Conoscete i motivi Jacquard? Si parla di tessuto jacquard o lavorazione jacquard quando si fa riferimento ad un motivo, più o meno elaborato, con disegni geometrici e complessi. Insomma, il classico maglione a rombi è un motivo jacquard. In questo progetto ne vediamo una versione semplificata, in cui un solo motivo a rombi è presente sia sul davanti che sul retro della maglia. Un effetto concentrico che potrà essere risaltato ancora di più scegliendo 2 o più colori in tinta unita.
Cominciamo dalla costruzione di questo progetto. Partiamo da un quadrato, che poi inscriviamo dentro un altro quadrato. Per fare tutto questo partiamo così…
PANNELLI
…avviamo un anello magico e cominciamo a lavorare 4 gruppi di 3 maglie alte, separate da 2 catenelle. Formare la piastrella è molto semplice. Si lavorano i pa sui punti alti della riga sottostante, mentre nello spazio delle cat, si lavora l’aumento, composta da 2 pa/2 cat/2pa.
Lo schema da seguire è il numero uno. In caso andiate a scegliere un filo più spesso, potrete anche optare per la classica piastrella granny ( schema 2).
In quadrato crescerà molto velocemente. Ma quando fermarsi? Ci dobbiamo fermare quando la diagonale del nostro quadrato, raggiunge la misura che corrisponde a metà della nostra circonferenza. Nel mio caso 48 cm ( 48×8= 96 cm). In base alla vostra taglia, farete tutti i giri in più che saranno necessari. Trattandosi di un quadrato, lunghezza e larghezza, avranno la stessa misura.
Avendo scelto un filo sfumato, mi sono affidata alle sfumature che il filo mi offre. L’effetto dei rombi a motivo concentrico è visibile, ma delicato. Se volete invece accentuarlo, fate così! Scegliete un filo in tinta unita e almeno due colori. Fate ogni giro con un colore diverso, se ne avete scelti due, alternate il colore a e il colore b. Il filo tinta unita, alternato, esalterà tantissimo l’effetto di questa lavorazione.
Come si trasforma il rombo in un quadrato? Quando avrete raggiunto la misura giusta per il quadrato, lo inclinate, avendo così una punta in alto, una in basso, e due esterne. Ognuno dei quattro lati andrà ripreso. Si andranno a lavorare delle diminuzioni in apertura e chiusura di ogni giro, fino a formare la punta. La diminuzione andrà eseguita con 3 maglie alte. Fatto il primo triangolino, formerete gli altri tre…così avrete ricostruito un quadrato intorno al primo di partenza.
I pannelli da fare sono due.
Quando avrete terminato i pannelli, andrete anche a cucirli tra loro.


Per le cuciture mi sono regolata così. Su due pannelli 48×48, ho lasciato 19 cm x lo scalfo manica e 26 per lo scollo. Quindi sulle spalle ho cucito 10/11 cm, lasciato i 26 cm per lo scollo e poi cuciti i restanti 10/11 cm. Per i laterali, ho lasciato 19 cm per lo scalfo e cuciti i restanti 29 cm.
MANICHE



Per le maniche questa volta partiamo dal polsino invece di riavviarci dai pannelli. Ho caricato 30 cat e chiuse in cerchio, e fatto la prima riga a pa. Dalla riga 2 alla riga 7, lavoriamo un’ alternanza di 3 punti alti a rilievo davanti a 3 punti alti a rilievo dietro. Nella riga 8 lavoriamo 1 punto alto + un aumento, per tutto il giro. Passeremo da 30 a 45 pa totali. Nel giro 9, lavoriamo solo aumenti, quindi 2 punti alti per ogni maglia sottostante. Avremo alla fine del giro 90 pa. Procediamo nelle righe 10/11/12, lavorando i punti come disponibili e nel giro 13 eseguiamo delle diminuzioni. Eseguiamo 2 pa e 1 diminuzione per tutto il giro, riportano il totale dei punti alti a 66. Con questo numero di punti termino la manica, che avrà lunghezza 52 e scalfo 19cm ( 38 cm).
Consigli… se avete il braccio più grande e 30 cat di avvio sono poche, aggiungete tutte quelle necessarie. Per la lavorazione del polsino io ho tenuto presente il multiplo di 6. Se non vi trovate con questo multiplo lo potete cambiare. Andrà bene anche il multiplo di 4, quindi 2 pa a ril davanti e 2 pa a ril dietro. Per lo sbuffo del polsino procedete nello stesso modo. Fate attenzione solo al giro 13 con le diminuzioni. Se l’ampiezza della manica vi si rimpicciolisce troppo, fate la diminuzione con un intervallo diverso. Per esempio ogni 3 pa.


Ottenuti i due pannelli e le due maniche siamo pronti per cucire. Vi consiglio di terminare prima le maniche e poi di cucire i pannelli, almeno lateralmente. In questo modo avrete la certezza dei cm da lasciare per lo scalfo una volta terminata la manica. Adesso fate molta attenzione la metodo che vi mostro per unire le maniche al corpo della maglia.
Una volta cuciti i due pannelli tra loro, rovesciateli e tenete il dritto nella parte interna.
Inserite la manica dal collo, la passate all’interno della maglia, fino a farla corrispondere allo scalfo. La manica va lasciata sul dritto. Se preferite fermate le due parti con dei marker. Quindi prendete ago e filo e cucite.
A cuciture ultimate risvoltate la maglia. Vedrete che sia il corpo che le maniche sono dal dritto.
Una volta fissate le maniche, ho avviato un giro a punto alto per rifinire i due pannelli e poi ho inserito la stessa lavorazione dei polsini. Ho alternato 3 punti alti e ril. davanti, con 3 pa a ril. dietro. Il tutto per un totale di 9 giri. Farete il numero di giri che preferite.
Ultimo ma non ultimo, il collo. Come lo preferite? A barca, a lupetto, a ciambella? Io ho scelto di farlo tipo a ciambella. Basterà riprendere 1 punto alto per ogni punto sullo scollo e salire per almeno 15 cm. Avendo 26 cm di scollo, non ho inserito aumenti. In caso vogliate un collo più ampio, salite fino all’altezza desiderata mantenendo i punti invariati e poi cominciate ad aumentare a righe alterne la parte di collo che viene risvoltata. Io ho lavorato x 15 giri, una riga dal dritto ed una dal rovescio.
Grazie alle sfumature del filo, lunghe ma ad intermittenza. la maglia ha preso un suo carattere. Mi è piaciuto questa volta non avere il controllo del filo e del colore e lasciare che fosse il caso a fare la sua parte.
Per i filati sostitutivi, scegliete sfumature simili, di tipo intermittenti. Non troppo lunghe e ne troppo corte, perchè rischiamo di perdere l’effetto concentrico dei rombi. In caso vogliate un filo in tinta unita, scegliete 2 o più colori. In questo caso potete fare due cose fondamentalmente. Lavorare con i colori solo il rombo e poi proseguire il resto con un colore solo, quindi sia le maniche che i 4 triangolini che si lavorano intorno al rombo iniziale. Oppure proseguite con la stessa alternanza che usate per i rombi per ogni altra sezione della maglia.
Il colore in questo progetto gioca un ruolo fondamentale e starà al vostro coraggio o alla vostra voglia di osare che dipenderà l’esito del progetto…
