GONNA MATIS

GONNA MATIS, MODELLO A PALLONCINO

La gonna è senz’altro il capo più significativo del guardaroba femminile. Ad ogni suo cambiamento, corrisponde un momento sociale in cui la donna ha guadagnato la sua femminilità, il suo ruolo nella società e la sua emancipazione. La gonna è simbolo quindi della evoluzione e della rivoluzione femminile.

Nel nostro mondo creativo, lo spazio per le gonne non può mancare. Oggi ci occupiamo di un modello relativamente recente, un modello senza tempo, sempre attuale e con uno stile inconfondibile. Parliamo del modello a palloncino. La gonna a palloncino nasce grazie allo stilista Cristobal Balenciaga che nel 1958 la presenta in passerella. Il vero e proprio boom della gonna a palloncino però è negli anni ’80. Da allora questo modello è rimasto attuale e contemporaneo.

Veniamo quindi alla mia Matis… sicuramente diversa come stile dalla BOHO CHIC e dalla PANAMA, la contraddistingue senz’altro il gioco dei volumi che la rende voluminosa, comoda, fresca e adatta a tutti i fisici. Poi certo, in fatto di gusto, ognuno è a suo agio con un modello, piuttosto che con un altro, ma ciò che rende caratteristico il palloncino, è la capacità di nascondere le nostre curve naturali, senza mortificare la nostra silhouette, ma al contrario, regalandole grande confort e stile.

COME SI AVVIA LA GONNA… per avviare la gonna avete bisogno di un numero pari di catenelle. La lunghezza totale della catenella deve essere deve abbracciare la vostra circonferenza maggiore. Ma qual è?

che fisico hai?

Ti riconosci nella donna a mela, a pera, a triangolo!? Ebbene, partiamo dall’idea che la gonna la infiliamo dal basso. Quindi per arrivare al fianco o al punto vita, dovrà passare cosce, coulotte de cheval ecc. Dal punto vita al ginocchio, avete un tratto più ampio, misurate quello. Io sono di tipo mediterraneo, quindi a pera e la coulotte è il mio punto di massima sporgenza. Prenderò li la misura della catenella.

Quando avrete avviato la vostra catenella di numero pari, la chiudete in cerchio, ed avviate un primo giro a punto alto. Io ho caricato in tutto 140 cat e avrò al termine del primo giro 140 punti. alti. Questi saranno seguiti da 2 giri di quadretti, realizzati alternando 1 punto alto e 1 cat. Queste due righe serviranno poi per sistemare gli elastici.

Il punto che ho scelto mi piace moltissimo e so che piace anche a voi. E’ semplice, ha un effetto molto sofisticato ed è facile da aumentare. Parliamo del punto Odette… in realtà è un punto fantasia senza nome, ma grazie al progetto Odette, abbiamo imparato a conoscerlo con questo nome. Ricordate!? siamo partiti l’anno scorso con la ODETTE, seguita poi dalla ODETTE e infine dal ODETTE.

Una volta fatti i 2 giri con i quadretti, faremo un giro a punto alto prima di cominciare il motivo del punto prescelto. Ma! 140 maglie vanno aumentate perchè la gonna a palloncino, per essere tale, ha bisogno di avere gli aumenti in alto. Quindi ho aggiunto 16 maglie per arrivare a 156 punti. Il vostro multiplo di lavorazione è 6. Fatto questo giro si avvia il motivo. Quest’ultimo si sviluppa in 4 righe di lavorazione. Nella quarta riga che è quella dei punti alti, si lavorano gli aumenti.

COME SI AUMENTA? Per aumentare dai un’occhiata allo schema…

Gli aumenti sono semplici. Nel primo giro di punti alti (dopo il primo motivo completo), si aumenta nello spazio di tutti i quadretti. Rifatto un motivo completo, nel successivo giro di punti alti, si aumenta a quadretti alterni. Poi ogni 3, poi ogni 4…ecc. Per dare volume alla gonna io ho caricato solo due giri di aumenti per poi proseguire senza variazioni fino al termine del lavoro.

Per creare un motivo un po’ diverso, mi sono presa la licenza di fare un bordo finale con il punto quadretti. Sette giri che mi permettono di alleggerire la gonna ma soprattutto di creare una stacco con il punto precedente e risaltarlo per la sua bellezza.

PS ricordate che il punto quadretti stringe il lavoro per via dello spazio prodotto delle catenelle. Per evitare che la gonna restringa potete aumentare il numero dell’uncinetto oppure nel primo giro di punti alti del bordo, fate almeno 8/10 diminuzioni per compensare.

NON MI PIACE IL TAGLIO A PALLONCINO, POSSO MODIFICARLO? Riposta affermativa!! Come sapete, è la distribuzione degli aumenti a creare i volumi. A seconda di dove vengono posizionati così i volumi cambiano.

Se preferite il modello a campana o a trapezio, evitate di caricare gli aumenti nel primo giro. Le alternative a seconda del vostro fisico sono :

  1. cominciare dalla riga 2 degli aumenti, lavorandoli quindi 1 quadretto si e uno no….
  2. ignorare i quadretti e lavorare con il multiplo. Quindi caricare 6/12/18 punti per giro completo, in modo da modellare la gonna sul vostro corpo.

Il modello a trapezio è l’esatto opposto del palloncino, si parte inserendo pochi aumenti per volta e man mano si allarga. Sapete qual è il trucco migliore per fare una gonna su misura?? PROVARLA SPESSO! In questo modo controllerete passo passo il vostro progresso e la gonna avrà la forma e il taglio più adatto al vostro stile e alla portabilità che vi piace.

Per quanto riguarda gli elastici... ricordate che l’elastico va usato in tensione. Io ho tagliato 2 pezzi da 90 cm cadauno (misura dei miei fianchi). Li ho inseriti nei due giri di quadretti creati in alto e poi ho indossato la gonna. Tirando gli elastici, li ho adattati al meglio ai miei fianchi. Quindi ho tagliato l’eccesso e cucito.

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Per quanto riguarda il filo, ho usato

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