MAGLIA MARINETTE

La perfezione si raggiunge non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non vi è più niente da togliere. Antoine de Saint-Exupéry. Ed è così per la maglia Marinette. C’è l’essenziale!

In quanti modi possiamo realizzare una maglia? Non li ho mai contati, ma come per le giacche, i metodi sono tantissimi. Mi viene in mente il top down, la lavorazione in tondo, a pannello, a T, a U, a piastrelle, verticale, C2C… Per ogni tecnica sul canale trovate un progetto ad hoc.

Ma veniamo alla Marinette. Per questo progetto ho scelto una lavorazione a pannello. Due metà da congiungere, la cui somma fa il totale della nostra circonferenza. Insomma, la matematica ci rientra sempre!!! Quindi per l’avvio cosa facciamo? Prendiamo la nostra circonferenza maggiore ( fianchi o seno), la divisiamo per 2 e sappiamo quanto deve essere largo ogni pannello. Per comodità, io spesso aggiungo qualche cm per avere capi più comodi e meno aderenti.

Ma!!!!! C’ è un ma! Ricordate l’articolo sul campione? Ecco, stavolta vi servirà! Infatti il punto prescelto, come i punti chevron, tende a stringere un pochino il lavoro. Quindi se avete bisogno di un pannello da 50 cm e avviate un tot di catenelle per arrivare a quella misura, vedrete dopo poche righe che il lavoro si è contratto, con il rischio di perdere la vestibilità. Se non volete sorprese, fate il campione.

Fare il campione significa, prendere il filo prescelto e il numero di uncinetto giusto per quel filo e fare un campione di pochi cm per provare il motivo. Se l’effetto complessivo ci piace e non dobbiamo cambiare nulla, ne filo, ne uncinetto, allora possiamo procedere nei calcoli. I calcoli ci permettono di mettere in relazione i cm con i punti, quindi sapendo la misura della nostra circonferenza è facile fare il conto.

A questo punto godetevi questo bellissimo punto di lavorazione. Bello sia nella lettura verticale che orizzontale… ideale anche per accessori come ranner, copertine, gilet lunghi, ecc, ecc…

Ottenuti 2 pannelli 50×50, il prossimo passo è capire quanto vogliamo ampia la scollatura. Io lascio tra 26 e 30 di solito, perchè amo gli scolli ampi. Quindi una volta individuato lo scollo, segnate con due marker quello che resta e lavorate su queste 2 porzione delle mma ( mezze maglie alte). Questo lavoro vi renderà più semplice l’unione dei pannelli.

Uniti i quali si passa alla realizzazione delle maniche. Queste possono essere riavviate sui pannelli invece che farle separatamente per poi cucirle. Lo scopo è quello di riprodurre il motivo, quindi non perdiamo di vista il multiplo. Riavviando i quadretti, possiamo contare così…ogni 4 quadretti 1 motivo. Quando avrete un numero di quadretti multiplo di 4, siete pronti per ricominciare le due righe di lavorazione del nostro punto a onde.

Quanto fare lunga la manica? Dipende dal vostro gusto. Io ho ripetuto il motivo per 4 volte e mi sono fermata. Ho pensato al lino, alla freschezza della maglia e all’uso prettamente estivo, quindi sì alla manica corta.

Terminate le maniche arriva il momento di cucire. Si, ci tocca. Non molti amano farlo, ma la cucitura che vi ho fatto vedere è semplice e funzionale e si vede pochissimo!!!

Avete quasi terminato. Infatti per dare l’ultimo tocco, io ho scelto di creare un motivo scampanato con il punto rete. Dieci giri in tutto e la maglia si trasforma in un capo trendy e raffinato. Sono sempre i piccoli dettagli a fare la differenza e questo tocco dona proprio tanto a questo modello, semplice e pulito.

Lo so, vi state chiedendo se c’è un modo di evitare le cuciture! C’è! Per chi proprio non le ama, fate così. Avviate la cat per il totale della vostra circonferenza e chiudete in cerchio. In questo modo il multiplo non sarà più 8+1, ma 8. Lavorate il motivo sempre nello stesso modo, alternando al riga dei quadretti con quella degli aumenti e delle diminuzioni. Potrete lavorare in tondo fino al sottomanica, poi dovete lasciare la lavorazione in tondo e avviare quella in linea. I due pannelli da fare saranno alti quanto dovrà essere il vostro scalfo, io l’ho fatto da 18 cm. Cucite le spalle e siete a posto. Cambia solo l’avvio delle maniche che dovranno essere lavorate in tondo come il corpetto. Due metodi, stesso risultato!

Bene a questo punto non ci resta che dare uno sguardo al video

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