MAGLIA CANOTTA AVOCADO

Restando nello stile degli anni ’70, la maglia canotta si va a connotare come un capo tipico di quel periodo. I cicli della moda fanno sì che di tanto in tanto capi un po’ caduti nel dimenticatoio tornino ad essere di gran moda e quindi li troviamo un po’ dappertutto, dai negozi più low cost a quelli più chic. Oggi voglio farvi la mia proposta inserendo questo progetto in un contesto ben preciso.

Avrete senz’altro riconosciuto il motivo dominante della maglia. Cosa vi ricorda? Senz’altro avrete riconosciuto il motivo a punto embossed che ho utilizzato per creare la patta dello zainetto a punto foglia.

Vi rinfresco la memoria!😉

In questo progetto ho cercato di coordinare il più possibile lo zaino con la maglia.. infatti il disegno della maglia richiama il motivo della patta, mentre il colore richiama la struttura della borsa. Direi che è un bel coordinato!! Con molto piacere ho potuto vedere che la piastrella a punto Embossed vi è piaciuta molto, tanto da aver realizzato diversi modelli di borse davvero uno più bello dell’altro… quindi se la maglia vi è di ispirazione, andrete a scegliere il filo ed il colore che a vostro giudizio meglio si sposano con lo stile della borsa che avete realizzato.

Nel mio caso il filato DUFFY era quello che disponeva del colore più adatto per coordinarmi con lo zaino! Non ci resta che prendere l’uncinetto ed avviare il nostro progetto.

Si parte creando un anello magico all’interno del quale si andranno a lavorare 8 punti alti separati ciascuno da due catenelle. Si chiude in cerchio e nel secondo giro si andranno ad alternare su un punto alto una maglia alta, sul punto successivo un gruppo di tre maglie sempre separate da due catenelle… così facendo avremmo quattro gruppi di tre maglie alte che corrisponderanno alle prime quattro foglie che andremo ad eseguire…

Per agevolarvi nell’esecuzione del lavoro, vi metto lo schema che ho trovato sul web…

Lo schema che ho pubblicato, che ho trovato sul web, disegna metà della piastrella. Questo vi aiuta a capire anche che da questo stesso progetto, potrete ricavare, se vorrete, anche uno scialle o un backus da coordinare sia alla maglia che alla borsa. Da questo schema potete vedere l’esecuzione dei punti e giro dopo giro comprendere come si vanno ad originare le varie file di foglie.

Una volta avviata la piastrella, andrete ad aumentare fin quando la dimensione non sarà compatibile con la vostra circonferenza maggiore (o quella dei fianchi o quella del seno). Terminato il primo pannello andrete a realizzare il secondo.

Nel mio caso ho ottenuto due pannelli di circa 46 cm, a questi bisogna comunque aggiungere l’elasticità del lavoro che data anche dalla trama piuttosto aperta del pannello.

A questo punto. una volta realizzati i due pannelli. dovrete decidere come realizzare le vostre cuciture. Come sempre avete più possibilità, in base al vostro gusto oppure alle vostre esigenze di vestibilità.

Infatti se il taglio a canotta che ho dato alla mia maglia non si sposa con il vostro gusto o con le vostre esigenze, potrete tranquillamente generare delle cuciture sulle spalle per dare alla maglia un aspetto più classico e tradizionale, ottenendo in questo modo una t-shirt con uno scollo regolare e le spalle coperte.

Prendete il centro del pannello e misurate per ottenere lo scollo più giusto per voi. Nel caso in cui vogliate realizzare una t-shirt classica, lo scollo solitamente va dai 24 ai 26 cm. Nel caso in cui vogliate realizzare lo scollo a canotta, lascerete invece solo 20 cm. Quindi preso il centro, calcolate 10 cm per lato e posizionate due marker. Ripetete l’operazione anche sull’altro pannello.

Su ciascuno dei pannelli dunque posizionerete i marker che vi andranno ad indicare il punto di partenza delle spalline ed il punto in cui poi queste andranno cucite. Per quello che riguarda la larghezza e la lunghezza delle spalline saranno di vostra scelta. Io ho realizzato delle spalline lavorando quattro punti alti per riga per un totale di 20 righe. Chiaramente se avete l’esigenza di nascondere un intimo o delle canotte a spallina più larga, potrete aggiungere tutti i punti alti che preferite, dando alla spallina una maggiore consistenza. Per quello che riguarda la lunghezza dipende da quanto preferite scollata la maglia.

Dopo aver realizzato e cucite entrambe le spalline, andrete a congiungere i pannelli all’estremità con un paio di punti di cucitura. Subito dopo andrete a ricavare gli scalfi per le maniche.

Una volta calcolato lo scalfo manica andrete a cucire quello che resta su ciascuno dei due laterali. Per quello che riguarda la cucitura ve ne ho mostrata una nel video molto semplice, che andremo ad eseguire con l’uncinetto. Non la classica cucitura, ma una perfettamente integrata nella lavorazione.

Una volta terminate le cuciture potrete decidere di allungare la maglia. Essendo un lavoro quadrato altezza e larghezza andranno a corrispondere, quindi sarà molto probabile che abbiate l’esigenza di allungarla leggermente. Una volta creata la struttura, sarà facile allungare il vostro progetto… infatti nel momento in cui interrompiamo la lavorazione in tondo e quindi gli aumenti. andremo a lavorare soltanto sulle foglie che abbiamo già originato.

Quindi le righe presenteranno gli aumenti su una foglia le diminuzioni su un’altra e sempre tre catenelle di separazione. Potete procedere per tutte le righe necessarie fin quando la maglia non raggiungerà la lunghezza da voi desiderata.

Se avete optato per un taglio tshirt, quindi non avete realizzato le spalline, ma avete cucito in modo più classico vale comunque la regola di poter allungare la maglia a vostro piacimento, Vi do un’ulteriore suggerimento. Infatti man mano che andate ad allungare la maglia se si dovesse presentare la necessità di creare degli aumenti potrete farlo andando ad intervenire sulle catenelle di separazione ogni due giri aggiungete una catenella.

Quindi partendo da tre catenelle di separazione tra le foglie, passerete a quattro e dopo due giri ne farete 5, dopo due giri ne farete sei… e andrete avanti in questo modo fino alla fine. Ovviamente il lavoro si andrà ad allargare dunque la trama sarà sempre più aperta… quindi se state realizzando o la maglia o l’abito, vi suggerisco l’utilizzo di canotte o sottovesti a meno che si tratti di un abito da mare.

L’ultimo passaggio che andremo a realizzare sarà quello di una balza. Riavviarla è davvero molto semplice. Riprendete l’uncinetto ed il filo e andate a lavorare sul bordo superiore, lavorando i punti come disponibili. Ogni maglia alta verrà lavorata con un punto alto a rilievo davanti e farete sempre le vostre tre catenelle di separazione. La balza così ottenuta avrà una naturale pendenza in avanti, quindi non tenderà ad arricciarsi a ripiegarsi in su.

La balza che andiamo a realizzare oltre ad essere un elemento di stile della maglia ha anche una funzione tecnica, quella cioè di ricavare una sorta di manica. Per questa ragione potrete portare la sua lunghezza anche fino al gomito se lo preferite. Man mano che la allungate, misurate la maglia per verificare se la balza stringe. In questo caso, comincerete ad aumentare il numero di catenelle di separazione che si trovano tra le foglie.

La maglia si presenta in questo modo. Come vedete la canotta a contrasto di colore fa risaltare perfettamente il punto di lavorazione che è davvero meraviglioso e si coordina perfettamente con il motivo embossed dello zaino. Potrete realizzarla praticamente con qualsiasi tipo di filato, sia filati tinta unita che filati sfumati e potrete anche regolare lo spessore. Infatti si adatteranno sia i filati sottili che quelli più spessi. Insomma, è un progetto davvero molto versatile al quale potrete apportare le modifiche necessarie per creare ciò di cui avete bisogno, dalla maglia a canotta alla t-shirt… fino all’abito.

Per quello che riguarda il consumo di filato ho usato 📌 280 DUFFY 📌 uncinetto 4.5

per saperne di più…
https://

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