
L’uncinetto tunisino, noto anche come uncinetto afghano, è una tecnica di lavorazione che combina elementi dell’uncinetto tradizionale e del ferro da maglia. Ecco alcune informazioni chiave su questa tecnica:
Caratteristiche dell’uncinetto tunisino:
- Strumento: L’uncinetto tunisino è lungo circa 28 cm e ha una parte uncinata simile a quella di un uncinetto tradizionale, ma termina con un tappino di plastica o metallo simile a un ferro da maglia.
- Lavorazione: La lavorazione si divide in due fasi: una riga di andata e una di ritorno. Nella riga di andata, si gettano e si tengono tutte le asole sull’uncinetto, mentre nella riga di ritorno si chiudono tutte le asole.
- Punto base: Il punto tunisino base è simile al punto basso dell’uncinetto tradizionale, ma si lavora sempre con la parte dritta di fronte e il rovescio dietro.
Utilizzi:
Progetti: L’uncinetto tunisino è adatto per realizzare una varietà di progetti, tra cui coperte, borse, sciarpe, maglioni e accessori moda.
Texture: Il tessuto ottenuto con l’uncinetto tunisino è compatto e spesso, ma può essere morbido se lavorato con una tensione morbida.
Tutorial e risorse:
Schemi: Esistono anche molti schemi disponibili, sia in italiano che in altre lingue, che possono aiutarti a creare progetti con questa tecnica.
Video tutorial: Ci sono molti video tutorial disponibili online che insegnano le basi dell’uncinetto tunisino e come realizzare vari punti.



Ecco alcuni esempi di progetti realizzati a uncinetto tunisino. I punti basici sono anche i più noti e semplici da realizzare. Tre sono senz’altro i più gettonati e conferiscono ai nostri lavori una texture compatta la cui resa somiglia a quella dei tessuti. Allo stesso tempo, sempre con i punti basici, riusciamo a realizzare dei punti molto vicini a quelli ottenuti con la lavorazione ai ferri.
Molti però sono convinti che l’uncinetto tunisino sia adatto solo per lavorazioni in linea…

In realtà con l’uncinetto tunisino possiamo anche procedere in tondo…. vi ho mostrato la tecnica nella pochette KARIM. La caratteristica della lavorazione in tondo è innanzitutto l’uso dell’uncinetto a doppio gancio che ci consente con il gancio anteriore di caricare le maglie e con quello posteriore di scaricare le maglie. La differenza è che questo passaggio avviene durante tutta la lavorazione e non si aspetta, come nella lavorazione in linea di caricare tutte le maglie e poi scaricarle. Quando si lavora in tondo i due passaggi si alternano. Per esempio si caricano 10 punti e si scaricano immediatamente…. quindi se ne caricano altri 10 e man mano si scaricano, lavorando in continuità senza chiudere i giri.
Altra caratteristica del tunisino è che lavoriamo sempre dal dritto, non voltiamo mai il lavoro,
MA COME CI I REGOLA PER IL NUMERO DI UNCINETTO?
Dipende dal punto che volete usare. Io di solito per i punti basici, i cosiddetti punti tessuto, vado sempre a prendere 1 numero di uncinetto in più. Se di norma lavorate un filo con l’uncinetto classico numero 4, col tunisino prendete il 5. Questo vi faciliterà il lavoro e non andrà a stringere troppo la texture. Un consiglio. Quando avviate un lavoro a tunisino, realizzate le catenelle almeno con mezzo numero di uncinetto in meno. Cioè, se scelgo un filo che di solito lavoro con uncinetto 4, con il tunisino faccio così: avvio la cat con 4 e fatta la cat prendo il tunisino 5. Questo eviterà che il bordo ondeggi e vi aiuterà a mantenere più stabile il lavoro.
Con i punti basici ci sono meno passaggi rispetto all’uncinetto classico, per questo otteniamo dei punti tessuto molto chiusi. Per questo si stringe la catenella iniziale. Pertanto avviandola con un uncinetto più piccolo, il lavoro risulterà più regolare. Ma come facciamo a capire di quanto il lavoro si stringerà?
Con i punti basici a uncinetto tunisino il consiglio è quello di fare il campione. Solo facendo il campione rispetto al numero di punti avviati ci possiamo regolare sullo scarto, cioè sul reale restringimento del lavoro.

A breve sarà disponibile sul canale una scuola di uncinetto sul calcolo più semplice possibile da usare per calcolare le catenelle partendo dal campione.
FACCIO UN ESEMPIO: avvio una cat con uncinetto 4. Prendo il tunisino 5 e realizzo una pezza almeno 10×10. Ma meglio farla anche un po’ più grande. Quindi misuro la larghezza del pannello, sapendo quanti punti ho caricato. Vi consiglio, fatta la catenelle, di misurarne la sua lunghezza. Ammettiamo che la catenelle era lunga 15 cm mentre a fine campione la larghezza della pezza è 10. Avete avuto uno scarto di 5 cm. Questo scarto se non calcolato può essere un disastro. Perdere 5 cm su un pannello potrebbe significare che il lavoro si rimpicciolisce e vi compromette la vestibilità.
Un calcolo semplice può essere quello della proporzione… quello che usiamo per le ricette!!
Se ho avviato 20 catenelle ed ho un misura di 12 cm, come faccio a sapere quante catenelle avviare per creare un pannello di 50 cm di larghezza? Facile
12 cm sta a 20 catenelle, come 50 cm sta a x 12:20=50:x 20×50/12= 83 83 sono le catenelle che avviarete in base al campione
Non vi spaventate dunque se la catenella all’inizio sembra molto lunga, l’assestamento riporterà il lavoro ai cm calcolati.
Per questo è importante avviare la catenella con un numero di uncinetto più piccolo, perchè quando il lavoro si assesterà non andrà ad ondulare il bordo.
LO SCARTO CON L’UNCINETTO TUNISINO DIPENDE DAL FILO, DAL NUMERO DI UNCINETTO PRESCELTO E DALLA MANO.
Ricordate che ognuno ha un proprio modo di lavorare e questa è una variabile mai secondaria.

MA POSSIAMO REALIZZARE ANCHE UN TOP DOWN A TUNISINO?
Ma certo… guardate la giacca Farah, un esempio di tecnica mista. Tunisino per il top down ed un punto fantasia per la lunghazza.
Con l’uncinetto tunisino dunque possiamo creare un po’ di tutto. Maglie, giacche, gilet, accessori come sciarpe, cappelli, scialli. Ma anche complementi arredo per la casa, come runner, tappeti, coperte, cestini…

In questo progetto non ho fatto il campione… ebbene sì!!!! Sapete perchè? Con l’uncinetto tunisino, si possono avviare anche dei punti più ampi e traforati. Nel progetto del maglione Dolcezza, ho lavorato delle maglie alte non chiuse. Dunque, rispetto alla cat di partenza ho avuto uno scarto di neppure 2 cm… dunque avendo creato un taglio ampio, questo scarto non implica la necessità di fare un campione. Vedete come le regole possono cambiare anche in base ai punti scelti?
Se tutto questo vi sembra complicato non temete, è solo l’effetto iniziale. Una volta sperimentato il punto e eseguiti i primi lavori, vedrete che tutto questo avrà il suo senso e perderà quel che di complicato e astruso. Solo l’esperienza darà risposta alle vostre domande. Sono in commercio anche dei libri a tema tunisino che potrebbero aiutarti a capire il mondo del tuniisno.

E se vi volete esercitare partite da qua…