
🎯 Il filato perfetto: guida semiseria per evitare disastri all’uncinetto 😉
Quante volte succede? Una persona alle prime armi si innamora follemente di una borsa, un top, una maglia… parte il colpo di fulmine, corre ad aprire il cassetto dei filati, oppure si fionda nel negozio (fisico o online) più vicino… e sceglie quello che le piace di più.
Peccato che quel “filo del cuore” spesso sia completamente diverso da quello suggerito nel tutorial: più sottile, più grosso, peloso, effetto pelliccia, con paillettes, nodini, inserti, coriandoli, fuochi d’artificio 🎉. Insomma: tutto, tranne quello giusto.
😅 “Tanto poi ci penso io, no?”
E così cominciano a fioccare le email 😱.
“Ciao Fata, ho usato un filo diverso… quante catenelle devo fare?”
“Il mio lavoro viene piccolo… è normale?”
“Il tuo tutorial non funziona!”
Ecco. Fermiamoci un attimo 🥵
Chiariamo subito una cosa: nessuno è obbligato a comprare il mio stesso filo, anche se mi affido alla Tessiland per qualità, disponibilità colori, resa nei video, affidabilità nel tempo… Ma non è un vincolo. Chi vuole usare un altro filo, è liberissimo di farlo.
Ma attenzione: la libertà va a braccetto con la responsabilità.
🎓 La verità è che l’autonomia richiede esperienza
Cambiare filo è un’iniziativa bellissima… ma non sempre è una buona idea se sei all’inizio. Perché non basta scegliere un colore diverso o un marchio alternativo: bisogna saper leggere l’etichetta, valutare spessore, composizione, resa al metro, elasticità… insomma, fare un piccolo studio di fattibilità. E no, non è banale.
Quando io consiglio un filato, non lo faccio per “interesse”, ma per evitare guai. Perché tutti i calcoli del progetto, le proporzioni, i punti, le catenelle… tutto nasce da lì: dal filato. Se lo cambi, cambia tutto. E a quel punto il tutorial… non ti è più utile come dovrebbe.
🤹♀️ Esperienza + conoscenza = autonomia vera
Essere autonome è bellissimo.
Essere autonome senza esperienza… è come lanciarsi sul trapezio senza rete.
Ogni tutorial è pensato per essere seguito passo passo. Se sei alle prime armi, fidati di chi ha già fatto il percorso. Segui le indicazioni, usa il filato consigliato o trovane uno simile davvero, e imparerai moltissimo.
Poi, col tempo, imparerai a cambiare, adattare, improvvisare, personalizzare… ma prima di diventare crocheter freestyle, meglio imparare le regole del gioco. Più il filo che scegli è simile al mio, meno difficoltà incontrerai. Sperimentare nuovi filati è bellissimo, lo dico io che lo faccio di mestiere. Ma di fronte ad un filo nuovo anche io devo avere un approccio tecnico… poi certo l’esperienza fa il resto. Quella che a te manca!!!! Per ora!!! Sai cosa succede poi? Che il progetto non ti riesce e credi che non sei capace e molli, pensando che non faccia per te. Tutto questo perchè? Perchè hai sbagliato un filo! Allora segui anche il consiglio successivo…
📌 PS: Consigli d’oro per chi inizia
Se sei all’inizio e vuoi vivere un’esperienza positiva, segui questi suggerimenti:
- Scegli filati ben ritorti: non si aprono durante la lavorazione e rendono tutto più facile.
- Preferisci fili regolari nello spessore e senza inserti: paillettes, pelliccia e pelucchi… lasciamoli per dopo.
- Evita i filati troppo sottili: meglio uno spessore medio per cominciare.
- Usa sempre marker per segnare il primo e l’ultimo punto della riga: ti aiutano ad avere bordi dritti e a non perdere punti per strada.
Crochet è meraviglia, creatività, libertà… ma anche metodo.
E con le basi giuste, anche tu volerai con l’uncinetto in mano e potrai realizzare tutto ciò che desideri ✨