ACQUA MARINA

Il punto strega, conosciuto anche come punto salomon. segreto o schiuma di mare….è un punto che ricorda molto l’effetto delle lavorazioni in macramè.

Il punto è davvero molto versatile e con i giusti accorgimenti, potrà essere lavorato in linea, in tondo o a tringolo, per creare davvero un’infinità di accessori, dalle borse all’abbigliamento, passando per scialli e kefieh.

Oggi ne vediamo una versione particoalre con lavorazione a pannello, in righe di andata e ritorno. Per la lavorazione in tondo potrete guardare il video della salomon che è già disponibile sul canale.

L’effetto del punto, unito al colore brillante della fettuccia, come vedete dall’immagine, crea davvero un capo semplice e sofisticato al tempo stesso.

Partiamo dal campione, odiatissimo ma utilissimo sistema per calcolare con un buon margine di precisione il numero di maglie di partenza. Primo obiettivo infatti è adeguare la taglia! Innanzitutto partiamo dalla circonferenza. Qual è la vostra circonferenza maggiore? quella del seno o dei fianchi? Misuratevi e scoprite a quale delle due fare riferimento.

Ogni pannello sarà metà della vostra circonferenza, quindi se avete 100 come riferimento, ogni pannello dovrà essere di 50 cm.

Facciamo dunque un piccolo campione. Io ho caricato 15 cat, visto che il punto strega è multiplo di 5. Il mio campione mi è venuto lungo 10 cm.

15 e 10 sono i numeri a cui fare riferimento. Il terzo numero che vi serve per il calcolo è la vostra misura. Io ho calcolato 48 cm ( 48+48=circonf. 96 )

Questo è il calcolo da fare…

10×15=48x?

15×48/10= 72

Se il campione vi è venuto della stessa misura, cioè se con 15 cat di partenza avete anche voi 10 cm, vi basterà sostituire a questo calcolo la misura della circonferenza per ottenere il numero di catenelle di partenza. Ma come detto, il punto strega è multiplo di 5 e 72 non è divisibile per 5. Quindi si prenderà il primo numero utile successivo che è 75. Questo è il numero di catenelle di partenza per avere un pannello di 48 cm.

Fatta la catenella e ripassata a punto basso si avvia il punto strega. Come vedrete dal video, eseguirlo in linea è semplice. Basta ricordare una sola regola. Si apre con tre occhielli e si chiude con due.

Il pannello salirà in un baleno. Il mio misura 48×55. Il punto poi è tra quelli che consumano meno filato in assoluto. Per questa taglia che si pone a metà tra una tg 42 e una tg 44, ho consumato appena 180 di filato. Pochissimo!!!

Per poter cucire i pannelli è essenziale ripassare i laterali.

Basterà lavorare 1pb su ogni punto basso e 2 pb negli occhielli. Questo passaggio ha due funzioni. Stendere il pannello e consentire la cucitura.

La cucitura avverrà direttamente con l’uncinetto prendendo le coste esterne dei punti, questo vi permetterà di avere un cucitura piatta ed esteticamente piacevole.

In base alle vostre misure regolerete le cuciture, sia sulle spalle che sui lati. Io ho lasciato circa 20 cm per lo scalfo della manica. Per le spalle ho lasciato 30 cm per lo scollo ed ho cucito circa 10 cm per lato sulle spalle.

Quando lasciate i punti per lo scalfo manica, oltre i cm, contate le maglie. Avere il multiplo di 5 è infatti essenziale per riavviare le maniche. Queste potranno essere corte, 3/4 o lunghe a seconda del vostro gusto.

Un ultimo accorgimento. Per risaltare il punto strega, ho scelto di ricreare un bordo a punto basso sia sulla maniche che sul bordo inferiore. La lavorazione a punto basso in costa retro è semplicissima e vi permetterà di rifinire alla perfezione il vostro capo.

Se volete dare un’occhiata, vi metto alcuni tutorial dove ho usato lo stesso punto di lavorazione, qualora ne vogliate vedere l’effetto sia in lana che in cotone e sui vari modelli. Vi consiglio…

maglia Cannella

Petra

Atena

SUGGERIMETO... se volete lavorare in tondo la maglia lo potrete fare tranquillamente. Raddoppiate le cat di avvio, 75+75=150 e chiudetele in tondo. Ripassate a punto basso ed avviate il punto strega. In tondo è ancora più semplice e ne avete un esempio nel progetto della salomon. Salirete dal bordo inferiore fino allo scalfo manica per quello che riguarda il corpo. Poi dovrete lasciare circa 5 cm per lato ed avviare in righe di andata e ritorno due pannelli. Uno davanti e uno dietro. In questo caso per ricavare gli scalfi la lavorazione dovrà essere in linea. Eviterete in questo modo le cucitire sui lati e fare solo quelle delle spalle.

Una tecnica simile l’ho usata per la maglia Tania.

Intanto vi lascio al video del mio progetto Acqua Marina sperando vi sia di spunto… e vi lascio i link diretti se volete curiosare sui prodotti…

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