PLANNED POOLING IN TINTA UNITA

Il Planned Pooling è una tecnica molto conosciuta e amata… L’effetto della lavorazione è quello classico dei motivi Jacquard geometrici…i rombi o diamanti per intenderci!

Per realizzare questi disegni, a volte davvero molto complessi, esistono fili e programmi online da cui poter trarre i conteggi dei punti. In base al numero di maglie caricate ad inizio lavoro, con lo stesso filo sfumato, si possono ottenere moltissimi motivi geometrici diversi…

Ma cosa succede se poi non troviamo il filo sfumato adatto? Innanzitutto precisiamo che lo sfumato adatto per il Planned Pooling, richiede sfumature corte e regolari… solo in questo modo si possono ricavare le varie geometrie… Quindi bisogna sempre contare. Infatti nella tecnica del filo sfumato, ogni colore deve avere sempre lo stesso numero di punti per ogni riga di lavoro. Bisognerà porre moltissima attenzione alla tensione del filo per fare in modo che il numero di maglie sia costante per ciascun colore.

Avendo un filo sfumato infatti, il colore cambia da solo, se non teniamo costante il numero di punti da lavorare per ciascun colore, il disegno non esce. Tutto questo richiede un calcolo iniziale che poi va mantenuto per tutta la lavorazione. Non è complesso, ma bisogna essere concentrati.

Ma se non trovo il filo sfumato?

Facciamolo con la tinta unita…ecco come…

Questo è tutto quello che c’è da sapere sulla tecnica a tinta unita.

VI SPIEGO TUTTO

Partiamo sottolineando che, per la lavorazione con questa tecnica non sono necessari fili specifici, potranno essere filati in cotone, in acrilico, oppure in lana di qualsiasi spessore, purché lo spessore del filo sia regolare.

Per questo primo esempio ho scelto un filato asciutto, un misto lana che è il Baby Key, ma potrete utilizzare in sostituzione di questo prodotto qualsiasi altro di vostro gradimento.

Dunque la prima cosa da fare è scegliere i due colori con cui andremo ad eseguire la lavorazione. Teniamo subito presente un dettaglio importantissimo che mi preme molto sottolineare: questa tecnica si sposa benissimo sia con i capi pensati per la donna che per l’uomo, dunque la possiamo tranquillamente considerare una tecnica unisex.

Visto che nei progetti ad uncinetto i maschietti sono spesso trascurati, ogni volta che vorrete realizzare cappelli, sciarpe, gilet o capi di abbigliamento, tenete conto di questa tecnica. Scegliendo i filati ed i colori più adatti per il vostro lui!

Per questo primo esempio infatti ho scelto due colori, il grigio ed il nero, che potranno essere adatti sia per uno stile femminile che maschile. In questo modo vi farete meglio l’idea di quello che andiamo a realizzare. Per risaltare la tecnica non è indispensabile utilizzare colori a contrasto, possono essere validi anche i colori pastello

Innanzitutto dobbiamo ricordare che questa lavorazione richiede un multiplo di 9+8

Quindi caricherete tante volte 9 fin quando non otterrete la misura di cui avete bisogno. Se andate a realizzare una sciarpa vi basteranno pochi punti come nel mio caso, ma se intendete realizzare il pannello della maglia, ragionate in centimetri e calcolate il vostro multiplo di 9.

Quindi una volta avviata la catenella andrete a ripassarla a punto basso, eseguendo 1 maglia per ciascuna delle catenelle caricate.

Quindi iniziate la vostra lavorazione. A partire dalla riga successiva inizierete a fare i cambi di colore, questo significa che lavorerete contemporaneamente sia con il nero che con il grigio.

Lavorerete 9 punti bassi con il colore grigio nel nono punto, eseguirete il cambio del filo inserendo il nero… dunque lavorerete 9 punti con il colore nero, sempre nell’ultima maglia eseguirete il cambio del filo e lavorerete altri 9 punti con l’altro colore…

In base alle maglie caricate il procedimento sarà quello di eseguire 9 maglie basse per ciascun colore fino a chiudere con 8 punti nella prima riga. ( vedi schema)

Due sono le regole fondamentali da ricordare per l’esecuzione di questa tecnica

Regola numero 1 dovete ricordare che il numero di maglie di partenza ed il numero di maglie di chiusura deve avere sempre somma 8. Tranne nella prima riga dove abbiamo 9+9+9+9…+8

Regola numero 2 bisogna sempre lavorare 9 punti consecutivi. Quando chiudete una riga dovrete riavviare la successiva calcolando sempre somma 9.

Tutto questo ovviamente nel tutorial è spiegato ed eseguito passo passo…più semplice da fare che da spiegare!!! Se terrete conto della tabella che vi ho mostrato in alto. vedrete che realizzare questa tecnica vi risulterà particolarmente semplice.

Ovviamente nell’eseguire questa tecnica, sia con due che con più colori, i fili non verranno mai tagliati proprio perché li cambiamo costantemente. Il filo che non lavorate portatelo dietro con la giusta tensione per evitare di formare dei punti lenti oppure di contrarre in modo eccessivo il lavoro. Noterete infatti che il vostro lavoro si stende in verticale ma i più rigido in orizzontale proprio per la presenza dei fili che portiamo costantemente dietro.

Se vi trovate con le due regole, cioè quella di avere in linea sempre somma 8 tra i punti di partenza e di chiusura della riga e quando vi riavviate avendo sempre somma 9 tra i punti di chiusura di una riga e l’apertura dell’altra, saprete già da subito che il lavoro sta procedendo nel modo corretto. Non guardate il disegno subito dai primi giri perché non notate nulla, ma se vi trovate bene coi punti procedete tranquillamente… vedrete che il disegno verrà fuori senza alcuno sforzo e man mano che il vostro pannello crescerà, la lettura di questo diagramma sarà sempre più bello.

Che andrete a realizzare una sciarpa piuttosto che il pannello di una maglia poco importa, l’esecuzione non cambia, la regola rimane sempre la stessa e non subisce modifiche qualora andiate a modificare la struttura del filato. Infatti anche con dei filati più sottili o più spessi nulla cambia rispetto alle indicazioni di cui sopra.

Non vi resta che decidere quale tipo di progetto avviare con questa tecnica… potrete realizzare copertine da neonato, potrete realizzare runner piuttosto che cuscini o comunque complementi arredo per la casa, immancabili i gilet o i capi d’abbigliamento sia da uomo che da donna, così come accessori oppure cappotti e capispalla…

Dunque prima decidete il progetto, quindi sceglierete fili e colori più adatti…che potranno essere due o più !!! Nel prossimo tutorial infatti vi spiegherò la stessa tecnica utilizzando tre colori anziché due… intanto buon divertimento!!!

Ah, dimenticavo! Quando scegliete l’uncinetto, optate per un numero più grande rispetto a quello indicato. Infatti portando 1 o più fili dietro, il lavoro è un po più spesso, per questo vi consiglio di fare un piccolo campione prima di avviare il progetto che avete in mente. La lavorazione deve essere morbida e non troppo rigida, per l’abbigliamento, per le borse invece è preferibile una lavorazione più chiusa.

⏩⏩ Questo è lo schema che ho usato per la sciarpa. Si parte avendo 9+9+9+…8… per un tot di 53 catenelle + 1 x voltare. Il giro seguente è una replica di quello appena fatto e poi si inizia a scalare da un lato e crescere dall’altro. Se sommate il primo e l’ultimo numero in rosso, la somma è semrpe 8 ( in linea).

⏩⏩ Se sommate l’ultimo numero lavorato in una riga e il numero subito sopra, che sono le maglie che facciamo quando voltiamo, la somma è 9…

La somma dei punti per ogni riga è sempre 53.

lo schema si legge dal basso verso l’alto

Diciamo che nello schema un alto è crescente e l’altro decrescente, ma voltando il lavoro, la sequenza delle maglie è come da schema.

Dunque se invece di una sciarpa avete in mente un progetto più grande, lo schema è sempre questo, quello che cambia è il numero di maglie costanti ( 9) che lavoriamo al centro per allargare il lavoro, mentre la sequenza dei punti di chiusura e apertura resta invariato.

Ma non è finita quì…

Nel prossimo tutorial vedremo schema e regole per avviare il Planned Pooling a tre colori…

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TECNICA A TRE COLORI

Non ci resta che dare un’occhiata alla tecnica a tre colori. Pensate sia molto più difficile??

Bene, cominciamo subito con il dire che non ci sono moltissime differenze, anzi direi quasi nessuna. Vediamo quali sono gli elementi in comune=

  1. il multiplo di lavoro è lo stesso… quindi 9+8,
  2. la sequenza dei punti da contare è uguale…. quindi sempre 9 punti per ciascun colore,
  3. resta intatte anche le due regole, per cui in linea la somma dei punti in apertura e chiusura di riga fa 8, mentre nel passaggio tra una riga e l’altra, la somma deve essere sempre 9.

DIFFERENZE

Quali sono invece le differenze? Beh, in primo luogo la scelta dei colori. Quando accostiamo più colori, dobbiamo provare ad immaginare l’effetto che potremmo ottenere quando si comincerà a creare il motivo diamantato.

La prima regola dunque dopo aver scelto i colori è decidere la sequenza di questi ultimi. E’ importantissimo inserirli sempre con la stessa cadenza. Quindi decidete qual è il colore A, qual è il colore B e quale il colore C ed inseriteli sempre in questo ordine.

Inseriamo A, poi B, poi C…e dopo C si ricomincia con A…

Scegliete poi se partire dai colori scuri e andare verso i chiari o viceversa.

Vi faccio un esempio con la tracolla a tre colori. Noterete che i quadri sono grigi e malva, mentre le diagonali sono pi chiare, in glicine. Per ottenere questo effetto, ho inserito prima i colori scuri, quindi grigio e malva e poi il colore glicine. Se preferite avere i quadri malva e glicine e le diagonali scure, invertite A e C. Quindi partire con il glicine, poi malva e poi grigio….

In ogni caso, in qualsiasi modo sceglierete di inserire i colori, sarà il loro accostamento, i toni prescelti a dare carattere alla vostra borsa…quindi pensate ai colori moda, ai vostri colori preferiti o create qualcosa di originale e unico, magari immaginando la vostra borsa su degli outfit ben precisi. In fondo abbiamo tutti un abito, un tailleur o un cappotto a cui manca l’accessorio perfetto.

REGOLA PRINCIPALE

Per eseguire il planned pooling a più colori avete una sola regola da seguire. La regola è questa:

nell’avvio della catenella il multiplo deve essere 9×3(+8)

Può sembrare difficile, ma aspettate che vi spiego tutto!! Infatti 9×3, significa che dobbiamo avere la sequenza ABC ripetuta per tutta la lunghezza della catenella iniziale… Se ogni colore deve essere composto da 9 punti bassi ed i colori sono 3, facciamo 9×3= 27.

Quindi caricherò tante volte 27 fin quando non otterrò la lunghezza di cui ho bisogno.

Ma il +8??? E’ già nel calcolo!

Vi faccio un esempio con la borsa. In questa tracolla ho caricato 54 maglie…quindi 27+27= 54 catenelle. Siccome il multiplo è 9+8, in queste maglie c’è già la catenella per girare. Infatti lavorando 54 catenelle, tornando indietro a punto basso, l’ultima la mangiamo perchè è quella che ci serve per giare. Quindi le maglie basse effettive sono 53… avete rispettato il multiplo di 9+8 e avete rispettato la sequenza di 27.

Per il resto nulla cambia. Stabilita la sequenza con cui adopererete i colori, non vi resta che continuare a fare il cambio del filo ogni 9 punti e a mantenere la regola dell’8 nella chiusura della riga.

Nel campione che vi mostro nel video tutorial di oggi, abbiamo questi colori, ABC che sono Arancio/Giallo /Blu e lo schema vi indica l’esatta sequenza dei punti con i vari cambi di colori.

Come noterete dallo schema, la sequenza ABC è sempre rispettata…se cambiate la successione dei colori, il disegno non esce…riuscite a mantenere le diagonali e i rombi, ma cambierà la posizione dei colori.

Vedete sempre dallo schema, che nella partenza ci sono 54 maglie ( compresa quella per girare) cioè A+B+C+A+B+C… in parole povere non possiamo chiudere la riga con A o con B.

Dunque fatte queste premesse, avete visto che, capite le due regole di base, non c’è poi molta differenza nella tecnica a due o più colori. La differenza è solo nell’avvio della catenella, che nel caso in cui avete più colori deve rispettare la sequenza ABC. Una volta avviata la catenella, le regole sono sempre le stesse, non ci resta che goderci il nostro disegno Jacquard che man mano viene fuori…In base ai colori accostati potrete ricavare molti disegni interessanti.

Vi ricordo che questa tecnica è ideale per creare capi e accessori da uomo, accostando opportunamente i colori…

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