GIACCA CHANEL JANIS

Il capo d’abbigliamento più riconoscibile a prima vista è la giacca Chanel. 
“Ci tengo molto alle donne e volevo vestirle con abiti che le facessero sentire a proprio agio, ma che enfatizzassero comunque la femminilità”  diceva Coco Chanel. La rivoluzione del guardaroba femminile inizia proprio così, sebbene la giacca di Chanel potesse sembrare un’idea semplice, ha cambiato il modo di pensare di un’intera epoca. Morbida, confortevole ed elegante, la sua creazione inizia con un analisi del materiale utilizzato, il tweed.

A distanza di 60 anni, questo capo detta ancora il suo stile. Perchè l’eleganza si nasconde dietro la semplicità.

La perfezione si raggiunge non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non vi è più niente da togliere. Antoine de Saint-Exupéry

Può l’uncinetto raccontare tutto questo? Può ricostruire un modello senza tradirne lo stile?

Seguendo l’idea di Coco Chanel, sono partita dalla ricerca del filo, con l’obiettivo di trovarne uno che mi potesse evocare l’effetto tweed. Ebbene, il Janis si è rivelato perfetto. Un filo ad elica, con una lunga spirale intorno alla quale si avviluppa un filo laminato delicato, un vero e proprio punto luce, capace di dare quel tocco sobrio e discreto.

La tecnica di costruzione è quella del top down. Odoro! Adoro la perfezione con cui ci permette di confezionare i nostri capi. Niente cuciture, diagrammi perfetti! Per questo progetto ho aggiunto però un dettaglio singolare. Gli occhielli al posto delle catenelle. Quì di seguito trovate lo schema. Vi state chiedendo perchè gli occhielli invece delle catenelle? Questa tecnica ve la consiglio ogni volta che avete dei filati fantasia e l’avvio con la catenella classica diventa particolarmente difficile.

In base al filo, alla mano o se preferite uno scollo più ampio, potrete modificare questo schema, aggiungendo un occhiello in più per ogni tratto, portando la lunghezza da 50 cm a 55/60.

Dopo gli occhielli, si avvia il lavoro con un semplice punto alto. Distribuendo opportunamente gli aumenti arriverete a completare il vostro sprone una volta raggiunto il sottomanica. Quindi la quantità di righe da fare cambia da una taglia all’altra. La misura della sezione delle maniche dovrà essere dai 16 ai 21 cm a seconda della taglia. Si parte da 16 cm con la taglia S e per ogni taglia si calcola 1 cm in più. A questo punto misurate anche la circonferenza. Cosa fare se non avete raggiunto la misura adatta a voi? Facile, basterà aggiungere qualche catenella. IMPORTANTE: il numero di cat da aggiungere dipende dal punto prescelto. Con i punti basici e comunque in generale quando non abbiamo diagrammi, il numero di cat è facoltativo. Ma quando abbiamo un diagramma, dobbiamo tenere presenti i multipli di lavorazione per poter proseguire la lavorazione senza variare in alcun modo la texure del punto.

Chiuso lo sprone, si proseguirà fino al punto vita o al fianco sempre con il punto alto. Vedrete che bello l’effetto tweed che ne deriva.

Attenzione: per le persone di taglia comoda o per chi ha un seno importante, nella prima parte del lavoro, grazie alla fluidità del punto alto, possiamo aggiungere a righe alterne degli aumenti. Io ne consiglio 6 per riga per le taglie più piccole e 8 per quelle più grandi. In questo modo, non corriamo mai il rischio di avere una giacca che non si chiude. Dopo il seno, in qualsiasi punto si riveli necessario, potrete fare questi aumenti. Sempre a righe alterne, mi raccomando, così avrete sempre il controllo della situazione.

Prima di cambiare il punto di lavorazione, ho aggiunto 2 righe con un tono a contrasto, allo scopo di arricchire ancora di più la bellezza della nuova texture. La stessa che poi ritroveremo sulle maniche.

Amo pensare ai capi su misura come a dei capi cuciti addosso, come una seconda pelle. Capaci di accarezzare la silhouette di chi li indossa. Prendete sempre spunto da un tutorial, da un filo, da un punto e poi correte con la vostra immaginazione nella direzione che solo voi conoscete, quella in cui a dominare è solo il vostro stile e la vostra ricerca di bellezza.

Per me, la vera femminilità è sentirsi bene con i capi che si indossano!

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Ecco cosa ho usato…

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LE VARIANTI DEL JANIS SONO IL BEIGE E IL MARMO 6 GOMITOLI BIEGE/ 1 MARMO

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