GIACCA IVANKA

E’ tempo di cambio stagione, quindi diamo il via alla nuova collezione autunno / inverno rigorosamente handmade. La mia prima proposta è una giacca con manica lunga, perfetta per le prime serate fresche. Ivanka è una giacca con taglio chanel, semplice e con una lavorazione che ricorda il punto maglia. Per aggiungere un tocco di personalità ho scelto un filo sfumato e una chiusura a contrasto di colore…

A darci una mano nella realizzazione di questo progetto è senz’altro il filo, leggero ma sostanzioso, per consentirci di realizzarla in poco tempo e indossarla con il giusto confort. La giacca infatti potrà essere indossata da esterno in un primo momento, per poi essere indossata come maglioncino sotto i capispalla. Per conferire questa versatilità ho scelto la manica regolare ed una lunghezza al fianco. Come sempre la mia è solo una possibile interpretazione…a voi le modifiche per rendere questo capo, il capo ideale per voi.

Ma quando un capo diventa ideale? Quando soddisfa tutte le nostre esigenze in fatto di comodità, di adattamento alla taglia… quando cioè abbiamo un certo margine di autonomia per fare quei ritocchi necessari a renderla perfetta per noi.

Come partire? Questo è un modello top down, quindi andremo ad avviare la catenella tenendo presente la scollatura e non la taglia. La mia scollatura è da 55 cm, ne troppo chiusa, ne troppo aperta. Ovviamente potrete modificarla a vostro gusto.

sprone aperto x giacca
sprone chiuso x maglia

In queste due tabelle trovi le indicazioni utile per la suddivisione della catenella iniziale, ma non solo. Se pensate di realizzare un maglioncino invece di una giacca, avete comunque il calcolo. Tra i due modelli c’è 1 solo punto di differenza. Quindi caricherete 79 catenelle per creare il giacchino e caricherete 80 catenelle nel caso in cui vogliate fare una maglia. In entrambi i casi lo scollo ha un’ampiezza di 55 cm.

Vi ricordo che la catenella iniziale non fa la taglia. La taglia la aggiusteremo inserendo opportunamente gli aumenti per arrivare al sottomanica, rispettando la circonferenza seno e la giusta profondità di scalfo. Quindi il ragionamento da fare non è:” sono una taglia 46 quante cat avvio?!” Il ragionamento è : quanto voglio profondo lo scollo? Se vi pace così come lo vedete in foto, avviate le stesse catenelle e poi sviluppate lo sprone. Se invece volete uno scollo diverso, più chiuso o più ampio, allora modificate i cm, che saranno 50 per un collo più a giro e 60 per uno scollo maggiore.

Avviate le catenelle farete la suddivisione. Tenete presente che vi occorrono 3 punti nei 4 angoli per fare i raglan e che ogni lato ha bisogno di un multiplo di 2+1, fatta eccezione dei quarti anteriori che devono essere di numero pari.

Cosa fare se avete un filato diverso? Dovrete avviare la catenella tenendo presente i cm ( 50/55/60) e poi fare la suddivisione tendo presente il calcolo che vi mostro sempre e lo schema che avete in alto.

2 maglie alte nello steso punto di base
aumenti

Un elemento che differisce per lo sprone è che gli aumenti questa volta non vengono lavorati nel raglan ma nei tratti. Il raglan accoglierà una bellissimo puff o una nocciolina per creare un elemento puramente decorativo. Il punto di lavorazione è molto semplice, consiste nel lavorare 2 maglie alte nella stessa maglia di base. Una sorta di punto V. Sovrapponendo i punti su quelli sottostanti, otteniamo una trama fitta e un effetto “maglia” davvero singolare.

Una volta avviato lo sprone e distribuiti i punti, il proseguo è semplice. Gli aumenti in questo caso vengono inseriti a partire dalla seconda riga di lavorazione. Lo sprone prende forma man mano, lavorando gli aumenti come indicato dal tutorial. Il vostro obiettivo è sempre quello di raggiungere il vostro sottomanica (l’ascella). Quindi il numero di giri che servirà per raggiungere questo obiettivo, sarà diverso in base alla taglia e al fisico di ciascuno. A me sono serviti 16 giri per ottenere 40 cm per la circonferenza e 17 per lo scalfo manica. La mia circonferenza seno è 88 cm.

Però!!! Quando prendete questa misura tenete presenta che la lavorazione è elastica, quindi provate a stendere lo sprone, così da rendervi conto di quanta morbidezza ha.

In questo progetto ho aggiunto poi un dettaglio che sarà senz’altro utile a coloro che hanno una circonferenza seno importante. Infatti, oltre i 4 aumenti del raglan. ho inserito anche degli aumenti sui quarti anteriori. Come farli? Il principio è lo stesso. Ripetete gli aumenti che lavorate sui tratti, solo che io li ho fatti a righe alterne, in modo da non deformare lo scollo. Inoltre, non sono partita subito, ma dopo 5 giri, Perchè? In questo modo lo scollo resta regolare e la sovrapposizione, grazie agli aumenti, parte qualche cm più giù, proprio in funzione della circonferenza del seno.

aumenti nei quarti

Io ho eseguito gli aumenti fino a quando non ho completato lo sprone. Ma se ne avete bisogno, potete proseguire anche per qualche giro in più. In questo modo la giacca avrà una chiusura perfetta per voi. Potete usare questa tecnica ogni volta che dovete realizzare una giacca. Attenzione però, perchè ogni schema o diagramma chiederà un proprio metodo, ma man mano, nei prossimi tutorial, vi darò tutte le indicazioni del caso.

Quando avrete raggiunto il sottomanica, potete fare la chiusura del raglan. Io in questo giacchino, non ho aggiunto catenelle, ma volendo, se vi mancano dei cm per la perfetta circonferenza seno, aggiungetene su ambo i lati. Le catenelle dovranno essere di numero dispari.

lunghezza

Chiuso lo sprone si prosegue per la lunghezza. Innanzitutto se ne avete bisogno, potrete continuare gli aumenti sui quarti, in apertura e chiusura di ogni riga. Io mi sono fermata con lo chiusura dello sprone. A questo punto potete decidere il modello da eseguire. A clessidra o anni ’60? io ho scelto la seconda. Vi dico come fare. Se scegliete il modello classico tipo clessidra, dopo la chiusura dello sprone andate dritte fino al punto vita e poi cominciate ad inserire gli aumenti, così da modellare la zona fianchi. Siccome io volevo un giacchino un pochino più corto, ho inserito gli aumenti subito, per un totale di 3 giri. Ricordate…gli aumenti richiedono 2 giri completi per essere eseguiti. Quindi ho fatto un giro di aumenti ( in due righe) un giro di assestamento e poi ho ripetuto di nuovo gli aumenti. Tutto questo per 3 volte. In questo modo diamo alla giacca un taglio tipo anni ’60, quindi subito ampio. A voi la scelta, sia per la lunghezza che per l’ampiezza.

maniche
alamari

Raggiunta la lunghezza perfetta per voi, passate a lavorare le maniche. Io le ho riavviate dallo sprone seguendo i punti già disponibili. Ho fatto solo attenzione a non caricare troppi punti nel sottomanica, proprio perchè volevo una manica stretta. Per la manica ho lavorato un totale di 44 giri. Dapprima ho mantenuto i punti di lavorazione così come riavviate dallo sprone e poi ho fatto due giri di diminuzioni, per creare un polsino alto. Se lo preferite, la manica potrà essere anche dritta o scampanata….nel tutorial avete le indicazioni sia su come fare le diminuzione che gli aumenti.

In ultimo non vi resta cha aggiungere gli alamari o i bottoni. Non avrete bisogno di asole, in caso usiate i bottoni, perchè la trama stessa del lavoro vi sarà di aiuto. Io ho scelto degli alamari a contrasto, per un capo più sobrio, li sceglierete in tinta.

suggerimenti

Se la vostra idea è quella di creare un capo più strutturato, pesante, insomma un capo in lana, potrete scegliere una vasta gamma di prodotti. Questo giacchino infatti, allungato, sarà un bellissimo cardigan, perfetto quindi da sfruttare nel cambio di stagione. Io lo vedrei replicato con il filo Bucley, Armstrong, Celine, Morris, Gloria, Hendrix… insomma si adatterà facilmente a qualsiasi vostra esigenza

Per questo progetto ho usato… 📌 350g LED LUX JEANS 📌2 LALAMARI CUOIO 📌UNCINETTO 5

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