alte di separazione. Sulla prima e sull’ultima infatti aggiungeremo un aumento portando così le maglie da 4 a 6.
  7. Nel giro numero 7, manterremo costante il lavoro sulla treccia con le maglie altissime incrociate e lavorando un punto alto sulle maglie sottostanti. Le maglie di separazione infatti in questo giro restano sei.
  8. Nel giro numero 8 andremo a lavorare una sequenza semplicissima, alterneremo quattro maglie a rilievo dietro con una maglia alta. In questo modo andremo ad inserire una nuova fila di trecce tra le trecce avviate all’inizio dello sprone.
  9. Nel giro numero 9, lavoreremo le maglie altissime incrociate e manterremo un punto di separazione tra le trecce.
  10. Nel giro successivo, il numero 10, proseguiremo nella lavorazione delle quattro maglie a rilievo dietro per la treccia e inseriremo un aumento nella maglia alta sottostante.
  11. Nel giro numero 11 invece andremo a lavorare quattro maglie altissime incrociate e due punti alti.
  12. Nel giro 12, lavoreremo 4 maglie alte a rilievo dietro e 2 aumenti sulle 2 maglie alte sottostanti ( 4 pa).
  13. Nel giro 13 lavoreremo 4 maglie altissime incrociate e 4 ma.
  14. 15 Nei giri 14 e 15 manterremo sempre 4 m di separazione….

Queste sono le misure del mio sprone tondo…

So già quali sono le vostre domande a questo punto. Che taglia è il tuo sprone? Come faccio per le taglie più grandi?

Il mio sprone si adatta per una taglia S/M. Ma capiamoci bene! Non siamo tutte uguali e dunque dobbiamo ragionare per la nostra vestibilità.

Innanzitutto ricordate che non è la catenella di avvio che fa la taglia. Alla domanda:” quante catenelle avvio per una 46?” non c’è risposta! Infatti dovete decidere come preferite lo scollo. Ampio? Stretto? Alto?

Quindi dovete scegliere il vostro filo, l’uncinetto e avviare tante volte 6 ( multiplo), fino a quando la lunghezza della catenella non raggiunge i cm dello scollo.

Quant’è uno scollo a giro? Sui 50 cm.

Acclarato che la catenella iniziale fa lo scollo e non la taglia, passiamo allo step successivo.

Sapete qual è il vostro sottomanica? Noo? Ve lo dico. E’ l’ascella. Il punto in cui il dietro e il davanti si toccano.

Il sottomanica è il vostro obiettivo per adeguare la taglia.

Più siamo voluminose e maggiore è la circonferenza seno, più giri dovrete fare per arrivare dal collo al sottomanica. Quando lo avete raggiunto, lo sprone è terminato.

Io ho dovuto realizzare 15 giri, ma per le taglie più grandi ne serviranno di più!

Ma cosa succede se raggiungo il sottomanica e non mi trovo comunque con la circonferenza?

Potreste comunque aggiungere un paio di giri sullo sprone, ma non risolvereste il problema…infatti più giù andate, più il sottomanica vi scende e la maglia riporterà un difetto di vestibilità.

Fate così! Ripiegate in due lo sprone. Provate a riportare le vostre misure. Io ho circonferenza 90 cm e di scalfo di solito lascio 17/18 cm.

Sapendo che la metà perimetro è 78 cm, provo a vedere se i miei numeri ci stanno. Quindi prendo marker e centimetro e misuro 17/18 cm per lato per le maniche e poi misuro la parte centrale. Se su 78 cm lascio 18+18 per le maniche, mi restano 42 cm. Se lascio 17+17= 34 cm per le maniche, di circonferenza mi restano 44 cm. Quindi per la mia circonferenza mi trovo perfetta.

Ammettiamo che vi vadano bene 17 cm di scalfo manica, ma 44 di giro torace è poco e vi servono 4/5 cm in più perchè avete più seno di me! Niente paura. Nel momento in cui chiudiamo il raglan, quindi i punti marcati, possiamo unirli aggiungendo delle catenelle. Ne farete quante servono per la circonferenza, ma non perdete di vista il motivo. Potete aggiungere le maglie che volete e se sono più di 6 pa, a partire dal giro dopo, avvierete una nuova treccia e avrete risolto il problema.

Se la spiegazione vi è chiara, alla domanda :” quante catenelle per la mia taglia”, saprete rispondere da sole!

Alla chiusura dello sprone, sappiate che avete fatto anche la parte più difficile del lavoro. Chiuso lo sprone con o senza catenelle, adesso lavorerete per la lunghezza desiderata.

Importante

Per mia esperienza personale sul top down a sprone tondo, ho potuto verificare che per effetto del taglio tondo, la maglia continua ad allargarsi fino ad una decina di cm dopo la chiusura del raglan.

Il mio consiglio spassionato, è quello di misurare spesso il capo, per poter procedere seguendo la nostra forma. Quindi, io ho mantenuto i punti disponibili nel raglan fino alla fine del lavoro. Ovviamente, in qualsiasi punto, possiamo decidere di aumentare.

Come noterete, la maglia si allarga nella prima metà, dopo la chiusura del raglan e poi scende più dritta. Allargandosi, mi ha garantito vestibilità anche sui fianchi, quindi ho tenuto costante il lavoro. Se la vestibilità ottenuta nei primi 10 cm non fosse stata sufficiente, avrei continuato ad aumentare. Stando allo schema dello sprone, sarei dovuta passare da 4 pa a 6pa e dopo 2 giri avrei potuto inserire una nuova treccia.

Ho terminato la maglia inserendo 4 pa a rilievo dietro, alternati a 4 pa a rilievo davanti.

In generale, nei top down, inserire le maniche è semplice. Avendo i punti disponibili dallo sprone, non dobbiamo fare altro che che ricominciare da dove abbiamo lasciato.

Modellare le maniche è semplice. Se avete calcolato bene lo scalfo nel momento della separazione dello sprone, dovrebbero essere in linea con la vostra taglia. Se avete aggiunto molte catenelle, è possibile che lo scalfo sia profondo e le maniche ampie.

Trucchetto

Nello sprone tondo, quando suddividete le maniche dal corpetto, giocate a favore del corpetto. Vi faccio un esempio sulle misure del mio sprone. Su 78 cm, se mi serviva una circonferenza 95 invece di 90, cosa dovevo fare?

Innanzitutto facciamo 95/2= 47.5

Quindi faccio 78-47=31

Quindi 31 è quello che mi resta per le maniche.

Posso fare 46 per la circonferenza e 32 per le maniche. Significa 16 cm per scalfo. Quindi piegato lo sprone, misurava 16 cm e mettevo il primo marker, misuravo 46 e mettevo il secondo. Avanzano 16 cm dell’altra manica.

Di principio, è corretto togliere qualcosa alle maniche e aumentare la circonferenza. Infatti, aggiungendo poi qualche catenella alla chiusura dello sprone, raggiungiamo sicuramente la circonferenza giusta per il seno e ridiamo alle maniche quei cm che gli abbiamo tolto.

Se avete fatto tutto bene le proporzioni dovrebbero essere corrette, quindi con pochi ritocchi completate il vostro lavoro.

Fate comunque attenzione alle maniche, perchè anche il braccio ha la sua circonferenza e dobbiamo rispettarla. Dunque, rispetto allo schema del mio top down, potrete facilmente lavorare delle diminuzioni giocando sempre nella sezione dei punti alti. Io sono passata da 4 a 3 punti alti di separazione tra le trecce ed ho mantenuto questi punti fino alla fine.

Per le diminuzioni, vi consiglio di farle un po alla volta in modo da non creare difetti nella forma delle maniche. Io li ho eseguiti tutti insieme, ma riesco a giocare con la tensione del filo facendo in modo che non si formino gradini quando tanti punti vengono tolti tutti insieme.

Suggerimento

Spesso capita che lo scollo si riveli più ampio di quanto avevamo preventivato… che fare?

Riprendete l’uncinetto e riavviate qualche giro partendo dalla catenella di avvio, meglio ancora se vi avviate con delle maglie a rilievo davanti. Queste infatti si integrano nel lavoro e non si vedrà la congiunzione. Una volta avviato il collo, potrete decidere quale tipo di variazione fare. Potete lavorare solo sul retro, senza toccare il davanti, realizzando una sorta di collo anatomico. Potete fare uno o più giri per rimpicciolire un po lo scollo. Potrete avviare un collo alto.

Come sempre l’esperienza aiuta e anche se tutte queste nozioni vi sembrano complicate, non perdetevi d’animo. Un tempo erano arabo anche per me, ma poi lavorando, studiando e provando a fare le cose a modo mio, non solo sono riuscita a creare i miei calcoli e le miei proporzioni..ma creo top down, creo schemi e mai avrei pensato di esserne capace. Vedrete che un po alla volta tutto vi sarà più chiaro e ogni regola in più che farete vostra, sarà una marcia in più per fare dei progetti su misura per voi.

Per il mio progetto ho usato 📌 450 g Bravissimo Lurex grigio chiaro 📌 uncinetto 5

Per i filati sostitutivi, potete scegliere sia filati asciutti che pelosi di vari spessori. In entrambi i casi non perdiamo la tridimensionalità delle trecce, cosa che potrebbe invece accadere con dei fili sfumati. Senz’altro i fili pelosini, riempiono di più il lavoro, dunque rendono meno visibili i punti leggermente aperti che si formano ai lati delle trecce.

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